INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11908 presentata da PIZZINATO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19930310
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_11908_11 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'agricoltura e delle foreste, del lavoro e della previdenza sociale, per il coordinamento delle politiche comunitarie e gli affari regionali e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: con legge n. 898 del 1986, venivano conferiti alla Agecontrol SpA, con sede in Roma, con azioni di proprieta' pubblica, e a finanziamento pubblico, poteri di controllo su produttori ed industrie, percettori di aiuti comunitari alla produzione e al "consumo" dell'olio di oliva; fin dalla sua costituzione la SpA Agecontrol e' stata caratterizzata da una evidente lottizzazione partitica; le assunzioni dei dirigenti e dei dipendenti Agecontrol sono state effettuate, - sempre, grazie al "modello gestionale di societa' per azioni -, per chiamata "diretta" ed in gran parte dietro "presentazione" politica; il "sistema" delle assunzioni e delle nomine d'ogni forma e tipo sottende, anzi, ad avviso degli interroganti, circuiti di scambio tra posti di lavoro ed utilita' di vario genere e/o "protezioni" politiche; lo sviamento dall'interesse pubblico si e' tradotto, ad esempio, nella creazione di una "casta" di dirigenti, in buona parte ad esclusiva cooptazione politica, selezionati, percio' stesso, in assenza di alcuna specifica competenza nel settore e serio criterio; i reiterati autoriconoscimenti di "premi di produzione" e benefits d'ogni forma e tipo rendono ai dirigenti SpA Agecontrol privilegi ed emolumenti neppure riconosciuti ai piu' alti dirigenti della pubblica amministrazione; i rapporti di lavoro subordinato sono stati instaurati, a quanto consta, in grande parte, sotto la forma dei contratti a termine, formazione lavoro, o, anche, con contratti di consulenza; in particolare, consta che svariati dei dipendenti SpA Agecontrol sono stati assunti con contratti a tempo determinato a piu' riprese "sospesi" e poi rinnovati. Vengono di fatto "elusi" i princi'pi sulla stabilita' del posto di lavoro, e cio' e' tanto piu' grave considerando che tale personale senza garanzie di stabilita' viene spesso chiamato a svolgere, con la qualita' di pubblico ufficiale, responsabilizzanti verifiche sulla lecita percezione, da parte delle industrie, di erogazioni CEE. Cio', ad avviso degli interroganti, anche: a) onde potessero esercitare, tali situazioni di "precariato", effetto "deterrente" nei confronti dei referenti politici degli assumendi, al fine, sempre, dello scambio tra posti di lavoro e protezioni o "favori" di natura politica "in vista, ad es., della reiterazione delle citate situazioni di precariato o della loro conversione in contratti a tempo "indeterminato"; b) onde quanto possibile fosse evitato qualsiasi "disturbo" o "contestazione", alla dirigenza Agecontrol, da personale con garanzie di stabilita'; anche grazie a tale non casuale "sistema" delle assunzioni e delle nomine, i controlli effettuati dalla SpA Agecontrol sulla lecita percezione di erogazioni CEE, sono spesso empirici e superficiali, di mero "auditing" e "certificazione contabile" delle richieste di erogazioni CEE, specie della industria, con possibile implicito "avallo" e sostanziale "copertura" delle frodi CEE nel settore; e' plausibile, allo stesso modo, che la SpA Agecontrol funga da "sovrastruttura" e "garanzia" di un "sistema" che conduca al conseguimento di erogazioni CEE facili e senza rischio per consistente parte dei controllati, ed allo "smistamento", di tali finanziamenti illeciti, per tramite detti controllati, a soggetti e gruppi terzi; svariate ditte, in virtu' delle valutazioni e/o della "inerzia" della SpA Agecontrol "agevolata", ad esempio, dalla non casuale assenza, per lungo tempo, di protocollo interno, che fornisse data certa agli atti redatti dai funzionari hanno continuato ad indebitamente percepire erogazioni CEE nonostante svariati elementi od indizi rendessero prevedibile che tali erogazioni fossero, appunto, indebite. Piu' volte, allo stesso modo, pare plausibile sia accaduto che la SpA Agecontrol abbia fornito nulla osta ad erogazioni CEE richieste da ditte per le quali Organi pubblici di controllo avevano invece in precedenza accertato la esistenza di indebite erogazioni CEE. Di recente, proprio gli Organi pubblici di controllo - nella fattispecie, la Guardia di Finanza -, hanno accertato ingenti frodi CEE, a carico di ditte considerate invece "pulite" dalla SpA Agecontrol, o per le quali erano intervenuti, sempre da parte della SpA Agecontrol, provvedimenti di ratifica e di nulla osta delle stesse richieste di erogazioni CEE risultate indebite dopo i controlli della Guardia di Finanza, come desumibile dagli organi di stampa, da ultimo, ad es., dal Sole 24 ore del 9 marzo 1993, dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 2 marzo 1993, dal Giornale di Calabria del 27 febbraio 1993, dalla Gazzetta del Sud del 27 febbraio 1993 -: costituisce indice rivelatore di tale grave stato di cose, il rinvio a giudizio disposto, in data 19 novembre 1992, da parte del GIP presso il Tribunale di Sassari, per il delitto di calunnia, proprio del Dirigente del Servizio addetto all'espletamento di tali assai importanti verifiche, Puccia Vincenzo; calunnia commessa onde fossero perfezionati la integrale delegittimazione nonche' il licenziamento di uno dei dipendenti, delegato alla RSA CISL, che a piu' riprese aveva manifestato il proprio esplicito dissenso nei confronti delle illecite strategie aziendali sopra descritte; a distanza di tre mesi, ormai, da detto rinvio a giudizio per calunnia, il Puccia ricopre ancora, ad oggi, detta carica; interessi privati paiono inoltre connaturati, ad esempio, alle acquisizioni immobiliari relative alle sedi dell'Ente, in Roma, via P. Bentivoglio, nonche' alla "ristrutturazione" della sede, sempre in Roma, via Bacciarini; consta, inoltre, che in assenza di qualsiasi trasparente procedura di selezione siano affidati incarichi a societa' esterne al fine dell'espletamento di servizi di informatica o di elaborazione dati, e persino di forniture di vestiario; tali fatti paiono indice, nel loro insieme, di un piu' ampio sistema di trasversale illegalita', permeante l'operato dell'Ente, cui sono non estranei, ad avviso degli interroganti, esponenti di partito nonche' del sindacato, settore alimentaristi, in specie della sede di Roma, provinciali e nazionali -: se siano a conoscenza dei fatti sopra esposti ed in caso contrario se non intendano accertarli; se non ritengano con urgenza di riferire, nell'esercizio ciascuno delle proprie competenze, circa i curriculum vitae e le passate esperienze, i criteri di selezione e le modalita' di assunzione, gli stipendi ed i benefits, dei dirigenti della SpA Agecontrol, in particolare del direttore del settore preposto all'espletamento di verifiche e controlli, Puccia Vincenzo, e del direttore generale dell'Ente, Luciano Berni Canani; se non ritengano di accertare, nell'esercizio delle proprie competenze, in che modo eventualmente abbia concorso, o quale ruolo eventualmente abbia svolto, in relazione ai fatti sopra esposti, nella teorizzazione e/o predisposizione del sistema SpA Agecontrol, il magistrato Ugo Berni Canani, fratello del citato direttore generale della SpA Agecontrol; se non ritengano che nomine ed assunzioni dietro "presentazioni" politiche siano del tutto incompatibili con le funzioni pubbliche preventive e repressive, in un settore ad alto tasso di frode, che tali funzionari, con serieta' ed imparzialita', sono chiamati ad esercitare; se non ritengano di riferire circa il numero e la durata dei contratti a tempo determinato effettuati dalla SpA Agecontrol; in particolare se contratti a tempo determinato siano stati effettuati a piu' riprese in favore delle medesime persone; se non intendano, nell'immediato, assumere provvedimenti, nell'esercizio delle proprie competenze, al fine di una rimozione o sospensione del direttore del servizio addetto all'espletamento delle verifiche e dei controlli Puccia Vincenzo; se sia vero, in particolare, che alcune verifiche vengono assegnate, e fatte effettuare, dalla dirigenza SpA Agecontrol, a funzionari di propria fiducia, e cio' anche al fine di costruire possibili corsie preferenziali per certuni dei controllati; se non ritengano di attivarsi onde trovino verifica i criteri adottati dall'attuale dirigenza della Agecontrol SpA per quanto riguarda la determinazione dei controlli, i tempi di effettuazione degli stessi, nonche' in merito alle procedure ed ai criteri di assegnazione delle singole verifiche ai funzionari, incaricando o costituendo apposita Commissione parlamentare di inchiesta; se non ritengano, infine, urgente, nell'esercizio delle proprie competenze, verificare i singoli atti di spesa compiuti dalla SpA Agecontrol; verificare le procedure ed i criteri che portano la SpA Agecontrol ad affidare incarichi a societa' esterne; se non intendano disporre, nell'esercizio delle proprie competenze, analisi sistematica delle poste esposte nei bilanci della SpA Agecontrol a partire dalla costituzione ad oggi, anche allo scopo di accertare eventuali finanziamenti illeciti od altre utilita', presenti in bilancio od occulte, che tramite la SpA Agecontrol fossero intervenuti in favore di esponenti politici o del sindacato, settore alimentarista, in specie sede di Roma provinciali e nazionali; se esistano procedimenti penali, e se risulti quale ne sia lo stato, relativi ai fatti sovraesposti verosimilmente commessi da parte dei dirigenti della SpA Agecontrol e se siano stati esercitati i dovuti controlli da parte degli Organi competenti della Corte dei conti; se non ritengano infine, nell'esercizio delle proprie competenze, di attivarsi al fine di uno scioglimento o messa in liquidazione della SpA Agecontrol, potenziando gli Organi pubblici di controllo, ed in particolare il Nucleo Speciale antifrode della Guardia di Finanza; nell'immediato, nell'esercizio delle proprie competenze, attivarsi al fine dell'esperimento degli opportuni procedimenti di responsabilita' amministrativa e contabile. (4-11908)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11908 presentata da PIZZINATO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19930310
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19930310-19930617
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11908 presentata da PIZZINATO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19930310
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
IMPOSIMATO FERDINANDO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
LARIZZA ROCCO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
MUSSI FABIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
TURCO LIVIA (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
NARDONE CARMINE (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
FELISSARI LINO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
INNOCENTI RENZO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
GHEZZI GIORGIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
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2014-05-14T21:00:25Z
4/11908
PIZZINATO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
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MINISTRO MINISTERO PER LE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
19930601