INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12128 presentata da REALACCI ERMETE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110530
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-12128 presentata da ERMETE REALACCI lunedi' 30 maggio 2011, seduta n.479 REALACCI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: la Telespazio s.p.a., azienda leader a livello europeo nel settore dei servizi e telecomunicazioni spaziali, ha acquisito nel 2009, per conto di Finmeccanica, una rilevante commessa per oltre 242 milioni di euro per la costruzione e la successiva messa in orbita di un satellite militare, chiamato Göktürk, per conto del Ministero della difesa turco; l'accordo firmato ad Ankara nel 2009 tra Telespazio e il Sottosegretariato per le Industrie della difesa della Turchia prevede, come detto, la realizzazione di un satellite di osservazione della Terra, da lanciare nel 2013, dotato di un sensore ottico ad alta risoluzione. Telespazio realizzera' un Centro di integrazione e test per satelliti, da costruire in Turchia, e l'intero segmento di Terra del sistema, che garantira' la gestione in orbita, l'acquisizione e il processamento dei dati; il programma Göktürk e' gestito da Telespazio in qualita' di Prime Contractor, da Thales Alenia Space, una societa' Thales (67 per cento) - Finmeccanica (33 per cento), che sara' responsabile della realizzazione del satellite, e da partner industriali locali, tra i quali Tai A.S., Aselsan A.S., Tubitak Uekae, Roketsan A.S. e TR Tecnoloji. Telespazio si occupera' inoltre dei servizi di lancio, messa in orbita e test del satellite; la parte principale della commessa si riferisce, pero', ad attivita' della Societa' Thales che possiede di Telespazio il 33 per cento del capitale sociale. Risulta da notizie stampa che detta societa' avrebbe avuto grosse difficolta' politiche nell'assegnazione della commessa a causa di turbolenze diplomatiche tra la Francia e la Turchia causate dal dissenso politico francese sull'annoso problema del genocidio armeno; la politica industriale di Finmeccanica e' stata quella di surrogare le attivita' di Thales nella commessa Göktürk, principalmente di natura manifatturiera, assegnando la responsabilita' ed i rischi della gestione industriale alla sua controllata, ovvero Telespazio, che pero' non e' un'azienda manifatturiera. La sopraccitata attivita' acquisita nel 2009 e' partita di fatto, a luglio 2010 e nell'arco di 6 mesi ha prodotto perdite, causate da sottostime dei costi, per circa 18 milioni di euro. Inoltre anche nel 2011 e' probabile che si accumuleranno ulteriori pesanti perdite, dovute soprattutto al cambio del lanciatore Soyuz che, anche secondo gli organi di informazione e le rappresentanze sindacali, potrebbero arrivare ad una cifra che si aggira intorno ai 20 milioni di euro; risulta poi che ulteriori difficolta' per Telespazio sopraggiungano dal ritardo nell'attivazione di importanti commesse da parte dell'Agenzia spaziale italiana a causa della riduzione dei capitoli di bilancio pubblico messa in atto dal Governo; per quanto sopradescritto Telespazio s.p.a. ha annunciato una manovra di cassa integrazione straordinaria per 24 mesi per 135 dipendenti, su oltre 600 della sede di Roma, oltre ad una riduzione del 20 per cento del numero dei dirigenti, nonostante, anche in condizioni di supposta crisi aziendale, questi ultimi siano stati comunque beneficiari dei premi M.B.O. (Management by objectives); il risparmio effettivo apportato dalla cassa integrazione, a fronte di severi disagi ai lavoratori e alle loro famiglie, e' di importo relativamente modesto ed e' comparabile con il totale dei premi erogati ai dirigenti; e' utile, oltre a quanto detto, ricordare che nella sua vita cinquantennale, la Telespazio s.p.a., azienda nazionale e strategica di alta tecnologia, non si era mai trovata in difficolta' economiche ed e' stata, di fatto, costretta ad assumere un ruolo primario in una commessa di cui non aveva pieno controllo tecnico, spinta dalle difficolta' della Thales ad operare direttamente in Turchia, e dall'interesse di Finmeccanica ad entrare nel mercato della difesa di Ankara; si stima che la commessa Göktürk continuera' a produrre danni economici e finanziari anche negli anni successivi, mettendo potenzialmente a rischio l'intera azienda -: quali iniziative urgenti intendano intraprendere i Ministri interrogati per acquisire elementi presso la controllante Finmeccanica, il cui principale azionista e' il Ministero dell'economia e delle finanze, in ordine alle cause del problema e alle implicazioni economiche della controllata Telespazio conseguenti alla joint-venture con Thales nel programma Göktürk; se non si ritenga inoltre opportuno mitigare gli effetti causati dal programma Göktürk sbloccando importanti commesse da parte dell'Agenzia spaziale italiana, evitando cosi' che un'altra azienda italiana di eccellenza entri in una grave crisi; se il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ritenga opportuna una verifica sull'effettiva necessita' dell'utilizzo della cassa integrazione guadagni straordinaria come strumento per risolvere errori di politica industriale di Telespazio s.p.a., il cui risparmio per l'azienda e' comparabile all'ammontare dei premi alla dirigenza gia' erogati.(4-12128)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12128 presentata da REALACCI ERMETE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110530
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REALACCI ERMETE (PARTITO DEMOCRATICO)