INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10024 presentata da PARENTI TIZIANA (FORZA ITALIA) in data 19970515
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_10024_13 an entity of type: aic
Al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: nel dicembre del 1995, Enirisorse affido' alla Arthur Andersen Mba srl l'incarico di advisor nella fase di cessione del pacchetto azionario della Nuova Solmine spa. L'operazione venne pubblicizzata sulla stampa con la richiesta di presentazione di offerte; nel gennaio del 1996 la societa' Italia spa (gruppo Bucalossi) invio' una lettera alla Arthur Andersen Mba dichiarandosi interessata all'acquisto e richiese ulteriori informazioni circa l'operazione di cessione; nel febbraio del 1996 segui' una fase di scambi epistolari, comprendenti la sottoscrizione di un accordo di confidenzialita', l'invio di un'offerta non vincolante, il ricevimento di un memorandum informativo sulla Nuova Solmine, l'allestimento di un data-room e visita agli impianti (dalla quale emergeva, in tutta la sua gravita', la problematica ambientale); a maggio del 1996 Arthur Andersen invito' la societa' Italia alla presentazione di un'offerta vincolante di acquisto; nel luglio del 1996 Italia Sicurezza spa (gruppo Bucalossi) formalizzo' l'offerta di acquisto della Nuova Solmine. Contemporaneamente viene presentata un'offerta anche dalla Solmar srl (cap. soc. lire 21 milioni, a quel tempo, non ancora costituita e omologata), le cui quote sono detenute da alcuni dirigenti della Nuova Solmine; nell'ottobre del 1996, Italia Sicurezza invio', su sollecitazione della Arthur Andersen, un'ulteriore offerta economica, con allegati un piano industriale triennale e un progetto di sviluppo; a dicembre del 1996 seguirono due incontri tra rappresentanti della Italia Sicurezza e della Tioxide Europe srl (tra le due aziende esiste un accordo per l'eventuale gestione del processo produttivo dell'acido solforico) e il vertice di Enirisorse, assistito dalla Arthur Andersen. Nel corso di tali incontri venne riconfermata l'offerta economica e vennero forniti da Italia Sicurezza chiarimenti in ordine al piano industriale, all'utilizzo del personale e ai progetti di nuova industrializzazione. Enirisorse preciso', in modo tuttavia non ancora esaustivo, alcuni aspetti relativi alle aree di pertinenza Nuova Solmine e a quelle in via di cessione e Eniambiente, nonche' aspetti relativi al problema dell'ambiente; a gennaio del 1997, a seguito dell'incontro tra Italia Sicurezza, Tioxide Europe e il vertice Enirisorse, venne data conferma scritta da Italia Sicurezza degli impegni assunti nel corso dell'incontro avuto con il vertice Enirisorse sui punti in discussione e precisamente: acquisto della titolarita' dell'intero pacchetto azionario di Nuova Solmine da parte della sola Italia Sicurezza (e non di Tioxide); accordo di collaborazione tecnica e gestionale con Tioxide; piena salvaguardia dell'occupazione per le 123 unita' piu' due dirigenti che sarebbero rimaste a libro paga della Nuova Solmine senza ricorso alla cassa integrazione guadagni; volonta' di attuare nuovi progetti industriali con sviluppo occupazionale; trattative in merito al superamento della problematica ambientale, con l'individuazione di due ipotesi: messa in sicurezza dei materiali in loco, oppure spostamento degli stessi in una discarica da individuare; ciononostante Arthur Andersen lamento' con lettera la presunta mancanza di un quadro di riferimento chiaro e definitivo su aspetti essenziali della proposta (obiettivi, strategie industriali e occupazionali, natura degli accordi con terzi, eccetera). Fu avanzata la richiesta di un piano industriale definitivo e impegnativo e l'invito a rappresentare i contenuti degli accordi con Tioxide; nel febbraio del 1997, Italia Sicurezza invio' il piano industriale definitivo e ribadi' la necessita' di doversi avvalere del supporto gestionale di Tioxide a fronte di un contratto quinquennale rinnovabile, ritenendo tuttavia di non dover rivelare i termini particolari dell'accordo a mantenere e rafforzare la posizione di Nuova Solmine nella produzione e commercializzazione dell'acido solforico, nonche' l'interesse e l'impegno a sviluppare nuovi progetti industriali, che prevedono tra l'altro la verticalizzazione dei prodotti Tioxide Solmine; nel febbraio del 1997, la Arthur Andersen preannuncio' telefonicamente l'invio di un'ulteriore richiesta scritta di avere copia degli accordi con Tioxide, richiesta che pervenne il 12 febbraio 1997. Italia Sicurezza forni' i chiarimenti richiesti e trasmise una lettera della Tioxide di sottoscrizione in proprio del piano industriale (26 febbraio 1997); nel marzo del 1997, con sostanziale ritardo rispetto a quanto preannunciato per le vie brevi, l'advisor trasmise un nuovo testo contrattuale, unilateralmente rivisitato e, sotto certi profili, ampiamente modificato, con la richiesta d'integrale accettazione e sottoscrizione dello stesso anche attraverso la presentazione di un'offerta definitiva che, accedendo incondizionatamente alle richieste del venditore, non avrebbe lasciato spazio alle ulteriori negoziazioni necessarie (l'offerta avrebbe peraltro dovuto riconoscere in via anticipata gli utili 1997 di periodo, unilateralmente quantificati dal venditore). Il 27 marzo 1997 venne presentata l'offerta vincolante da parte di Italia sicurezza, assistita da garanzie bancarie, con riserva di verificare con il venditore il contenuto di alcune clausole contrattuali (chiaramente identificate) e la percorribilita' di soluzioni alternative, e con rinnovo della richiesta di apertura di una fase di trattative; il 15 aprile 1997 venne pubblicato su Il Sole 24 Ore l'esito della procedura comunitaria in merito alla legittimita' degli aiuti di Stato di cui ha beneficiato Enirisorse, con impegno dello Stato italiano a privatizzare Nuova Solmine entro il 1998; il 16 aprile 1997 Italia Sicurezza incontro' informalmente la Arthur Andersen che invito' a raggiungere un accordo con il concorrente - i managers di Nuova Solmine - e suggeri' di inviare direttamente a Enirisorse il contratto di compravendita sottoscritto. Dopodiche' la Arthur Andersen scrisse una lettera con la quale comunico' la non accettabilita' dell'offerta presentata da Italia Sicurezza, addebitando alla stessa i ritardi e irregolarita' a essa non imputabili. A tale lettera Italia Sicurezza rispose con altra lettera alla Arthur Andersen, all'Enirisorse ed all'Eni, contestando i rilievi mossi dall'advisor e riservandosi di intraprendere azioni legali; le irregolarita' riscontrabili nella procedura sopra esposta devono ritenersi strumentali all'accettazione da parte dell'advisor e del venditore di un'offerta presentata da alcuni manager di Nuova Solmine, attraverso la Solmar srl (capitale lire 21.000.000), costituita il 12 settembre 1996 ed iscritta nel registro delle imprese il 5 novembre 1996; e' evidente all'interrogante lo squilibrio nella procedura tra i due potenziali acquirenti (lesione della par condicio): Italia Sicurezza non e' stata messa in grado, ne' le e' stato consentito, neppure dopo espresse richieste, di verificare sotto il profilo contabile e legale la situazione di Nuova Solmine, mentre i managers sono sempre stati perfettamente a conoscenza di detta situazione; Enirisorse non ha mai comunicato a Italia Sicurezza che i managers di Nuova Solmine erano dei concorrenti (Italia Sicurezza si era impegnata a mantenere in servizio due dirigenti, uno dei quali A.D. Nuova Solmine Mansi). La Solmar non possiede risorse economiche e finanziarie tali da poter acquistare il 100 per cento delle azioni della Nuova Solmine. Risulta che i soci si siano rivolti a una societa' di consulenza per l'attivazione di necessari finanziamenti; per altro, ad avviso dell'interrogante, si sono verificate ingerenze di responsabili delle dismissioni Eni. Per esempio, risulta all'interrogante che l'ingegner Lolini (socio Solmar) e' stato responsabile delle dismissioni e tuttavia concorre, quale socio della Solmar, all'acquisto di Nuova Solmine; e' stato diffuso un volantino tendente a screditare l'immagine di Italia Sicurezza, emesso da un ristretto gruppo di lavoratori di Nuova Solmine a parere dell'interrogante a tal fine ispirati; indebite ingerenze e pressioni sarebbero giunte a Tioxide, tendenti a favorire accordi tra la stessa Tioxide e la Solmar; la gestione della procedura da parte della Arthur Andersen presenta ad avviso dell'interrogante ulteriori irregolarita': ritardi in ogni fase della procedura, nel fornire la documentazione e i chiarimenti richiesti; ritardi nel riscontrare le varie richieste (per esempio: la richiesta di aprire una trattativa in esclusiva, le informazioni sull'area "La Botte", le notizie sull'istruttoria delle autorita' comunitarie sugli "aiuti di Stato", i rapporti commerciali con il gruppo Eni); non sono mai state consentite verifiche approfondite sul sito, permettendo solo dei limitati sopralluoghi, senza prelievo di campioni sui cumuli di ceneri di pirite, classificate come rifiuti tossici nocivi, e di pirite giacenti in varie zone interne ed esterne al perimetro dello stabilimento; per contro venne richiesta nel testo contrattuale fornito dal venditore un'ampia manleva in favore dello stesso venditore da ogni rischio ambientale, anche per quanto non conosciuto od occulto, senza possibilita' di verifiche sul sito e senza possibilita' di quantificare gli oneri connessi alla bonifica da tempo necessaria. In riferimento alla legge della regione Toscana n. 29, relativa alle aree da sottoporre a bonifica, nessuno ha comunicato a Italia Sicurezza l'inserimento delle aree interessate, ma si e' dovuto indagare e procurarsi il testo della citata legge che e' stato fornito in copia alla Arthur Andersen e alla Enirisorse; indebita richiesta di sottoscrivere, il contratto di compravendita in assenza di: due diligence e verifica aree impianti per rischi ambientali; chiarimenti su accordi con l'Eniambiente (mai forniti per intero e con esattezza); chiarimenti sull'area "La Botte" (legata ai progetti di nuova industrializzazione elaborati da Italia Sicurezza); aggiornamenti sul procedimento comunitario relativo alla questione "aiuti di Stato"; peraltro il contratto non rispecchiava gli accordi precedentemente intercorsi, ma conteneva nuove disposizioni unilateralmente inserite. Ciononostante, l'ultima offerta presentata dall'Italia Sicurezza conteneva una sostanziale accettazione del contratto di compravendita, con riserva di discutere le sole nuove clausole unilateralmente inserite e ottenere chiarimenti interpretativi sui vari meccanismi contrattuali -: quali siano le misure di controllo che intenda adottare affinche' siano raggiunti criteri di trasparenza e imparzialita' nel corso dell'operazione; quali provvedimenti, anche d'urgenza, intenda assumere per la risoluzione del conflitto di interessi che, ad avviso dell'interrogante, sussiste tra Enirisorse e Solmar, che ha compromesso l'esito dell'operazione e che in sostanza va a vanificare l'impegno comunitario dello Stato italiano alla privatizzazione della Nuova Solmine; quali urgenti sanzioni intenda adottare per le numerose e gravi violazioni procedurali della Arthur Andersen e della Enirisorse. (4-10024)
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