INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11917 presentata da GRECO GIUSEPPE (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) in data 19950711
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Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: i comuni a Nord di Napoli, soffrono una situazione di notevole degrado ambientale, civile e culturale dovuto alla improvvisa esplosione demografica indotta dall'abusivismo, dalla speculazione edilizia e da grossi insediamenti di edilizia economica e popolare; tali comuni da tranquilli borghi di provincia sono degradati a ghetti periferici; infatti la crescita edilizia ha causato assurde "transumanze", per cui attratti dal sogno della casa, migliaia di famiglie hanno lasciato i loro quartieri di origine, le amicizie, le parentele, il "loro mondo" e si sono fatti "deportare" nei nuovi quartieri periferici: veri dormitori, sprovvisti di scuole, ospedali, chiese, collegamenti con la citta', mezzi pubblici, strade, tutte quelle cose che trasformano una serie di edifici in citta'. Questi comuni, sono stati quasi completamente cementificati per cui Napoli si estende senza alcuna soluzione di continuita' per chilometri in una anonima periferia regno del disordine e della delinquenza; in particolare i comuni di Arzano, Casavatore, Casandrino, Grumo Nevano, S. Antimo, la cui popolazione supera ampiamente le 100 mila unita', soffre una situazione di eccezionale gravita', soprattutto in campo scolastico. Doppi turni spesso perfino nella scuola elementare e media: classi ricavate in comuni appartamenti, spesso insalubri, mancanza di palestre, mancanza di una scuola superiore. Arzano e' il paese reso famoso dal libro "io speriamo che me la cavo"; nonostante gli sforzi e la buona volonta' degli operatori scolastici il diritto alla studio viene disatteso in alcuni casi perche' l'aspirante studente non trova il tipo di scuola desiderato, sia perche' molti ragazzi, provenienti dalle famiglie piu' indigenti finiscono per addestrarsi sulla strada, alla scuola della violenza e all'arte di arrangiarsi; in tutti questi paesi esiste solamente un istituto professionale commerciale a S. Antimo e una succursale di un liceo scientifico ad Arzano; solo a prezzo di duri sacrifici i giovani di questi comuni possono scegliere di frequentare un liceo classico o un istituto tecnico. Infatti frequentare l'istituto superiore piu' vicino della vicina Napoli significa impiegare ore di viaggio sia al mattino che al ritorno a causa della mancanza totale di collegamenti con la citta' e del traffico che richiede ore per raggiungerla; la vicina Casoria, ha una piccola succursale di un liceo classico, ma e' irraggiungibile per mancanza di collegamenti; Frattamaggiore ha un liceo classico e scientifico con tripli turni, esiste un istituto professionale con rigido numero chiuso e con scarsa offerta di specializzazioni per lo piu' obsolete. In ogni caso tali sedi sono raggiungibili con grande difficolta'; il liceo scientifico di Arzano, succursale del Caccioppoli di Napoli istituito da cinque anni non ha una sede; alcune aule sono ricavate in augusti locali privati. La restante parte in un edificio costruito per essere un asilo infantile il cui il piano seminterrato gia' ospitava una parrocchia. Allo stesso piano seminterrato alcuni locali senza luce sono stati adattati alla men peggio, spesso con il lavoro di genitori e di alunni di buona volonta', e costituiscono la sede del liceo di Arzano; dopo cinque anni nell'anno scolastico 1994-1995, tra pochi giorni ci saranno i primi maturati, studenti che nel loro corso di studi non hanno mai visto un laboratorio di fisica o di chimica, non hanno mai visto un personal computer, non hanno mai visto una palestra per cui l'educazione fisica restera' nella loro esperienza scolastica come un materia orale; tali giovani sono stati fortemente penalizzati nel loro diritto allo studio. Le riunioni organizzate dal Consiglio di Istituto, le proposte formulate, non hanno scalfito l'indifferenza degli organi preposti; negli anni scorsi erano state proposte alcune soluzioni; una prima prevedeva una sistemazione in locali industriali sulla via Corso D'Amato di Arzano in locali industriali gia' sede della cristalleria Imperatore, adattandoli alle nuova destinazione: la soluzione fu bocciata perche' i locali avevano destinazione industriale e si trovavano in zona industriale; stessa sorte ha avuto la seconda proposta di adottare i locali di un deposito di giocattoli in via Napoli ad Arzano. Tale soluzione richiedeva dispendiosi interventi di adattamento; si profila il trasferimento del liceo in una zona distante alcuni chilometri nel comune di Napoli, nella zona di Secondigliano o nel quartiere di Scampia; tale soluzione va scartata con decisione per vari motivi; a) tale zona pur se distante pochi chilometri e' raggiungibile con grande fatica per totale mancanza di collegamenti; b) priverebbe il comprensorio dell'unica scuola superiore che dovrebbe in futuro divenire il punto iniziale per una crescita culturale del comprensorio; c) la zona indicata e' il famoso quartiere delle "vele", del carcere, dove purtroppo esistono gravi problemi di ordine pubblico, delinquenza, droga, per cui molte famiglie non accetterebbero di mandarvi i figli; l'amminsitrazione comunale di Arzano aveva istruito tutte le pratiche necessarie per ottenere una succursale di un istituto professionale commerciale, succursale del "Caracciolo" di Napoli, ma tale richiesta ha trovato esisto negativo presso il ministero della pubblica istruzione -: cosa intenda fare affinche' gli studenti dei comuni del hinterland di Napoli, ed in particolare quelli dei comuni citati, possano godere del diritto allo studio, come tutti gli altri giovani italiani ed europei; quali misure intenda adottare per spingere gli organi preposti ed in particolare l'amministrazione provinciale di Napoli a dotare in tempi brevi il comune di Arzano di un edificio per ospitare il liceo scientifico; quali misure intenda adottare per fornire i comuni citati di altre scuole superiori, in particolare di avviamento al lavoro, come gli istituti professionali a carattere commerciale e soprattuto tecnico anche in considerazione che in tali comuni vi sono piccole aziende manifatturiere che potebbero impiegare giovani preparati da scuole di avviamento al lavoro. (4-11917)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11917 presentata da GRECO GIUSEPPE (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) in data 19950711
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11917 presentata da GRECO GIUSEPPE (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) in data 19950711
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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4/11917
GRECO GIUSEPPE (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO)