INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11799 presentata da BECCHETTI PAOLO (FORZA ITALIA) in data 19950710

Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: e' in atto da parte delle Fs un'azione di progressivo ridimensionamento del servizio navigazione; le nuove tabelle d'armamento emanate dal Ministero dei trasporti e della navigazione risultano essere ridotte tanto da mettere a rischio i parametri occupazionali e gli stessi standard di sicurezza; in seguito alla riduzione tabellare del 50 per cento per la qualifica dei motoristi vengono a mancare, per ogni nave, 270 ore mensili per manutenzione ordinaria, preventiva, straordinaria e per esercitazioni e prove di sicurezza; dovendo supplire con elettricisti le carenze sorte con il taglio dei motoristi per quanto attiene i turni di guardia, vengono cosi' a mancare per ogni nave 480 ore mensili di manutenzione agli apparati elettrici e elettronici; per quanto riguarda gli ingrassatori, anch'essi impiegati nelle guardie (mediamente uno per turno di servizio), viene a mancare un congruo numero di ore di pulizia ed ausilio manutentivo con frequenti inconvenienti durante le operazioni di imbarco di olio combustibile e lubrificante; sembrerebbe che alcune navi Fs siano dedite al trasporto dell'amianto creando cosi' serissimi rischi al personale e mettendo a repentaglio la sicurezza delle stesse strutture non preavvertendo il Ministero dei trasporti e della navigazione e il Ministero della sanita'; la federazione italiana trasporti ha provveduto a inviare, in data 6 giugno 1995, una lettera al Ministero dei trasporti e della navigazione con cui si chiedeva - presentando relativo elaborato tecnico - la modifica delle suddette tabelle d'armamento; ad un esame risultano essere maggiormente carenti di personale le sezioni dei servizi di coperta e macchina, dove non viene nemmeno raggiunto il numero minimo di equipaggio previsto dal regolamento apposito; la stessa capitaneria di porto di Civitavecchia, interessata in data 22 marzo 1995 dalla direzione generale del lavoro marittimo e portuale del Ministero dei trasporti e della navigazione sulle allora proposte di revisione delle tabelle d'armamento, ha fornito - con missiva datata 4 maggio 1995 - parere contrario considerando la concreta possibilita' di andare incontro a uno scadimento degli standard di sicurezza; la capitaneria di porto di Civitavecchia ha rilevato, con lettera alla direzione generale del lavoro marittimo e portuale del Ministero dei trasporti e della navigazione, la mancanza del necessario confronto con l'Ente Fs; alla lettera del sottoscritto, datata 26 maggio 1995, la direzione delle Fs ha risposto in modo generico e inadeguato non fornendo le risposte richieste in merito agli standard di sicurezza inerenti le navi della flotta Fs; per quanto attiene la nave-traghetto "Hermaea" la necessita' di adeguare la tabella per marinai a otto unita'; per la nave-traghetto "Logudoro" la necessita' di adeguare la consistenza dei sottufficiali motoristi a sei unita'; per la nave-traghetto "Garibaldi" la necessita' di adeguare la consistenza dei sottufficiali motoristi di macchina a sei unita'; per le navi-traghetto "Gallura" e "Gennargentu" la necessita' di adeguare le tabelle per marinai a otto unita' e quella per i sottufficiali motoristi di macchina a sei unita'; le attuali tabelle d'armamento, frutto di una revisione avvenuta soltanto cinque anni fa, risultano appena sufficienti alla garanzia della sicurezza della nave in relazione alla particolare tipologia di trasporto delle merci con carri ferroviari e al particolare tipo di navigazione, per cui una nave compie in un giorno due corse di otto ore ciascuna; non avendo le navi-traghetto delle Fs subito alcun genere di trasformazione e modernizzazione negli ultimi 5 anni, non e' possibile accettare una riduzione di personale trattandosi di navi obsolete, a rischio, e quindi richiedenti del massimo numero di personale specializzato per il loro controllo e la loro manutenzione; e' ininfluente confrontare le tabelle d'armamento delle navi Fs con quelle di altre compagnie di navigazione, sia pubbliche che private, in quanto nel mar Mediterraneo non esistono navi che svolgono un tipo di navigazione simile a quello della flotta delle Fs; anche se l'accordo sindacale del 9 novembre 1993 sottoscritto dall'autorita' marittima non e' stato rispettato dalle Fs per la sua parte "politica", rimaneva efficace l'intesa sul fattore sicurezza; le tabelle di cui sopra prescindono dal tipo di merce trasportata e dal tipo di navigazione, ma tengono conto della tipologia della nave se automatizzata "IAQ1" o semiautomatizzata "IAQ2" come sono le navi traghetto delle ferrovie dello Stato sulla rotta Civitavecchia-Golfo Aranci; l'assemblea del Parlamento europeo ha approvato, nel corso delle sedute del 12 e 16 giugno 1995, un regolamento che fissa nuove e severe norme per la sicurezza della navigazione delle navi traghetto per passeggeri ed integra le disposizioni del codice internazionale di gestione della sicurezza (codice ISM) al fine di ridurre i rischi di incidente; il codice ISM, che entrera' in vigore fra il 1998 e il 2002, impone alle societa' di navigazione di mettere a punto e applicare norme di qualita' elevate per quanto concerne le navi da esse gestite, e cio' comporta la definizione, per iscritto, di una strategia dettagliata nonche' di procedure di gestione e di emergenza e l'accurata delimitazione dei settori di responsabilita' -: se il Ministro dei trasporti e della navigazione intenda intervenire con la massima celerita' nei confronti delle Fs; se intenda rivedere le succitate tabelle d'armamento; se sia a conoscenza che sulle navi Fs viene trasportato amianto e se nelle strutture di dette navi vi e' amianto, che reca gravi pericoli a causa della scarsa manutenzione; se intenda prendere le indispensabili iniziative anche in considerazione della risoluzione del Parlamento europeo, affinche' le Fs indichino esattamente la loro strategia tenendo nella massima considerazione i parametri di sicurezza. (4-11799)