INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14109 presentata da MAMMOLA PAOLO (FORZA ITALIA) in data 19950927

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che agli interroganti risulta che alcuni organi di stampa locale con diffusione nella zona di Biella hanno dato notizia di una sconcertante vicenda di intercettazioni ambientali abusive ed illegali, volte a sostenere ed a procacciare prove da utilizzare nell'ambito di una inchiesta giudiziaria per corruzione, finanziamento illecito di Partito che e' avvenuta nel 1992 a Biella. Secondo tali notizie protagonisti di questa storia dal sapore poliziesco sarebbero stati l'allora sostituto Procuratore della Repubblica di Biella, Maria Luisa Ferrari, oggi "opportunamente" dirottata in altra sede (Milano IV Sezione della Corte di Appello) ed un esponente politico locale, gia' deputato del PdS, Walter Ronzani, che si sarebbero accordati per installare nella abitazione privata dell'uomo politico un moderno e complesso impianto per l'intercettazione e la registrazioni di conversazioni. Gli accordi fra il Ronzani ed il sostituto procuratore prevedevano che l'uomo politico avrebbe dovuto invitare a casa propria colleghi del proprio e degli altri Partiti, per sollecitarne le confidenze in materia di appalti, tangenti e quant'altro, per poi fornire le prove raccolte e documentate dalle microspie, al magistrato inquirente -: se tali notizie corrispondono a verita'; se e' vero che, per discolparsi, il Ronzani avrebbe dichiarato "un giorno incontrai il faccendiere Paolo Leardi il quale mi rivelo' di essere a conoscenza di fatti gravissimi. Lo invitai a rivolgersi alla Procura, ma lui disse di avere paura. Allora raccontai tutto al magistrato che dispose l'installazione delle attrezzature"; se le inchieste disposte a carico di politici ed imprenditori locali (molti dei quali furono arrestati) abbiano preso le mosse da dichiarazioni rese dallo stesso Paolo Leardi prima del suo arresto; se e' vero che tali inchieste che riguardarono fra gli altri l'ex Sindaco democristiano di Biella, Luigi Petrini, altri assessori ed amministratori locali, tutti appartenenti al pentapartito, si siano concluse con il proscioglimento in istruttoria degli indagati o con la loro assoluzione; se e' vero che questa vicenda di microspie era ben nota alla Federazione locale del PdS ed in particolare all'allora Segretario Ezio Acotto, ed all'esponente del direttivo Franco Callegari, e che quindi l'intera vicenda sia stata utilizzata a fini di lotta politica per delegittimare la classe politica locale estranea al PdS; quali siano le iniziative che il Governo intende assumere in ordine al comportamento del magistrato in questione che a parere degli interroganti non appare ortodosso sul piano procedurale e certamente appare riprovevole se valutato in connessione con l'azione di sciacallaggio politico svolta dal locale PdS; quali iniziative ispettive intenda assumere al fine dell'eventuale esercizio di azioni disciplinari nei confronti del sostituto Maria Pia Ferrari e, eventualmente, quale sia la fase attuale di tali azioni; quale e' la valutazione tecnica e politica su tali vicende e quali azioni siano in programma per evitare il ripetersi di analoghi episodi che, se veri, costituiscono un autentico oltraggio alle regole procedurali, e possono provocare l'apertura di procedimenti penali senza garanzie di imparzialita' ma con tutti i risvolti negativi che sono connessi al diniego dei piu' elementari diritti della difesa. (4-14109)