INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11856 presentata da DALLA CHIESA FERNANDO (MISTO) in data 19970721
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Al Ministro dei beni culturali ed ambientali. - Per sapere - premesso che: nel centro del comune di Lainate (Milano) e' sita la villa Visconti Borromeo Litta, edificio in parte cinquecentesco e in parte settecentesco circondato da un pregevolissimo giardino caratterizzato da un ninfeo, grotte, giochi d'acqua e fontane, giardino all'italiana e rinascimentale, limonaie e teatro naturale; il complesso monumentale, per il suo pregio e valore, e' vincolato dalla soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Milano; nel 1970 il comune di Lainate acquista Villa Litta, impegnandosi per il suo restauro e riutilizzo in una logica sovracomunale; al fine di razionalizzare e far rendere al massimo il progetto di restauro e recupero, il comune di Lainate nel 1991 adotta un piano direttore. In tale piano direttore si indicano progetti di restauro e riutilizzo sia di villa Visconti Borromeo Litta, sia dell'adiacente "ex podere Toselli", anch'esso di proprieta' comunale e che storicamente ha fatto sempre parte integrante del complesso della villa; nel piano direttore emergono, tra gli altri, i seguenti riferimenti testuali all'ex podere Toselli: "... podere Toselli, che deve restare concettualmente un giardino, estensione dei giardini e non contenitore di altre cose non compatibili, ma ricco delle nuove funzioni dei giardini urbani, giardino dei giardini e degli usi specifici della persona e delle persone"; "Fondi rustici dei poderi Toselli: ... L'elemento principale e' costituito da un grande foro d'alberi, piazza verde; il prato grande delimitato da un doppio filare di ippocastani e tigli, nuovo foro civico disegnato sul modello degli spazi civici ottenuti dalle trasformazioni delle piazze d'armi del primo ottocento per i nuovi grandi usi urbani"; il comune dl Lainate invia il piano direttore di villa Litta alla soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Milano, che esprime una valutazione sullo stesso con lettera a firma della soprintendente, architetto Lucia Gremmo. In tale comunicazione (prot. n. 10200 MR del 20 agosto 1992) si puo' leggere che "tale programma, denominato piano direttore, vede concorde questa soprintendenza sul concetto ispiratore di riqualificare il complesso per riconsegnarlo al suo piu' ampio contesto territoriale, destinandolo ad una funzione sovracomunale. Analogamente ritiene fondamentale il concetto di individuare nel godimento percettivo, estetico e culturale l'unico uso possibile del parco storico. All'interno di queste linee generatrici del programma, esistono tuttavia elementi che meritano una discussione piu' approfondita e che, in parte, non trovano concorde questa soprintendenza; pertanto tale piano, valido nelle linee generali, dovra' considerarsi unicamente come punto di riferimento di un ulteriore progetto, o serie di progetti, che andranno attentamente valutati e impostati secondo le indicazioni di questo ufficio"; nel corso del 1996 la giunta comunale di Lainate approva due delibere (n. 25/1996 e n. 26 del 1996) da cui risulta: a) la divisione dell'area ex podere Toselli in due lotti, rispettivamente a parco e mercato; b) l'esame e l'approvazione dei rispettivi progetti esecutivi, in variante parziale al piano regolatore generale vigente; il lotto dell'ex podere Toselli destinato a mercato all'aperto (di dimensioni decisamente maggiori rispetto al lotto la cui destinazione rimane quella di parco) risulta essere caratterizzato da: a) asfaltatura di ampie aree in luogo della piantumazione; b) edificazione di una pescheria; c) installazione di cancelli di ingresso al mercato che tra l'altro precludono il passaggio a privati confinanti; e' da notare come il comune di Lainate avesse gia' individuato da tempo un'idonea nuova localizzazione della nuova sede del mercato comunale nell'ambito del complesso "I chiostri", di proprieta' privata. L'improvviso dietrofront dell'amministrazione non puo' quindi non far sorgere il sospetto di un favore reso a privati, a tutto svantaggio di un'area monumentale di pregio e di terreni di proprieta' pubblica; la soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Milano, con comunicazione del 16 aprile 1997 (prot. n. 58 MR/ic) a firma del soprintendente, dottor architetto Lucia Gremmo, nonche' del funzionario incaricato del procedimento (architetto Marina Rosa), invia al sindaco del comune di Lainate un parere avente per oggetto "Lainate: progetto esecutivo dei giardini pubblici dei fondi Toselli (lotto A e lotto B)"; in tale comunicazione si puo' leggere che "Esaminato il progetto... questa soprintendenza esprime parere favorevole alla sua realizzazione a condizione che la pavimentazione del settore a maglia quadra ubicata nel lotto A venga realizzata in terra battuta come il restante giardino e che il "giardino" stesso venga ridisegnato e ristudiato in modo tale da far si' che l'elemento acqua diventi un richiamo in chiave moderna dei giochi presenti nel Ninfeo e non un laghetto di tipo naturalistico"; nella suddetta comunicazione non una parola viene spesa sul lotto B, cioe' l'area destinata a mercato; suscita inoltre curiosita', per non dire costernazione, il fatto che la soprintendenza si soffermi sulla congruenza tra il tipo di pavimentazione e l'utilizzo dell'elemento acqua del giardino del lotto A e la villa Litta, mentre non trovi alcuna palese contraddizione tra la villa Litta stessa e la sua adiacenza con un mercato all'aperto asfaltato e dotato di pescheria all'aperto -: se non ritenga che i due pareri espressi, rispettivamente nel 1992 e nel 1997, dalla soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Milano siano in evidente contraddizione; se non ritenga che il parere del 1997 nei fatti avalli opere, quale il mercato all'aperto, che danneggeranno in modo irreversibile villa Litta, impedendo nei fatti quel "godimento estetico e culturale, unico uso possibile del parco storico" tanto giustamente richiamato nella comunicazione dell'agosto 1992, riguardante il piano direttore di villa Litta e del podere ex Toselli; come intenda intervenire al fine di modificare il parere favorevole della soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Milano, affinche' non sia data via libera alla costruzione del mercato all'aperto sull'ex podere Toselli. (4-11856)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11856 presentata da DALLA CHIESA FERNANDO (MISTO) in data 19970721
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11856 presentata da DALLA CHIESA FERNANDO (MISTO) in data 19970721
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
CENTO PIER PAOLO (MISTO)
GALLETTI PAOLO (MISTO)
GARDIOL GIORGIO (MISTO)
LECCESE VITO (MISTO)
PROCACCI ANNAMARIA (MISTO)
SCALIA MASSIMO (MISTO)
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2014-05-15T11:10:47Z
4/11856
DALLA CHIESA FERNANDO (MISTO)