INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09807 presentata da FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101130
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-09807 presentata da MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI martedi' 30 novembre 2010, seduta n.404 FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: il quotidiano Il Corriere della Sera nella sua edizione del 12 novembre 2010 ha pubblicato, nella cronaca romana, un dettagliato articolo del giornalista Francesco Di Frischia, significativamente intitolato: «I ricoverati del Trionfale, senza reparto ne' legge. Otto pazienti in stato vegetativo nella clinica San Giuseppe. Per loro cure «illegali»; nel citato articolo, si raccoglie tra gli altri, l'amaro sfogo della vedova di Nino Manfredi, signora Erminia: «È una vergogna. Purtroppo i servizi sanitari sono latitanti. È pazzesco. Dopo quello che la natura ha tolto a questi poveri Cristi, vogliamo togliere anche la dignita' di vivere e di essere curati in modo adeguato?»; secondo quanto riferito dal segretario regionale dell'associazione «Cittadinanzattiva», dieci pazienti di un reparto della casa di cura San Giuseppe di Roma versano in una grave situazione, e cio' sarebbe dovuto al fatto che la citata casa di cura «ha deciso di trasformarsi in RSA, aderendo ad un Decreto del Commissario ad acta Marrazzo del 13 ottobre 2009»; dopo vari incontri tra i rappresentanti di «Cittadinanzattiva» e i rappresentanti dei parenti, la regione Lazio ha concesso varie proroghe, l'ultima scadra' il 31 dicembre 2010 per questo reparto catalogato cod.75 per la riabilitazione intensiva neurologica; dal 1 o gennaio 2011, se non si interviene subito dal punto di vista normativo ed organizzativo, questi pazienti subiranno una drastica riduzione dei servizi di riabilitazione e assistenza; da quel momento la struttura sara' «riclassificata» RSA R1, vale a dire poco piu' di una semplice assistenza per anziani; in particolare, si tratta di garantire le dovute cure e l'assistenza necessaria ai seguenti pazienti: a) Stefano, 40 anni, minima coscienza causa emorragia cerebrale, nessuno che si occupa di lui; b) Fatima, 50 anni, (non italiana), stato vegetativo causa incidente stradale, si occupano di lei gli amici; c) Monica, 40 anni, stato vegetativo causa emorragia, la famiglia ha fatto richiesta di domiciliazione; d) Jury, 28 anni, minima coscienza causa incidente di moto, la famiglia lo segue quotidianamente; e) Laura, 29 anni, minima coscienza causa emorragia cerebrale dopo il parto, la famiglia la segue quotidianamente; f) Gabriella, 55 anni, minima coscienza causa emorragia cerebrale, la famiglia la segue quotidianamente; g) Bruno, 68 anni, minima coscienza causa ipossia a seguito di intervento, la famiglia lo segue quotidianamente; h) Ennio, 65 anni, cosciente con politrauma da incidente domestico, la famiglia lo segue quotidianamente; i) Liliana, 35 anni, rumena cosciente in attesa di ricostruzione calotta cranica, la famiglia vuole riportarla in Romania dopo l'intervento; l) una signora sordomuta con problemi di deambulazione, appartiene al reparto di lungodegenza, ma deve essere isolata dagli altri pazienti per problemi relazionali; il 1 o ottobre 2010 la «Segesta Latina Spa», proprietaria della clinica San Giuseppe ha diffidato la regione Lazio «per la sua perdurante inerzia», e ha comunicato l'intenzione di interrompere il servizio per mancanza di autorizzazioni; al di la' delle vicende relative alla casa di cura San Giuseppe, appare urgente assicurare sia pure nel rispetto delle esigenze di razionalizzazione gestionale e finanziaria imposte dal piano di rientro dai disavanzi sanitari, la necessaria assistenza sanitaria alle persone che si trovano nella situazione di cui sopra nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza e del diritto costituzionale alla salute -: di quali elementi disponga in relazione a quanto sopra riferito e pubblicato dal Corriere della Sera; quali urgenti iniziative di competenza si intendano promuovere a fronte di una cosi' grave situazione che rischia di compromettere i livelli essenziali di assistenza.(4-09807)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09807 presentata da FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101130
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09807 presentata da FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101130
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
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4/09807
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)