INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13551 presentata da BERGONZI PIERGIORGIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19930427

Ai Ministri dell'agricoltura e foreste, del lavoro e previdenza sociale e dell'industria, commercio e artigianato. - Per sapere - premesso: che la cooperativa Mantua Suini si e' costituita nel 1986 come consorzio coop. di II grado nel settore della macellazione carni suine e aderente all'Unione provinciale cooperative di Mantova; che fin dal suo primo esercizio ha avuto passivi di bilancio molto consistenti; che detti passivi sono stati variamente ripianati con contributi regionali e a carico dei soci; che detta cooperativa Mantua Suini ha avuto in affitto a costi "simbolici", strutture e impianti, per l'esercizio dell'attivita' di macellazione, di Bagnolo S. Vito (MN) di proprieta' del Ministero dell'agricoltura; che la "Mantua Suini", come cooperativa, ha ricevuto a vario titolo finanziamenti pubblici; che detta cooperativa, per superare problemi di crisi aziendale, dopo un fallito tentativo di costituire un consorzio interprovinciale denominato "Nord-Ovest", imboccava la strada della acquisizione di Mantua suini da parte del consorzio Latterie Sociali Mantovane (CLSM) al fine di utilizzare finanziamenti pubblici; che il presidente di Mantua suini, cavalier Ulisse Forattini, era nel contempo presidente del CSLM; che 52 delle 104 societa' cooperative che formavano tale consorzio erano le stesse societa' facenti parte del Mantua suini; che detta ipotesi di acquisizione veniva proposta nell'assemblea ordinaria dei soci del CSLM di fine 1991; che in detta assemblea si prevedeva di ottenere, grazie alla acquisizione, finanziamenti in base alla legge n. 201 del 10 luglio 1991, e una riduzione dei costi del personale conseguente al ricorso dei benefici previsti dalla legge n. 223 del 23 luglio 1991 che disciplina le norme in materia di integrazione salariale e di eccedenza del personale; che il "Programma di sviluppo e ricapitalizzazione" del CLSM esposto in tale assemblea veniva realizzato in collaborazione con il Ministero dell'agricoltura e foreste; che dal gennaio all'ottobre 1992 la Mantua suini in alcuni incontri col sindacato evidenziava lo stato di crisi e comunicava la probabile acquisizione da parte del CLSM; che il 21 ottobre 1992 la Mantua suini avviava, con lettera alle organizzazioni sindacali, le procedure di chiusura e di conseguente licenziamento di tutti i dipendenti; che le organizzazioni sindacali, pur avendo a disposizione in base alle procedure previste dalla legge 223 piu' di 70 giorni, firmavano, dopo 9 giorni un accordo nel quale accettavano la messa in mobilita' del personale e la chiusura dello stabilimento a partire dal 18 dicembre 1992; che in data 22 dicembre 1992 il sindacato chiedeva di rivedere mediamente l'accordo sulla mobilita' chiedendo l'applicazione della legge 426 (articolo 55) per il passaggio diretto dalla Mantua suini al nuovo consorzio; che si e' verificato da parte del CLSM l'acquisizione del ramo d'azienda "Mantua suini" presumibilmente tra il 20 dicembre 1992 e il 15 gennaio 1993; che il 15 gennaio 1993 sindacati e nuovo consorzio hanno sottoscritto un accordo per la riassunzione del personale messo in mobilita' dal 18 dicembre 1992; che il nuovo consorzio inizia l'attivita' il 18 gennaio 1993; che il rapporto di lavoro per tutti i riassunti si configura come a tempo determinato, per un anno; che questa operazione comporta un risparmio per la nuova azienda della quasi totalita' degli omeri contributivi risultati a carico INPS per i primi due anni e per il 50 per cento il terzo anno; che detta operazione potrebbe configurarsi, cosi' come avvenuta, come una programmata e premeditata violazione della legge 223 -: quali iniziative intendano assumere al fine di verificare la legittimita' delle operazioni sopra descritte; quanto sia consistente l'entita' dei finanziamenti pubblici di cui ha potuto fruire la Mantua suini dal 1986 ad oggi e in base a quali criteri essi siano stati erogati; a quanto ammonti l'onere che dovra' sostenere l'INPS a seguito delle suddette operazioni; quali provvedimenti intendano assumere affinche' venga garantito ai dipendenti un rapporto di lavoro stabile e non a "tempo determinato" come avviene ora. (4-13551)