INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12085 presentata da RUSSO SPENA GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19930316

Ai Ministri di grazia e giustizia e della difesa. - Per sapere - premesso che: il 22 marzo 1993 e' stata fissata dal giudice per le indagini preliminari della Procura della Repubblica di Messina l'udienza preliminare in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio depositata dal pubblico ministero dottor Carmelo Marino in data 18 gennaio 1993, e notificata al cittadino Corrado Penna del Centro Sociale Autogestito "Fata Morgana" di Messina; nella richiesta di rinvio a giudizio si legge tra l'altro che il "centro sociale autogestito Fata Morgana di Messina, pubblicava, mediante riproduzione dattiloscritta, e diffondeva il volantino dal titolo: "Meno male che c'e' l'esercito", contenente notizie false, esagerate e tendenziose, idonee a turbare l'ordine pubblico, siccome contenente, oltre che affermazioni lesive della reputazione del Ministro della difesa enunciazioni dal seguente tenore: l'unico effetto sicuro che ha invece la militarizzazione del territorio e' il controllo piu' stretto di tutti quelli che a questo Governo si oppongono, di chi si oppone alla politica dei licenziamenti, delle tasse e dei tagli ai servizi sociali, a controllare ed a reprimere chi si organizza dal basso senza accettare la mediazione di partiti e sindacati. La lotta alla mafia non si fa con le camionette dell'esercito ma con la lotta popolare contro i governanti mafiosi, deligittimando quella classe politica che da quarant'anni ci tiene in questo stato, non dando piu' il nostro voto a quei mafiosi, non cedendo piu' ai loro ricatti clientelari, organizzando da soli le nostre lotte per il diritto alla casa, al lavoro e agli spazi sociali"; si tratta, a parere degli interroganti, di affermazioni esclusivamente politiche, certo polemiche ma non per questo lesive della dignita' di alcunche', rieccheggiate anche nelle aule parlamentari da parte delle forze, come Rifondazione comunista, che si sono opposte all'invio dell'esercito in funzione di ordine pubblico in Sicilia -: se il Ministro della difesa, in merito al contenuto del volantino in questione, abbia direttamente dato mandato per proporre l'azione giudiziaria a tutela della propria immagine, o se al contrario l'iniziativa contro il centro sociale "Fata Morgana" sia stata sollecitata autonomamente da autorita' locali senza il parere e il consenso del Ministro della difesa; se il Governo non ritenga che ci troviamo di fronte ad un tentativo di limitazione della liberta' di stampa e di espressione, teso a criminalizzare ogni presa di posizione critica contro l'operato del Governo in Sicilia e se tale situazione non sia anche il prodotto dell'operazione "Vespri siciliani" ovvero della militarizzazione della vita civile dell'isola. (4-12085)