INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14773 presentata da EMILIANI VITTORIO (PROG.FEDER.) in data 19951017

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_14773_12 an entity of type: aic

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere, nell'ambito dei poteri di vigilanza sul CONI previsti dalla legge e con particolare riferimento alla gestione della Federazione Italiana Pentathlon Moderno: se risponda al vero che i responsabili delle societa' che fanno capo al gruppo De Felice, Picone, Saini, Serena, Andreozzi e Cardelli abbiano convocato le rispettive assemblee societarie per regolarizzare i documenti contabili e trovare quindi giustificazioni alle varie spese approvando soltanto oggi i bilanci degli anni precedenti; se risponda al vero che molti tecnici ai quali sono stati conferiti incarichi, ad avviso dell'interrogante, per pura riconoscenza elettorale, siano dipendenti dello Stato in forza ai gruppi sportivi militari o ministeriali. Tali collaboratori federali non dovrebbero essere stati compensati in nessun modo dalla Federazione, in quanto gia' percettori, oltre che dello stipendio, anche delle altre indennita' aggiuntive sempre a carico della pubblica amministrazione; se intenda accertare e rendere noti gli importi di eventuali emolumenti a qualsiasi titolo erogati nei vari anni dalla Fipm come diarie, rimborsi spese, rimborsi chilometrici, o corrispettivi per contratti di collaborazione ai signori De Vigili, Filipponi, Lauricella, Calabro', Paolo Masala, Arus, Quattrini, Savoca e Risi, verificando altresi', attraverso i competenti organi di controllo, se gli stessi, contemporaneamente, hanno usufruito anche di consimili indennita' a carico della pubblica amministrazione; se risponda al vero che un assegno di lire 8.073.428, rilasciato, secondo quanto risulta all'interrogante, al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri per rimborso alla Fipm delle spese relative al soggiorno in Australia di alcui atleti in occasione del collegiale del 1993/94, risulti, dalla riversale d'incasso, pervenuto dal signor Pietro Serena, chiarendo in particolare i motivi per i quali soltanto gli atleti dell'Arma sono stati convocati a spese del gruppo sportivo Carabinieri quando invece sono state corrisposte diarie in valuta al signor Pietro Serena e ad altri (gli importi di tali diarie avrebbero potuto coprire e compensare i costi sopportati dall'Arma e non gravare quindi il bilancio di un ente dipendente dalla pubblica amministrazione); se sia vero che alcuni contratti di collaborazione, a fronte dei quali la Fipm avrebbe sborsato centinaia di milioni, non sarebbero mai stati sottoscritti dagli interessati, mentre altri sarebbero stati regolarizzati addirittura in epoca successiva a quella delle delibere che ne hanno statuito gli importi da corrispondere; se il CONI intenda rendere di pubblico dominio, inviandole anche al sottoscritto, le relazioni dell'ispettore Marcoccia, e precisamente quelle del 13 e del 27 marzo u.s., quella del 22 luglio u.s., nonch! la comunicazione prot. 453 del 30 giugno 1995; se il CONI ritenga conforme alla legge ed ai regolamenti vigenti in materia la posizione del direttore tecnico Saini e del Commissario Tecnico Serena, i quali sono legasti a rapporti di matrimonio con presidenti di Societa' Sportive (PM Lanciani: signora Virginia Capponi Saini - PM Monterotondo: signora Maica Ferrari Serena) per le quali sono stati tesserati atleti che, ad avviso dell'interrogante, vengono sistematicamente privilegiati nelle convocazioni per la Nazionale, per i Campionati Mondiali, gare di Coppa del Mondo, e inseriti nella rosa degli atleti di interesse olimpico (Mazzini, Boatto, Toraldo, Conforto, Bomprezzi). Poich!, infatti tali scelte influenzano anche i contributi che vengono assegnati alle Societa', le situazioni poste in essere dai signori Saini e Serena appaiono contrastare con la sana e imparziale gestione della pratica sportiva; se risponda al vero che la figlia del Direttore tecnico Saini, signora Arola Saini Conforto, abbia percepito negli ultimi anni borse di studio e rimborsi chilometrici per l'uso dell'auto personale, precisando, in caso affermativo, per quale attivita' e quindi a quale titolo sarebbero stati conferiti tali emolumenti, visto che la stessa non ha svolto attivita' sportiva agonistica a livello internazionale; se risponda al vero che il signor Quaglieri Pianini Sante risulti inserito negli elenchi dei tecnici federali sin dal 1989, mentre, a quanto risulta all'interrogante, lo stesso non ha mai svolto tale attivita' ma ha assolto da sempre soltanto incarichi di consulente informatico; se risponda al vero che il signor Gianfranco Saini percepisca rimborsi chilometrici a tariffa Aci per l'utilizzo della propria vettura invece di essere rimborsato, come avviene per gli altri tecnici e per gli atleti, con il sistema Coni, che prevede rimborsi chilometrici pari a 1/5 del prezzo della benzina, cio' che renderebbe i chilometri percorsi dal Saini per la Fipm piu' onerosi di quelli, e praticamente gli stessi, percorsi dagli atleti e dagli altri tecnici; quali siano i motivi a fronte dei quali il Coni ha ritenuto di non dover intervenire nei confronti della Fipm per imporre, come sarebbe stato logico, la sospensione dai rispettivi incarichi del direttore tecnico Gianfranco Saini e del commissario tecnico Pietro Serena, nei confronti dei quali sarebbero stati effettuati rilievi e censure piuttosto pesanti e di varia natura da parte del Capo servizio attivita' ispettive del Coni, ragionier Giovanni Marcoccia; se non ritenga di intervenire affinch! la sospensione comminata e mantenuta fintanto che la Procura della Corte dei conti (alla quale il Coni non puo' esimersi di rimettere gli atti dell'indagine per presunto danno erariale) non avra' espresso il proprio giudizio finale, nelle more delle decisioni della Procura apparendo opportuno, quantomeno in ordine all'aspetto deontologico del problema e per quanto esplicitato dall'interrogante in una interrogazione del 16 marzo 1995, che ambedue siano interdetti, per evidenti motivi, gli Uffici della Federazione; se il Coni intenda commissariare detta Federazione per fare chiarezza sulla gestione, non essendo mutato nulla dopo le elezioni del maggio 1995 in quanto il Consiglio Federale, pur rinnovato formalmente, e' espressione, ad avviso dell'interrogante, di maggioranze precostituite in forza dei voti plurimi attribuiti alle societa' gestite dai signori Saini, Serena, Andreozzi, Cardelli e Barvaresco. (4-14773)
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