INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14779 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120207

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-14779 presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI martedi' 7 febbraio 2012, seduta n.582 ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) costituiscono una delle principali criticita' della qualita' dell'aria di una citta' in quanto sono in buona parte cancerogeni e si depositano sulle polveri sottili caratterizzandone la tossicita'; a meta' dicembre la prima firmataria del presente atto ha ricevuto un'e-mail da Alessandro Marescotti, tra i fondatori dell'associazione Peacelink, che informava che in occasione di un suo viaggio a Roma, si era portato uno strumento di monitoraggio dell'aria (l'analizzatore portatile Ipa Ecochem Pas 2000 CE); tale analizzatore di IPA e' in dotazione di diverse Agenzie regionali di protezione dell'ambiente e, benche' non sostituisca le analisi di laboratorio, e' un utile strumento dal valore «esplorativo» e in quanto tale, benche' le misurazioni con esso effettuato non abbiano validita' ai fini di legge, e' utilizzato da anni per effettuare misurazioni mobili di IPA che vengono utilizzate come dati significativi in diverse pubblicazioni scientifiche; benche' la normativa nazionale non preveda un limite agli IPA, la loro rilevazione costituisce comunque un utile parametro di valutazione della qualita' dell'aria; l'analizzatore Ecochem Pas 2000 CE misura la concentrazione degli IPA sulle polveri sottili offrendo un indice di qualita' dell'aria piu' significativo rispetto alle analisi del solo PM10, in quanto quest'ultimo - benche' valido ai fini di legge - non distingue fra polveri cancerogene e polveri non contaminate da cancerogeni; Marescotti ha usato tale strumentazione nella Capitale campionando l'aria in 22 punti, effettuando per ogni punto campionamenti ogni 10 secondi e calcolando le medie delle rilevazioni sito per sito; tali medie non sono valori indicativi del lungo periodo ma solo dei flash istantanei dell'aria che si respira in quei momenti in cui avvengono le misurazioni; il settimanale Il Salvagente ha pubblicato il 22 dicembre 2011 la «mappa» di queste misurazioni degli IPA nella Capitale; questa e' la situazione registrata: Sabato 10 dicembre 2011: a) ore 6,52 stazione tiburtina, fermata corriere: 141ng/m3; b) Metro Tiburtina, nel tunnel; vicino al binario: 86 ng/m3; c) sulla metro, dentro il vagone: 159 ng/m3; d) fermata Garbatella, alla fermata bus di via Pullino: 212 ng/m3; e) abitazione quartiere Garbatella, rilevazione indoor: 202 ng/m3; f) abitazione quartiere Garbatella outdoor balcone lato cortile: 184 ng/m3; g) abitazione quartiere Garbatella outdoor finestra lato strada: 267 ng/m3; h) abitazione quartiere Garbatella rilevazione indoor alle ore 12: gli Ipa scendono a 81 ng/m3; i) abitazione quartiere Garbatella outdoor balcone lato cortile 32 ng/m3; l) abitazione quartiere Garbatella outdoor finestra lato strada 57 ng/m3; m) interno del Palazzo Congressi: 14 ng/m3; n) fuori dal Palazzo Congressi, andando verso la strada il valore degli Ipa sale a 64 ng/m3; o) Colosseo: 85 ng/m3; p) via Vittorio Emanuele: 87 ng/m3; q) lungotevere a mezzanotte: 445 ng/m3 (sul marciapiede). Domenica 11 dicembre 2012: a) villa Pamphili (entrata, punto gioco dei bambini in via Vittoria Nenni): 22 ng/m3; b) villa Pamphili prato interno, distante circa 800 metri dalla strada: 6 ng/m3; c) nello stesso punto di villa Pamphili mentre arriva una volata di vento dalla strada: 19 ng/m3; d) Campidoglio: 66 ng/m3 alle 13.30; e) viale Cristoforo Colombo 220 ng/m3 (e' una media di valori molto diversi a seconda del traffico - a volte intenso e a volte no, ma sempre ad alta velocita' - e del tipo di mezzi che transitano, si arriva anche a 415 quando transitano mezzi pesanti con diesel «sporchi»); f) abitazione Garbatella, outdoor cortile lontano dalla strada 16 ng/m3; g) abitazione Garbatella, outdoor vicino alla strada 30 ng/m3; per avere un termine di paragone fra fonti emissive di IPA misurate con l'analizzatore portatile in questione, dal tubo di scappamento di un'auto a gas gpl escono dai 30 ai 35 ng/m3, dal tubo di scappamento di un'auto a benzina euro 2 utilitaria circa 80 ng/m3, mentre da una sigaretta 3.000 ng/m3; alla luce di questi dati un minuto di sosta sul Lungotevere in momenti di intenso traffico e' come stare per 14 minuti vicino al tubo di scappamento dell'auto; sul sito di Arpa Lazio (www.arpalazio.net) non vengono forniti i dati giornalieri degli IPA, ma si riescono a rintracciare i valori minimi, medi e massimi nei rapporti annuali di qualita' dell'aria; sul sito www.arpalazio.net vi riescono a rintracciare i dati del benzo(a)pirene (il componente piu' pericoloso degli IPA) solo del 2004, 2005, 2006, 2007, 2008 e non anche quelli degli altri anni; su tale sito gli IPA rilevati a dicembre nel 2006 raggiungevano il valore massimo di 21,8 ng/m3, di 16,1 ng/m3 nel dicembre 2007 e di 12,9 ng/m3 nel dicembre 2008, stando ai dati riportati nei rapporti annuali di qualita' dell'aria; benche' il sistema di misurazione degli IPA sia differente, appare evidente una discrepanza fra i valori massimi rilevati dalle centraline di Roma e quelli rilevabili con un analizzatore portatile; sulla base delle rilevazioni Arpa Puglia effettuate da Arpa Puglia nel quartiere Tamburi di Taranto con l'analizzatore IPA Ecochem Pas 2000 ad un valore oscillante fra 13 e 15 ng/m3 corrisponde un valore di 1 ng/m3 di benzo(a)pirene; appare del tutto evidente che a Roma vi siano punti in cui tale valore si supera abbondantemente se lo strumento di misurazione viene posto non lontano dalle fonti di emissione degli IPA; gli IPA hanno caratteristica puntiforme per cui a Roma si trovano in forte concentrazione solo se si cercano nei punti critici, come ad esempio gli incroci semaforici o le arterie dove si incolonnano le auto; il «principio di precauzione» sancito dal trattato di Maastricht e' stato tradotto nella normativa italiana con l'approvazione del «codice dell'ambiente» (decreto legislativo n. 152 del 2006) e precisamente attraverso l'articolo 301 che recita: «In applicazione del principio di precauzione del Trattato CE, in caso di pericoli, anche solo potenziali, per la salute umana e per l'ambiente, deve essere assicurato un alto livello di protezione». Tale concetto e' stato ulteriormente precisato con l'articolo 3-ter del decreto legislativo n. 4 del 2008 (integrativo del decreto legislativo n. 152 del 2006): «La tutela dell'ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell'azione preventiva...» -: se e quali iniziative, per quanto di competenza, i Ministri ritengano prendere a tutela della popolazione piu' vulnerabile, in particolare per l'informazione relativa alle donne in gravidanza e ai bambini che non dovrebbero essere esposti assolutamento a sostanze cancerogene come gli IPA. (4-14779)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO) 
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
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MINISTRO AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 
20121219 

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