INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10181 presentata da BASSOLINO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19930127

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Ai Ministri di grazia e giustizia, dell'interno e dell'ambiente. - Per sapere - premesso: che l'ex assessore regionale della Campania, dottor Armando De Rosa, venne tratto in arresto nel 1987, in Vico Equense, mentre si accingeva a riscuotere una tangente di ottanta milioni dalla societa' Vittadello, su ordine di cattura del giudice Salvarani di Venezia; che nel 1991 la corte di appello di Napoli annullava per un presunto vizio di forma la sentenza di condanna di primo grado del tribunale di Napoli, a cui gli atti erano pervenuti per competenza; che a tutt'oggi, ad oltre 5 anni dai clamorosi fatti, il tribunale di Napoli non ha provveduto a processare nuovamente il dottor Armando De Rosa il quale continua a condizionare pesantemente la vita politica di Vico Equense nella tornata elettorale del giugno 1992 mentre sono arcinoti i legami d'affare con la societa' RECUPERO srl come ha pure evidenziato il periodico locale Match Point con un chiaro articolo del direttore responsabile del giugno-luglio '92 n. 6/7 dal titolo: "Affari di famiglia"; che tuttora e' pendente presso la Procura della Repubblica del tribunale di Napoli la circostanziata denuncia presentata dai consiglieri comunali di Vico Equense Belforte Vincenzo, Esposito Vincenzo e Castellano Antonio rubricata al n. 12282/91 RG, acquisita in data 27 agosto 1991 dal sostituto procuratore della Repubblica, dottor Arcibaldo Miller; che tale denuncia contiene una puntuale descrizione dei fatti relativi alla costruzione di 220 box da parte della societa' RECUPERO da realizzare nel terreno adiacente alla casa comunale per un affare di circa nove miliardi; che il suolo, vincolato ai sensi di legge, di proprieta' della RECUPERO era stato espropriato dal comune per costruirvi un mercato pubblico con contrazione di mutuo presso la Cassa depositi e prestiti, per cui l'erario comunale ancora sopporta le rate di ammortamento; che il tribunale di Napoli sezione V civile con sentenza n. 8684 del 28 dicembre 1988 condannava il comune a restituire il terreno ai proprietari e a pagare il risarcimento danni di circa 500 milioni a causa di ritardi dolosi dell'autorita' comunale nell'espletamento delle pratiche relative; che, infatti, il sindaco in carica, avvocato Tommaso De Gennaro, cognato dell'ex assessore regionale De Rosa, e socio della societa' RECUPERO, ne' si costituiva in giudizio ne' completava le procedure di esproprio precedentemente avviate; che tutto cio' lascia intravedere precise responsabilita' penali quale abuso d'ufficio finalizzato ad interesse patrimoniale per cui si rende obbligatoria l'azione penale; che tali fatti sconcertanti sono stati ampiamente rappresentati alla opinione pubblica dal giornale locale Il Golfo in data 18 settembre 1991, dal periodico locale Spazi Nuovi n. 9/10 del 1991 e da un pubblico manifesto della locale sezione del PDS; che a seguito di queste notizie l'amministratore della RECUPERO, tale Del Giudice, formulava esposto alla Procura della Repubblica di Napoli per le diffamazioni a cui era stato sottoposto a mezzo stampa e risulta che attualmente il direttore responsabile del giornale Spazi Nuovi dottor Luigi Vicinanza, un redattore Giuseppe De Feo e il segretario della sezione del PDS dottor Raffaele Dilengite sono stati rinviati a giudizio per le notizie diffuse; che il consigliere comunale del PRI dottor Vincenzo Esposito, ispettore del Ministero della pubblica istruzione, ha presentato esposto alla Corte dei conti contro gli amministratori responsabili del danno all'erario; che i soci della RECUPERO srl risultano per l'appunto essere De Rosa Maurizio e Rossella, figli di Armando De Rosa, la signora Beneduce Flora in De Rosa, moglie di Armando De Rosa, il dottor Tommaso De Gennaro, cognato di Armando De Rosa e il signor Angelo Del Giudice, amministratore unico; che non e' stata data risposta all'interrogazione parlamentare in data 25 settembre 1990 a firma degli onorevoli Imposimato, Salvato, Tripodi, Vitale e Crocetta relativa alle gravi irregolarita' nella gestione del pubblico denaro per la costruenda strada "dorsale sorrentina"; che implicato nella vicenda ancora una volta risulta essere l'ex-assessore regionale Armando De Rosa il quale aveva commissariato l'azienda di turismo e soggiorno di Vico Equense nella persona del signor Ruggiero che da circa 20 anni esplica le funzioni di commissario e che aveva richiesto la realizzazione dell'opera avendo ottenuto addirittura per un primo lotto un finanziamento di 50 miliardi; che fu prodotto esposto alla procura del tribunale di Napoli contro irregolarita' procedurali ed ambientali in data 16 agosto 1990 dai consiglieri comunali dottor Salvatore Coppola e Vincenzo Belforte; che furono prelevati due (2) miliardi dal finanziamento per la progettazione dell'opera, notizie ampiamente riportate dai giornali nazionali come Il Giornale di Napoli in data 7 ottobre 1990, 10 ottobre 1990 e 26 ottobre 1990, dal giornale la Repubblica nella cronaca regionale in data 18 ottobre 1990; che il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Napoli dottor Vincenzo Russo ha disposto l'archiviazione dell'esposto presentato da Coppola, Belforte ed Esposito nonostante siano stati superati due (2) miliardi per una progettazione fantasma con incarichi a noti studi napoletani -: se risulti al Governo quali siano i motivi per i quali il tribunale di Napoli tarda a tutt'oggi a giudicare l'ex assessore regionale Armando De Rosa, colto nel 1977 in flagranza di reato all'atto di riscuotere una tangente, e se risulti altresi' quali siano i motivi per cui il sostituto procuratore dottor Miller non ha ancora adottato provvedimenti sulla denuncia rubrica n. 12282/91 RG relativa alla societa' RECUPERO, pur avendo la polizia giudiziaria proceduto da tempo ad interrogare i firmatari dell'esposto e componenti della commissione edilizia del comune di Vico Equense; se risultino al Governo i motivi dell'archiviazione da parte del giudice dottor Vincenzo Russo circa l'esposto sulla "dorsale sorrentina" con lo sperpero di due (2) miliardi sul finanziamento ottenuto e se intenda fornire valutazioni in proposito; quali iniziative di competenza del Governo si intendano adottare ai fini di garantire una sollecita definizione dei provvedimenti a carico di Armando De Rosa e della societa' RECUPERO. (4-10181)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10181 presentata da BASSOLINO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19930127 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
IMPOSIMATO FERDINANDO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) 
JANNELLI EUGENIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) 
VOZZA SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) 
IMPEGNO BERARDINO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) 
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4/10181 
BASSOLINO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) 

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