INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10518 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970603
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Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dell'interno e del tesoro. - Per sapere - premesso che: fin dal mese di gennaio 1997, i consiglieri provinciali del "Polo per le liberta'" hanno contestato la partecipazione dell'amministrazione della provincia di Palermo alla societa' mista Sovisma costituita per coordinare gli interventi previsti dal protocollo d'intesa del patto territoriale delle Madonie; il capogruppo di alleanza nazionale al consiglio provinciale, Felice Coppolino, ha chiesto, legittimamente, di conoscere come sia avvenuta la scelta dei soggetti imprenditoriali e se sia stata condotta sufficiente opera di informazione tra tutte le imprese e tutti gli operatori economici del territorio madonita ed ha, altresi', lanciato l'allarme sull'interesse che le organizzazioni mafiose avrebbero potuto avere rispetto a tutta l'operazione; i consiglieri dell'Ulivo, di contro, hanno negato l'opportunita' di tali verifiche e hanno chiesto l'accelerazione delle procedure per l'adesione della provincia di Palermo al patto territoriale; il 17 maggio 1997, e' stato tratto in arresto, con l'accusa di essere uno dei reggenti della nuova struttura della mafia delle madonie, uno degli imprenditori che ha sottoscritto il protocollo d'intesa del Patto delle Madonie; secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia della scorsa settimana, il suddetto imprenditore Francesco D'Anna, originario di Polizzi Generosa, era gia' finito in carcere nel 1988 e nel 1995 per reati di mafia ed appalti poco chiari; sembrerebbe che il patto territoriale delle Madonie non abbia consentito ai veri imprenditori di prendervi parte; il vicepresidente della provincia, Vincenzo Sferruzza, ha sottoscritto il patto territoriale delle Madonie pur essendo a conoscenza che uno dei sottoscrittori - per l'appunto il suddetto D'Anna - era stato coinvolto nelle succitate inchieste giudiziarie; il vicesindaco di Castellana Sicula e coordinatore del Patto, Pino Di Martino, ha attaccato i consiglieri del Polo per le loro perplessita' e le ripetute richieste di trasparenza, pur conoscendo la realta' locale ed il "peso" di personaggi come il succitato D'Anna; sembrerebbe che i locali dirigenti del Pds, sempre pronti ad elevarsi a baluardi dell'antimafia non si siano accorti della presenza di alcuni imprenditori vicini a cosa nostra tra i sottoscrittori del suddetto protocollo d'intesa -: quali provvedimenti intendano assumere per impedire che un vitale ed indispensabile strumento di sviluppo economico, quale puo' considerarsi il patto territoriale delle Madonie, venga sottoposto a qualsivoglia tipo di strumentazione a favore di alcuni settori delle imprenditorie piuttosto che di altri; quali opportune iniziative intendano adottare per garantire che l'avvio ed il proseguimento di tale importante iniziativa, siano tutelati da ineludibili garanzie di trasparenza, senza qualsivoglia ingerenza di carattere politico. (4-10518)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-05-15T11:04:38Z
4/10518
FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE)