INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09719 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930119
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Ai Ministri del tesoro e di grazia e giustizia. - Per conoscere - premesso che: e' indiscutibile la significanza in termini socio-economici delle Casse di risparmio, in particolar modo in questo passaggio congiunturale; non va inoltre ignorato il peculiare rilievo per lo sviluppo nel reatino della Cassa di risparmio di Rieti forte dei suoi quaranta sportelli e cinquecento dipendenti; evento senza precedenti, sembra che il direttore capo area di Roma, gia' direttore dello sportello di piazza Montecitorio 111 della Cassa di risparmio di Rieti signor Giuseppe Di Pietro, che risulta all'interrogante essere appartenente alla corrente andreottiana della DC, sia stato sospeso in via cautelare alla fine del novembre 1992 ed in seguito licenziato, evidentemente perche' resosi protagonista di gravi irregolarita'; notissimo l'alto tasso di politicizzazione dei vertici dell'Istituto di credito che vede come presidente della fondazione Cassa di risparmio di Rieti il ragionier Bruno Agabiti (di area DC), direttore generale ed al contempo consigliere di amministrazione (una coincidenza di incarichi rara e quasi inusitata nel settore) il ragionier Franco Vecchi (di area DC), vicepresidente della SpA il ragioniere Fulvio Ubertini (di area PSI), vice presidente della fondazione l'avvocato Olinto Petrangeli (di area PSI); preso atto delle gravi preoccupazioni espresse e degli inquietanti interrogativi rimasti senza risposta nel consiglio comunale di Rieti da parte del consigliere del MSI Cicchetti e dei numerosi interventi di stampa sulla vicenda Cassa di risparmio di Rieti -: 1) se risulti al Governo che siano esatte le notizie di stampa circa i rapporti tra l'Istituto e in particolare lo sportello Cassa di risparmio di Rieti di piazza Montecitorio e tale Enrico Nicoletti, gia' coinvolto in numerose torbide vicende a cominciare da quella di Tor Vergata (e di cui ad altri atti ispettivi dell'interrogante), interessato a diverse societa' ed in contatto (secondo notizie di stampa: vedi Messaggero 24 novembre 1992) con personaggi di stampo mafioso; 2) se consti al Governo quali siano stati e quali sono i rapporti tra la Cassa di risparmio di Rieti ed il notaio Di Ciommo, cliente del suddetto suo sportello, inquisito per il crac Ciarrapico-Casina Valadier e per il crac Sgarlata; 3) se siano esatte le notizie circa la concentrazione di un vistoso aumento degli impieghi della Cassa di risparmio di Rieti nel 1992 presso detto sportello con vorticoso aumento dei rischi per la Cassa di risparmio e con il risultato conseguente che, una serie di operazioni avventurose avrebbero portato ad un risultato di oltre cento miliardi di "partite incagliate", una parte consistente delle quali potrebbe essere destinata a finire nelle "sofferenze" dell'Istituto; 4) se si intenda acclarare le notizie esposte, sollecitare la Banca d'Italia a nuovi controlli sulla conduzione di questa Cassa di risparmio che raccoglie i risparmi nella provincia di Rieti investendoli in modo tanto malaccorto e probabilmente, ad avviso dell'interrogante, per spinte politiche, a Roma. (4-09719)
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19930119-19930205
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09719 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930119
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PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)