INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10955 presentata da ZAZZERA PIERFELICE (ITALIA DEI VALORI) in data 20110222
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_10955_16 an entity of type: aic
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-10955 presentata da PIERFELICE ZAZZERA martedi' 22 febbraio 2011, seduta n.437 ZAZZERA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: come riportato dal «Corriere del Mezzogiorno.it» del 31 gennaio 2011, il presidente della corte d'appello di Lecce Mario Buffa ha espresso forte preoccupazione per le possibili infiltrazioni mafiose in appalti e servizi pubblici e per i legami tra amministratori pubblici e criminalita' organizzata nel Salento; l'allarme lanciato da Buffa e' la conseguenza di quanto e' emerso dal rapporto stilato dal procuratore e capo della direzione distrettuale antimafia, Cataldo Motta, per l'inaugurazione dell'anno giudiziario; nel rapporto il procuratore ha indicato i comuni di Monteroni e Galatina tra quelli particolarmente soggetti ad infiltrazioni mafiose e alla connivenza della criminalita' organizzata con le amministrazioni pubbliche. In particolare, secondo quanto rilevato dal procuratore, i Coluccia e Notaro si sarebbero aggiudicati gli appalti per fornire i pasti alle scuole di Galatina. Ne' i Coluccia ne' i Notaro potrebbero partecipare alle gare pubbliche; nel suddetto articolo Mario Buffa, riprendendo quanto riportato nel rapporto, ha precisato che: «Particolarmente rilevanti sono a Galatina i collegamenti con l'amministrazione comunale sia dei fratelli Coluccia sia di Mario Notaro, in virtu' dei quali due appalti riguardanti il funzionamento delle mense dei setti plessi scolastici presenti sul territorio sono stati aggiudicati a loro familiari o persone loro vicine» . Si legge ancora nell'articolo, che «In particolare, alla ditta D.&B. di Notaro Maria Rosaria, sorella di Mario e moglie di Luigi Sparapane, entrambi condannati per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e indagati per usura commessa con metodo mafioso. L'altra azienda finita sotto la lente degli inquirenti e' il Caseificio di Giannotta Rosa Chiara, moglie di Pietro Longo, vicepresidente della squadra di calcio del Galatina della quale Luciano Coluccia e' socio fondatore e consigliere di amministrazione»; il sindaco di Galatina, Giovanni Carlo Coluccia, si sarebbe pero' limitato a dichiarare che le gare d'appalto si sono sempre svolte con la massima trasparenza e nella piena legalita'; risulta infine dall'articolo del «Corriere del Mezzogiorno.it» che poche settimane prima il colonnello Maurizio Ferla avrebbe sollecitato «a una maggiore sinergia tra gli enti locali e le forze istituzionali e di polizia per frapporre un serio ostacolo e un serio impedimento alla criminalita' organizzata e alle entita' imprenditoriali soggette a infiltrazioni mafiose, impedendo il tentativo di impadronirsi con metodi solo apparentemente leciti e illegali del denaro pubblico». Anche il prefetto di Lecce, Mario Tafaro, avrebbe esortato maggiori forme di controllo, che sebbene facoltative sono essenziali per la cosa pubblica -: se e quali iniziative, alla luce dei gravi fatti riportati in premessa, il Ministro intenda assumere al fine di verificare se vi siano condizionamenti esterni legati alla criminalita' organizzata nel comune di Galatina e se non ritenga opportuno applicare il Testo unico degli enti locali nella parte relativa allo scioglimento dei consigli comunali e provinciali conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso. (4-10955)
xsd:string
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10955 presentata da ZAZZERA PIERFELICE (ITALIA DEI VALORI) in data 20110222
xsd:integer
1
20110222-20110718
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10955 presentata da ZAZZERA PIERFELICE (ITALIA DEI VALORI) in data 20110222
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
xsd:dateTime
2014-05-15T00:59:38Z
4/10955
ZAZZERA PIERFELICE (ITALIA DEI VALORI)