INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11494 presentata da STRIZZOLO IVANO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110405

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-11494 presentata da IVANO STRIZZOLO martedi' 5 aprile 2011, seduta n.458 STRIZZOLO. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: l'impresa Fadalti Spa di Sacile (Pordenone) - gruppo che opera nel settore della commercializzazione di materiali per l'edilizia, 24 filiali nelle province di Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste, Treviso, Venezia, Belluno e 303 dipendenti (oggi 270) - il 4 ottobre scorso e' stata messa in liquidazione volontaria con delibera dell'Assemblea dei soci e nell'amministrazione della societa' sono subentrati due liquidatori: Giorgio Ghezzi e Renzo Di Natale; dopo i tentativi naufragati di trovare un compratore che salvaguardasse impresa e occupazione, e' stata avviata la procedura per scongiurare il fallimento e ottenere l'amministrazione straordinaria (cosiddetta Prodi-bis) ovvero una procedura commissariale che viene concessa a imprese dotate di almeno 200 dipendenti e afflitte da un rilevante indebitamento, con l'obiettivo non di liquidare l'azienda ma di recuperarne l'equilibrio economico e finanziario mediante un programma di prosecuzione dell'attivita' che preveda la cessione o la ristrutturazione economico-finanziaria dell'impresa; per Fadalti spa, avendo entrambi i requisiti: 270 (nel frattempo) dipendenti e un passivo di 89 milioni di euro, il competente tribunale ha dato avvio al periodo di valutazione preliminare alla scelta di attivare la procedura o dichiarare il fallimento e il Ministero dello sviluppo economico - come previsto dalla legge - ha nominato un commissario giudiziale, con il compito di indicare al tribunale stesso la strategia del rilancio e convincere i giudici a concedere l'amministrazione straordinaria; dal Ministero e' arrivata - come riportato dalla stampa locale - al tribunale di Pordenone l'indicazione di Alfredo Paparo, revisore dei conti triestino, con diploma di maturita' scientifica, non conosciuto nell'ambiente dei grandi fallimenti, ma sicuramente conosciuto dalla regione (che, in quanto socia di maggioranza di Friulia Spa, e' diventata, nel frattempo, anche socio di riferimento di Fadalti Spa): Paparo e', tra l'altro, Presidente del collegio sindacale di gestione immobili Friuli Venezia Giulia spa, societa' partecipata all'80 per cento dalla regione; il piano presentato dal commissario giudiziale Paparo a fine gennaio e' stato accolto e il 15 febbraio il tribunale fallimentare di Pordenone ha avviato la procedura di amministrazione straordinaria mentre il Ministero dello sviluppo economico ha proceduto alla nomina di tre commissari straordinari nelle persone dello stesso Alfredo Paparo (normalmente il commissario giudiziale viene «promosso» a commissario straordinario) a cui sono stati aggiunti i commercialisti Renato Cinelli di Pordenone e Luca Savino di Trieste, costituendo cosi' un collegio di ben tre commissari quando, in linea di massima e in considerazione della dimensione dell'azienda sottoposta al particolare iter, ne viene nominato uno solo (al riguardo basti ricordare che per il crac Parmalat - azienda di gran lunga con una situazione piu' rilevante e piu' complessa di quella della Fadalti Spa); sempre sulla vicenda del «crac» Fadalti Spa di Sacile e sulla gestione dell'iter sopra ricordato, la stampa locale (Messaggero Veneto del 13 marzo 2011, pagina 9, edizione di Pordenone) testualmente riporta: «uno dei due commissari "aggiuntivi" (rispetto ad Alfredo Paparo) e' Renato Cinelli, presidente dell'ordine dei commercialisti di Pordenone, nomina dal sapore istituzionale. Il secondo, invece, e' Luca Savino, commercialista e revisore contabile, di Trieste come Paparo e fratello dell'assessore regionale alle Finanze e alle partecipate Sandra Savino. Il commissario, poi, e' compagno di studio e di vita di Anna Grava, professionista e nello specifico sindaco del collegio di Fadalti Spa dal 30 giugno 2009 al 4 ottobre scorso. Dal 4 ottobre al 15 novembre nel collegio e' subentrato, tra i sindaci, Federico Grava, fratello di Anna; il futuro. I legami pubblici e privati tra commissari e politica e tra commissari e Fadalti Spa, rischiano di creare un pregiudizio sul loro operato. Oltre ad approvare il piano straordinario di cessione del gruppo (la strada per Fadalti sembra segnata in questa direzione), sono, infatti, chiamati a valutare eventuali azioni di responsabilita' nei confronti degli amministratori della societa': rappresentanti dei cda che si sono succeduti, ma anche sindaci. Saranno liberi di farlo? A valutarlo sara' comunque il Ministero: per legge spetta infatti, ancora una volta, al potere politico la vigilanza sulla procedura»; -: quali sono le ragioni che hanno indotto il Ministro interrogato a nominare tre commissari straordinari anziche' uno come appare sufficiente in considerazione della dimensione e della relativa complessita' dell'azienda sottoposta alla cosiddetta «Prodi-bis»; se il Ministro interrogato fosse a conoscenza della particolare condizione dei rapporti e delle contiguita' personali e professionali tra alcuni dei soggetti, direttamente o indirettamente, interessati o coinvolti nelle varie fasi gestionali e di controllo dell'operato della Fadalti Spa, in particolare negli ultimi anni di attivita' e con riferimento anche alle azioni svolte dalla regione Friuli Venezia Giulia. (4-11494)
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