INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12530 presentata da MORSELLI STEFANO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970917

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Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: l'istituto tecnico commerciale E. Mattei di San Lazzaro di Savena (Bologna) prevede tre corsi di insegnamento: 1) ragioniere Igea che conferisce il diploma di ragioniere ad indirizzo giuridico-economico aziendale; 2) ragioniere Mercurio che conferisce il diploma di ragioniere ad indirizzo programmatore; 3) perito Erica che conferisce il diploma di perito aziendale e corrispondente in lingue estere; per chi si iscrive ad uno dei due diplomi di ragioneria il primo biennio e' uguale (Igea); durante il secondo anno, in primavera, si chiede agli studenti se intendano continuare la scelta gia' effettuata al primo anno o modificare la primitiva decisione iscrivendosi per il triennio successivo al corso Mercurio; nella primavera del 1997, sono state indette riunioni per facilitare la scelta ai ragazzi, tenuto conto delle materie preferite ed in cui si trovano piu' a loro agio. Su 66 studenti (inclusi i ripetenti sommatisi in giugno) 31 hanno scelto di continuare il corso Igea e 35 di cambiare per iscriversi al corso Mercurio; di fronte a questi numeri il provveditore di Bologna, solo a fine agosto, ha concesso al preside dell'istituto due classi di corso Mercurio ed una sola classe di corso Igea; il 29 agosto 1997 la segreteria della scuola ha convocato per telefono i genitori dei 31 alunni iscritti ad Igea per il 6 settembre (nove giorni prima dell'inizio della scuola): in tale riunione il preside avrebbe comunicato che l'unica classe Igea doveva rientrare nei parametri massimi (25/28) e chiesto che alcuni ragazzi cambiassero la loro scelta. Se cio' non si fosse avverato si sarebbe proceduto al sorteggio pubblico obbligando gli studenti a cambiare tipo di insegnamento (differenze sostanziali sono la doppia lingua, geografia economica e un piano diverso di ragioneria in Igea, informatica in Mercurio), in palese violazione della libera scelta compiuta tre anni prima all'atto dell'iscrizione al primo anno dell'istituto e confermata sei mesi prima fino al compimento della scuola media superiore di studi; inoltre, bisogna tenere conto che i ragazzi che continuano Igea vogliono ottenere un diploma di ragioniere ad indirizzo giuridico-economico e vengono invece obbligati ad avere un diploma di ragioniere programmatore che per ammissione dello stesso istituto nel suo de'pliant pubblicitario e' un diploma completamente differente, in quanto viene definito figura intermedia tra il ragioniere e il perito -: se sia al corrente di quanto sopra esposto e quale sia la sua opinione in merito; quali urgenti provvedimenti intenda adottare affinche' non venga lesa la certezza del diritto dello studente a iniziare, continuare per cinque anni e terminare il medesimo corso di studio nello stesso istituto, obbligandolo dopo due anni, nel pieno dispregio dei suoi diritti, ad un corso diverso; se non intenda fare passi ufficiali nei confronti del provveditore agli studi della provincia di Bologna per rappresentare il disagio e la protesta degli alunni e delle loro famiglie, avendo il provveditore deciso di attivare una sorta di "estrazione del lotto" per escludere sei studenti dal corso Igea; se non ritenga tale modo di agire molto grave e inqualificabile, in quanto mette in dubbio l'efficienza e la correttezza della scuola italiana, il cui unico compito e' quello di educare, non certo quello di diseducare. (4-12530)
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