INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10833 presentata da PAISSAN MAURO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19930216
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_10833_11 an entity of type: aic
Al Ministro dell'agricoltura e foreste. - Per sapere - premesso che: dal giorno del commissariamento della Federconsorzi deciso il 17 maggio 1991 dall'allora ministro dell'agricoltura Giovanni Goria, sono accaduti fatti che autorizzano il legittimo dubbio che si vogliano coprire pesanti responsabilita' nella gestione del patriomio federconsortile prima, durante e dopo il commissariamento; nella redazione del bilancio Fedit 1990, sono state commesse delle irregolarita', accertate dallo studio tributario Targa-Dipago-Pagani-Vichi incaricato dalla Federconsorsi di predisporre il modello 760 sui redditi d'impresa; in un promemoria datato 30 maggio 1991 i consulenti evidenziano i rischi fiscali conseguenti a scelte operative effettuate da Fedit su poste di bilancio, per complessivi 76,5 miliardi, dei quali: 2,9 miliardi di rischi palesi, relativi a valutazioni delle quote a responsabilita' limitata e per manutenzione dei beni di proprieta' di terzi; 73,6 miliardi di rischi occulti, relativi in particolare alla contabilizzazione di sopravvenienze attive e passive; ciononostante, l'allora ministro dell'agricoltura Giovanni Goria, intervenendo il 4 giugno 1991 presso la nona commissione agricoltura del Senato sul commissariamento Fedit, sottolineava che "nel bilancio redatto dagli amministratori della Federconsorzi sono stati riportati con la massima chiarezza e trasparenza tutti i dati contabili dell'organismo federconsortile, compresi i contributi"; la Commissione analisi bilanci 1986-1990, composta dall'avvocato Ghia, dal professor Sica e dalla professoressa Martellini (indicati dai commissari governativi con istanze del 28 gennaio, 1 e 7 febbraio 1992) e dal professor Carbonetti (indicato dal commissario giudiziale con istanza dell'11 maggio 1992) - commissione autorizzata dal tribunale fallimentare di Roma in data 5 e 11 maggio 1992 - ha incomprensibilmente garantito la legittimita' e la regolarita' dei bilanci; perlomeno alcuni dei componenti di detta commissione sono professionisti non estranei alla Fedit, avendo instaurato con essa rapporti di lavoro in epoca antecedente all'ammissione alla procedura di concordato preventivo; in particolare il professor Sica, in una lettera del 20 luglio 1992 alla Federconsorzi, citava tra gli incarichi da lui svolti anche "l'analisi delle risultanze dei bilanci chiusi dal 31 dicembre 1985 al 31 dicembre 1990", e il professor Carbonetti, espresso dal tribunale, aveva assistito legalmente la Federconsorzi ancora prima del commissariamento, come risulta da una sua lettera per richiesta compensi del mese di luglio 1991; di fronte alle richieste di compensi miliardari da parte di alcuni dei consulenti (l'avvocato Ghia, 24 miliardi, il professor Sica 20 miliardi, fatto che suscito' scandalo su alcuni organi di stampa), il ministro dell'agricoltura non e' andato oltre ad affermazioni di sorpresa (lettera dell'8 agosto 1992 al commissario governativo Piovano), mentre non risultano essere state adottate iniziative precise per impedire simile sperpero; nel consuntivo degli esborsi delle spese per professionisti per il periodo dal 4 luglio 1991 al 31 agosto 1992 risultano ulteriori spese per consulenze legali, fiscali e altre pari a 2.497.328.285, mentre, pur non essendo comprese nel consuntivo predetto, esistono richieste di pagamento per un'ulteriore cifra di 1.634.000.000; tutto cio', mentre migliaia di lavoratori del gruppo sono stati posti in casa integrazione straordinaria -: se il ministro sia a conoscenza di tali fatti; se intenda, per quanto di sua competenza, verificarli ed eventualmente adottare le conseguenti iniziative per impedire che la vicenda Federconsorzi, gia' pesantissima dal punto di vista finanziario e sociale, non diventi ulteriore occasione di sperpero di denaro pubblico; come siano stati poi definiti i compensi per i quali erano state indicate cifre stratosferiche; se nella definizione in corso di una soluzione per il futuro del gruppo si ritenga di passare un colpo di spugna sulla gestione passata, che appare al di sotto di ogni sospetto. (4-10833)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10833 presentata da PAISSAN MAURO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19930216
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4/10833
PAISSAN MAURO (FEDERAZIONE DEI VERDI)