INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11972 presentata da ANGHINONI UBER (LEGA NORD) in data 19950711
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_11972_12 an entity of type: aic
Ai Ministri di grazia e giustizia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: all'interrogante risulta che: il 24 novembre 1992 tale Gandellini Umberto, presidente della Nutral SpA di Casalbuttano (CR), unitamente ad altri rappresentanti di varie ditte operanti sul territorio nazionale, viene tratto in arresto dai NAS di Bologna. Si contesta agli indagati una truffa sul latte in polvere: il latte, infatti, anziche' essere destinato alla preparazione di composti ad uso zootecnico, e' stato avviato nel circuito commerciale per uso alimentare specie in societa' del Sud Italia, in cui sono implicati personaggi vicini alla delinquenza di gruppi organizzati affiliati alla Camorra; ad appena un mese di distanza da questo evento, precisamente il 29 dicembre 1992, la Nutral SpA, affidando la tutela dei propri interessi ad un avvocato del foro di Mantova, chiede al tribunale di Cremona di essere ammessa al beneficio della procedura dell'amministrazione controllata ai sensi degli articoli 187 e seguenti della legge fallimentare. I requisiti di ammissibilita' a tale procedura consistono nell'accertamento della sussistenza delle condizioni dell'articolo 160 L.F: a) iscrizioni nel registro delle imprese e regolare tenuta della contabilita'; b) l'imprenditore nei 5 anni precedenti non deve essere stato dichiarato fallito o ammesso a procedura di concordato preventivo; c) l'imprenditore non deve aver subi'to condanna per bancarotta o delitti contro il patrimonio, la fede pubblica, l'economia pubblica, l'industria o il commercio. Successivamente a queste preliminari condizioni, gli articoli 187 e 188 L.F. prevedono per l'ammissione alla amministrazione controllata che: a) l'imprenditore si trovi in temporanea difficolta' ad adempiere le proprie obbligazoni; b) vi siano comprovate possibilita' di risanare l'impresa; c) l'imprenditore sia meritevole del beneficio; la giurisprudenza consolidata da varie sentenze della Cassazione precisa che il tribunale deve indicare "sia gli elementi contabili e di fatto che determinano il convincimento del carattere temporaneo delle condizioni di difficolta' dell'impresa e della reale possibilita' di porvi riparo nel termine massimo stabilito dalla legge sia l'esposizione delle ragioni per le quali l'imprenditore e' stato ritenuto meritevole del beneficio"; e' sorprendente come il tribunale di Cremona, pur in presenza del periodo di festivita' di Natale-Capodanno-Epifania riesce ad accertare tutte le condizioni a tempo di record: infatti in data 11 gennaio 1993 la Nutral SpA viene ammessa al beneficio dell'amministrazione controllata. La decisione favorevole del tribunale in cosi' breve tempo, anche se avvezzo a tale rapidita' anche nel caso dell'ammissione al l'amministrazione controllata della societa' "Costruzioni ingegner Andreotti SpA" di Cremona ha suscitato notevoli perplessita' e dubbi nell'opinione pubblica, anche perche' l'arresto del Gandellini Umberto, ancorche' non a seguito di condanna, aveva suscitato clamore e si presupponeva che il Tribunale avrebbe operato con attenzione e avrebbe forse richiesto una verifica della contabilita' da parte di un C.T.U.; a conferma dello stato reale dei fatti in data 14 aprile 1993, la Guardia di finanza di Cremona, a seguito di altra indagine distinta da quella di Bologna, notifica al Gandellini Umberto, gia' detenuto presso la casa circondariale di Bologna, altro provvedimento restrittivo emesso dalla procura della Repubblica di Cremona, unitamente a tale Spaan S. Willen, cittadino olandese, che prima del Gandellini avrebbe gestito l'attivita' amministrativa della Nutral SpA: in questo ulteriore provvedimento si contestano contrabbando per evasione di dazio doganale previsto dal regolamente CEE 3033/80 e illecita percezione degli aiuti comunitari sul latte in polvere composto in mangimi per uso zootecnico elargiti dall'AIMA per conto degli organismi comunitari, con conseguente truffa aggravata ai danni della CEE, per la quale e' anche pendente causa, sembra con esito infausto per i Gandellini, presso il Tribunale di Bruxelles. Questo provvedimento avrebbe dovuto comportare da parte del tribunale di Cremona la revoca dal beneficio dell'amministrazione controllata, per un duplice ordine di motivi: l'inattendibilita' della contabilita' offerta dalla Nutral SpA e non certo la meritevolezza dell'imprenditore, dati suoi trascorsi remoti e recenti, anche se il Gandellini Umberto dopo il primo arresto risultava dimissionario dalla carica di Presidente della societa'; contemporaneamente in Anzola (BO) decolla la societa' Axon srl con sede legale in Moglia (MN) via IV Novembre 21/C operante nello stesso settore e nella quale la famiglia Gandellini, direttamente e attraverso il socio collegato Grossi Ivo, ha interessi consistenti. In particolare la Axon srl dal 15 maggio 1991 sino al 16 novembre 1992 (otto gioni prima dell'arresto di Gandellini Umberto!) e' stata unita' operativa della Nutral SpA, mentre dopo quella data e sino ad oggi oltre ad essere operante autonomamente, risulta essere anche deposito periferico della Nutral. E' opportuno precisare che le vicende giudiziarie della famiglia Gandellini hanno origini lontane. Infatti sino ai primi mesi degli anni '80 la famiglia Gandellini era proprietaria della ONI-NAVOBI SpA con sede in Gonzaga (MN). Per fatti illeciti commessi anche da questa societa' nell'ambito del procedimento sul cosiddetto scandalo dei falsi rimborsi IVA, con ordinanza del G.I. dottor Fasanelli, presso il Tribunale di Mantova, in data 15 febbraio 1984 i fratelli Gandellini Umberto e Orlando sono stati rinviati a giudizio per i reati di cui agli articoli 416, 110, 112 n. 1, 81 cpv., 485, 62 n. 2 e 7, 640, 319, 321 e 113 c.p. commessi in Mantova, Vicenza e Milano negli anni dal 1977 al 1979 unitamente a Negrini Riccardo 15 giugno 1921, Lorenzon Fernando 21 novembre 1937, Bandini Guerrino, ex maggiore della GdF 13 marzo 1939, Pennino Vincenzo 6 maggio 1939, Mazzali Giovanni 15 maggio 1936 ed altri. L'azienda viene acquisita da una multinazionale olandese che tuttavia al termine di un lungo periodo nel quale comunque la famiglia Gandellini e' compartecipe in varie forme getta la spugna dopo aver accumulato un passivo insostenibile di vari miliardi. A seguito di varie fasi giudiziarie sembra si possa trovare una soluzione alla situazione con l'acquisizione della societa' da parte di altri imprenditori: la famiglia Longhi di Poggio Rusco (MN) da un lato e di nuovo la famiglia Gandellini rappresentata dall'avvocato mantovano. Quando sembra che i giochi siano fatti a favore del Gruppo Longhi, improvvise istanze fallimentari di creditori °Molino Magri srl di Marmirolo (MN) e IPI SpA di San Pietro in Gu' (PD)! rappresentati dall'avvocato De Bellis e soprattutto un'inusuale, per tempi e per modalita', verifica fiscale d'iniziativa della GdF di Mantova, rendono vane le offerte del gruppo Longhi, determinando cosi' direttamente il fallimento della ONI-NAVOBI SpA e favorendo indirettamente l'avviamento della societa' Nutral spa di Casalbuttano (CR) di proprieta' prevalente della famiglia Gandellini, oltre a determinare una grave diminuzione dei livelli occupazionali della zona a seguito del licenziamento delle maestranze della precitata societa'. Un'ultima annotazione: in data 24 febbraio 1995 la Nutral SpA e' ammessa alla procedura di concordato preventivo dal tribunale di Cremona nonostante reiterato parere contrario della locale procura della Repubblica. Alla luce di tutto quanto sopra evidenziato si chiede con urgenza che il Ministro di grazia e giustizia ed il Ministro delle finanze acclarino con la dovuta attenzione stante la gravita' dei fatti -: quali siano stati i criteri oggettivi e circostanziati con i quali il tribunale di Cremona ha ammesso alla procedura di amministrazione controllata la Nutral SpA, nonstante l'esistenza di oggettive controindicazioni, che imponevano prudenza e oculatezza; quali benefici reali abbiano tratto da questa procedura i creditori, cioe' quale era la situazione finanziaria ed economica reale prima e dopo tale periodo; quale destino sia riservato ai dipendenti della Nutral SpA dal momento che la procedura di concordato preventivo si presume che sfoci in un ulteriore fallimento di societa' legate ai Gandellini; quali siano state le modalita' e gli elementi che hanno determinato solo in quel momento e non prima e/o dopo le verifiche fiscali di iniziativa intraprese dal locale comando della GdF a carico della ONI-NAVOBI SpA di Mantova e di aziende collegate e chi in concreto abbia disposto tali accertamenti e quale ne sia stato l'esito finale; se effettivamente nella compagine sociale e/o collegio sindacale della Nutral SpA risultino altre persone gia' coinvolte con i Gandellini nelle vicende giudiziarie sopra citate avvenute in Mantova il 15 febbraio 1984; in quali altre societa' e a che titolo i Gandellini risultino interessati e soprattutto se alcune di tali societa' risultino debitrici di grossi importi nei confronti della Nutral SpA, come ad esempio la Concorde srl, la Agrinutral, la Cal sas di Zenere Giovanni eccetera; se corrisponda verita' che l'Axon srl sia societa' operante nello stesso settore, se risulti un suo reale inizio di attivita' in corrispondenza del periodo di "disgrazia giudiziaria" della Nutral SpA e se nella stessa infine risulti una compartecipazione dei Gandellini; infine, quale sia stata l'attivita' di controllo esercitata dal dottor Michele Manfredini nominato dal tribunale di Cremona commissario giudiziale nel periodo di amministrazione controllata della Nutral. (4-11972)
xsd:string
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11972 presentata da ANGHINONI UBER (LEGA NORD) in data 19950711
xsd:integer
0
19950711-
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11972 presentata da ANGHINONI UBER (LEGA NORD) in data 19950711
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
xsd:dateTime
2014-05-14T19:45:44Z
4/11972
ANGHINONI UBER (LEGA NORD)