INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11140 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110307
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-11140 presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI lunedi' 7 marzo 2011, seduta n.444 ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. - Al Ministro della difesa, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: per quanto riguarda una valutazione della pericolosita' delle microonde emesse dai Radar occorre specificare che la legge italiana prevede due soglie di campo che, in differenti circostanze e con diverse limitazioni, non devono essere superate. Viene fissato un «limite di esposizione» pari a 40 V/m, che non deve mai e in nessun caso essere superato; oltre questo limite infatti sono possibili effetti acuti e danni immediati e irreversibili. Vi e' poi una seconda soglia piu' bassa, il cosiddetto «valore di attenzione», pari a 6 V/m, oltre il quale e' possibile che si verifichi un danno biologico per esposizione prolungata o cronica e per un effetto di accumulo delle dosi assorbite. Campi compresi tra i 6 e i 40 V/m non devono mai verificarsi in prossimita' di abitazioni e non deve mai verificarsi una esposizione di durata superiore alle 4 ore di seguito; risulta agli interroganti che a Quirra (Cagliari) sono in funzione Radar RIS-3C, tre dei quali nella «zona a mare» del PISQ, che si trova di fronte alla frazione di Quirra, uno si trova nella «zona a monte» in prossimita' del paese di Perdasdefogu, gli altri due si trovano lungo la costa piu' a nord. Di questi uno e' alla marina di Tertenia, in prossimita' del capo Sferracavallo, mentre l'altro si trova a fianco della cittadina di Arbatax, al faro di capo Bellavista, a ben 40 chilometri dalla base di Capo S. Lorenzo, cuore della «zona a mare» del PISQ, in aree dunque anche esterne al demanio militare e intensamente frequentate dalla popolazione; una prima analisi del campo generato dai Radar RIS-3C indica che il limite di esposizione (40 V/m) viene superato a distanze inferiori dei 300-500 metri (a seconda della modalita' di funzionamento), mentre il valore di attenzione (6 V/m) viene superato quando ci si trova a meno di 1800-3200 metri dalla sorgente. Calcoli piu' precisi potrebbero essere effettuati a partire da conoscenze piu' dettagliate della forma dell'antenna. Per quel che e' dato sapere sembra che le misure effettuate nel maggio 2007 siano compatibili con un evento di «illuminamento» di uno di questi radar (ma non si puo' naturalmente averne la certezza) -: a che punto sia la campagna di indagine del Ministero della difesa sull'inquinamento ambientale prodotto dal PISQ; dove siano ubicati e quali siano le caratteristiche tecniche degli apparati tra cui l'intensita' e la frequenza, che generano i campi elettromagnetici.(4-11140)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11140 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110307
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20110307-20120911
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11140 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110307
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)
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2014-05-15T01:00:55Z
4/11140
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)