INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14057 presentata da DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20111130
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-14057 presentata da ANTONIO DI PIETRO mercoledi' 30 novembre 2011, seduta n.555 DI PIETRO, FAVIA, ANIELLO FORMISANO e PALADINI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: la Best e' una societa' italiana del gruppo statunitense Nortek specializzata nella produzione di motorini per cappe aspiranti; l'azienda di Montefano ha chiuso il 7 novembre 2011, senza alcun preavviso, lasciando i suoi 125 dipendenti senza lavoro nonostante vi fosse la piena produzione, portando via i macchinari dallo stabilimento durante la notte; a novembre si sono tenuti incontri tra l'azienda e le organizzazioni sindacali, al termine dei quali le parti hanno convenuto di proseguire il confronto sindacale al fine di pervenire alla sottoscrizione di un piano per la soluzione della vertenza. Cio' per favorire la cessione del sito industriale a possibili acquirenti, con l'obiettivo di impiegare la totalita' dei lavoratori. A tutt'oggi nessun accordo e' stato raggiunto; e' stato chiesto l'utilizzo della cassa integrazione straordinaria per il tempo massimo utilizzabile, individuando anche le condizioni che ne favoriscano il pieno utilizzo per tutti i dipendenti; e' stata inoltre chiesta l'integrazione del trattamento e il riconoscimento ai lavoratori, che lasceranno l'azienda durante o al termine del periodo di cassa integrazione, di un incentivazione all'esodo. Infine e' stato chiesto un piano per favorirne la ricollocazione anche mediante incentivazioni da riconoscere alle aziende che li assumeranno e che preveda anche percorsi formativi e di riqualificazione; nel periodo necessario alla definizione di questi passaggi, previsti entro il termine della procedura di mobilita', l'azienda deve impegnarsi al regolare pagamento delle competenze mensili; cio' che piu' colpisce gli interroganti e' che la Best di Montefano non era una realta' in crisi, aveva molto lavoro, ma la proprieta' ha voluto trasferire le lavorazioni in Polonia per avere utili maggiori; la chiusura della Best di Montefano (motori per cappe aspiranti) mette a rischio anche una trentina di imprese dell'indotto artigiano e di fornitura, situate tra Osimo, Castelfidardo e Recanati; l'allarme e' stato lanciato dalla Cgia di Ancona, che cita aziende terziste che producono semilavorati elettromeccanici e della plastica; la Best di Montefano ha percepito sovvenzioni pubbliche che con la decisione della chiusura repentina dovranno essere recuperate per metterle a disposizione di quegli imprenditori che intendono investire e rimanere nel nostro territorio impegnandosi a non delocalizzare -: se il Ministro, di fronte a un mancato accordo in sede locale, intenda convocare l'azienda, le organizzazioni sindacali e gli enti locali, a partire dalla regione Marche, al fine di individuare un progetto industriale di reindustrializzazione dell'area e di occupabilita' per l'insieme dei lavoratori, affidando tale compito a Invitalia. (4-14057)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14057 presentata da DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20111130
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
FAVIA DAVID (ITALIA DEI VALORI)
FORMISANO ANIELLO (ITALIA DEI VALORI)
PALADINI GIOVANNI (ITALIA DEI VALORI)
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2014-05-15T01:21:00Z
4/14057
DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI)