INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14176 presentata da GASPARRI MAURIZIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930518

Ai Ministri dei lavori pubblici e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: emergono vicende sempre piu' inquietanti in merito alle attivita' del consorzio Cast che provvede, nella citta' di Roma, alla rimozione con carri gru delle automobili in sosta di intralcio e all'applicazione di ganasce bloccaruote alle automobili in sosta vietata; l'interrogante ha gia' sollecitato il Governo ad intervenire con precedenti atti ispettivi; tra le ditte che fanno parte del Cast vi e' la Pulitalia, con sede in viale Le Rughe n. 144, i cui titolari, come risulta all'interrogante sono i figli di Eva Ferruccio, latitante all'estero in seguito al suo coinvolgimento nello scandalo dell'ente Eur e nello scandalo delle tangenti sulle attivita' delle imprese di pulizie percepite dall'ex assessore alla regione Lazio, Lucari; questa e altre societa' affiliate al Cast non sembrano dotate di requisiti tali da farle ritenere effettivamente specializzate nelle attivita' di rimozione; ad esempio del Cast fanno parte la Siar (via Montebello 104) che possiede solo tre carrri gru, e l'Autogroup (via Pompeo Magno n. 14), i cui titolari si occupano anche di ristorazione o di commercio di libri; i proventi dell'affare rimozione ammontano a 15 miliardi, ripartiti tra 26 societa'; l'Aci ha svolto un ruolo tutt'altro che trasparente in questa vicenda, al punto che l'ex presidente dell'Aci di Roma, Nicola Cutrufo, insieme al presidente del Cast, Ezio Galanti, e' stato accusato di concorso in abuso d'ufficio dalla magistratura della capitale; si sospetta, secondo notizie pervenute all'interrogante, il versamento di tangenti al Psi e alla Dc, che avrebbero deciso l'ammissione nel Cast di ditte che sembrano aver improvvisato la loro "competenza" in fatto di rimozioni; criteri discutibili o discrezionali sono stati utilizzati anche per l'affidamento in gestione dei depositi dove vengono portate le automobili rimosse; per molte di queste aree non risultano esistere regolari contratti di gestione; ad esempio, il deposito nei pressi dello stadio Flaminio sarebbe gestito dalla famiglia Pucci, che risulterebbe legata, secondo notizie a conoscenza dell'interrogante, all'ex assessore alla polizia urbana, Piero Meloni, ma le spese di luce, telefono, acqua e immondizia sarebbero pagate dal comune; le ditte Cast avrebbero acquistato i carri gru presso la Roman Diesel al prezzo di lire 70 milioni l'uno, mentre la ditta Stroppini avrebbe offerto mezzi identici al prezzo di lire 54 milioni l'uno; nell'ambito del Cast lavorerebbero familiari di soci del consorzio o di esponenti dell'Aci; a capo del personale del consorzio per molto tempo sarebbe stata Silvia De Vitis, dipendente in aspettativa del Ministero dei lavori pubblici; l'attivita' del Cast si sarebbe contraddistinta, secondo notizie pervenute all'interrogante, per una lunga serie di abusi, relativi anche all'impiego di carri gru e ganasce bloccaruote non omologati; tutta la gestione del servizio si e' caratterizzata per l'assenza di trasparenza e per l'accanimento persecutorio nei confronti degli automobilisti -: chi abbia disposto la collocazione in aspettativa di Silvia De Vitis al Ministero dei lavori pubblici; quali verifiche si intendano disporre sulla condotta dell'Aci di Roma, che sembra aver abusato del proprio ruolo per dar luogo a loschi affari privati; quali controlli si intendano disporre sulle concessioni, che sembrano in realta' non esistere, delle aree adibite a deposito delle auto rimosse, in particolare dell'area limitrofa allo stadio Flaminio; quante e quali siano le societa' affiliate al Cast e quali dei soci risultino avere pendenze con la giustizia; quali siano i proventi delle attivita' del Cast e come vengano ripartiti. (4-14176)