INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13285 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 02/03/2005

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Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-13285 presentata da VINCENZO FRAGALA' mercoledì 2 marzo 2005 nella seduta n. 595 FRAGALÀ. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: nei giorni scorsi il terrorista latitante Achille Lollo, condannato a 18 anni di carcere assieme a Manlio Grillo e Marino Clavo per l'omicidio dei due fratelli Mattei, Stefano e Virgilio, ha dichiarato che, assieme a lui, la notte del delitto, vi erano altre tre persone che, a vario titolo, presero parte alla strage di Primavalle; le persone indicate da Achille Lollo sono Elisabetta Lecco, Diana Perrone e Paolo Gaeta, tutti e tre ex-esponenti di Potere Operaio, l'organizzazione di cui facevano parte anche Achille Lollo, Manlio Grillo e Marino Clavo; dopo la terribile strage, Achille Lollo, Manlio Grillo e Marino Clavo riuscirono, in tempi diversi, a fuggire sottraendosi alla giustizia italiana e alla stessa condanna talché si è arrivati ora alla prescrizione; invece Elisabetta Lecco, Diana Perrone e Paolo Gaeta sono tuttora in Italia e, in seguito alla chiamata di correità di Achille Lollo, la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta per strage; all'indomani delle rivelazioni di Lollo, uno dei leader di Potere Operaio, Lanfranco Pace ha rilasciato una dichiarazione all'agenzia Ansa con la quale sosteneva che tutti sapevano che quella notte vi erano altre persone assieme a Lollo, Grillo e Clavo; Diana Perrone è figlia di Ferdinando Perrone, ex-proprietario del quotidiano Il Messaggero , cioè il giornale dove lavoravano i quattro giornalisti che aiutarono i vertici di Potere Operaio a redigere la controinchiesta intitolata «Incendio a porte chiuse» che sostenne la tesi della faida interna alla sezione missina di cui era segretario Mattei, controinchiesta che, a parere dell'interrogante, di fatto condizionò pesantemente, fino a stravolgerne l'iter processuale, la vicenda giudiziaria della strage di Primavalle; nel libro di Aldo Grandi dal titolo «La generazione degli anni perduti - Storie di Potere Operaio», a pagina 298, Jaroslav Novak, uno dei capi di Lavoro Illegale, cioè la struttura segreta e armata di Potere Operaio, sostiene: «Ricordo la sensazione di stupore sul volto dei giudici quando, senza che quell'episodio fosse mai apparso negli atti dell'inchiesta e incurante del fatto che potesse costarmi qualche imputazione suppletiva, raccontai la storia dell'espatrio di Grillo in Svezia dopo la tragica vicenda di Primavalle. Non eravamo neanche riusciti a trovare un passaporto falso, seppure i livelli di contiguità con un certo tipo di illegalità borgatara erano forti. Usammo quello di un nostro compagno di Roma, avendo cura, quantomeno, che le età corrispondessero, e a esso togliemmo la foto originale. Grillo partì da Roma, diretto a Milano, in treno, con un vagone letto, insieme a una compagna che appariva come sua moglie. Io salii sull'ultimo aereo, o forse sul mitico postale delle 2,40 e li precedetti a Milano dove andai a prenderli alla stazione con un'auto guidata da un compagno milanese. Arrivammo a Linate e lì ci imbarcammo su un volo per Stoccolma, che faceva scalo anche a Copenaghen»; nello stesso libro, a pagina 295, Valerio Morucci racconta come lui e Novak vennero a conoscenza, appena poco dopo la strage, delle singole responsabilità di Lollo, Grillo e Clavo: «(Clavo) Era lì - ricorda Morucci - rannicchiato nella poltrona davanti a me. Con un segno, come se ci fossimo messi d'accordo in precedenza, mandai Jaro a dare un'occhiata fuori dalla porta di casa. Poi, dopo che mi tranquillizzò dicendomi che era tutto a posto, afferrai la borsa che avevo portato con me e tirai fuori la Walther PPK. Senza nemmeno guardare Clavo e senza nemmeno aprire bocca, avvitai il silenziatore sulla canna. Quindi appoggiai la pistola accanto a me sul divano. A quel punto gli dissi che sarebbe stato meglio se mi avesse detto com'erano andate le cose. Clavo osservò l'arma, dopodiché iniziò a raccontarmi senza mai interrompersi tutta la storia»; risulta all'interrogante Jaroslav Novak, condannato a 7 anni per il processo cosiddetto «7 aprile» su Potere Operaio, nonché uno degli ex-capi di Lavoro Illegale, la struttura militare di Potere Operaio, che aiutò, per sua stessa ammissione uno degli imputati della strage, Manlio Grillo, a fuggire a Stoccolma, via Milano e Copenaghen, sarebbe lo stesso che si è occupato della campagna elettorale di Enrico Gasbarra per le provinciali del 2003 come componente del comitato di redazione del Glossario insieme ad Aldo Santori ed Antonello Mori, responsabile del progetto grafico, dell' editing e dell'impaginazione nella preparazione del libro-manifesto «le 100 parole per una provincia capitale» il glossario del programma del Comitato per Gasbarra Presidente, sarebbe inoltre, lo stesso proprietario della società «Meridiani e Paralleli srl»; risulta all'interrogante che Jaroslav Novak sia lo stesso che ha collaborato con il Comune di Roma e, più in particolare con l'assessorato politiche culturali - dipartimento cultura - spettacolo - X Circoscrizione, per la realizzazione di progetti culturali fra i quali «Il cavallo di Manitù» (domanda ex avviso pubblico «Affidamento di attività culturali di teatro cinema danza e musica» del 7 gennaio 1998); che, inoltre, Diana Perrone, indicata da Achille Lollo nell'intervista al Corriere della Sera come una delle sei persone del commando stragista di Primavalle sia la stessa Diana Perrone che collabora anch'essa per un progetto culturale, con il Comune di Roma e più in particolare con l'assessore alla pari opportunità del Campidoglio, Mariella Gramaglia nella mostra «Le trame dell'ingegno - Esempi della Tradizione tessile indiana» -: quali iniziative ritenga di dover adottare il Governo per accertare le eventuali responsabilità istituzionali e le eventuali connivenze e complicità nell'apparato statale che hanno impedito, fino ad ora, l'accertamento della verità sul rogo di Primavalle. (4-13285)
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