INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09192 presentata da BUEMI ENRICO (MISTO-SOCIALISTI DEMOCRATICI ITALIANI) in data 03/03/2004
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Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-09192 presentata da ENRICO BUEMI mercoledì 3 marzo 2004 nella seduta n. 432 BUEMI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e finanze, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: il sig. Piergiorgio Welby, affetto da distrofia facioscapolomerale in fase avanzata, costretto a muoversi in carrozzina, abita in un appartamento di proprietà dell'INPDAP, al sesto piano, sito in Roma in Via Enrico Mazzoccolo n. 8; il sig. Welby, da due anni, non può più uscire di casa se non con l'aiuto di quattro persone, in quanto non può, da solo, utilizzare la carrozzina per scendere gli otto gradini che portano dall'ascensore al portone di uscita; il 28 aprile del 2003, lo stesso, ha fatto richiesta all'INPDAP per l'installazione di un servoscala, la risposta negativa gli è pervenuta il 6 febbraio 2004; la legge 9 gennaio 1989, n. 13, afferma che l'installazione dell'ascensore è obbligatoria nel caso in cui si abbiano accessi a unità immobiliari poste oltre il terzo livello e che, negli altri casi, deve in ogni modo essere garantita la possibilità d'impianti di sollevamento; l' INPDAP afferma che i suoi immobili, locati ad uso abitativo, devono considerarsi alla stregua d'immobili urbani privati, quindi non soggetti alla disciplina prevista per gli alloggi popolari o per l'edilizia residenziale agevolata, di conseguenza non sussisterebbe nessuna differenza tra le locazioni stipulate dall'Istituto e quelle stipulate da un soggetto di diritto privato; in base alle considerazioni precedenti l'INPDAP dichiara l'inapplicabilità, nel caso specifico, di ogni disposizione in materia di abbattimento delle barriere architettoniche relativa a immobili pubblici, immobili privati aperti ad uso pubblico di cui all'articolo 24 della legge 5 febbraio 1992 n. 10, nonché per quanto riguarda le norme previste dalla legge 5 agosto 1978 n. 457, in materia di edilizia economica e popolare e in materia di edilizia sovvenzionata e agevolata; il Comune di Roma, a sua volta, tramite il Dipartimento IX, Ufficio Legge 13/89, asserisce di non poter concedere il contributo richiesto per l'eliminazione delle barriere architettoniche in quanto lo stabile è proprietà di un ente pubblico -: se non intenda chiarire a quale soggetto sia riconducibile la competenza inerente l'abbattimento delle barriere architettoniche, anche affinché, chiarita la situazione relativa al signor Piergiorgio Welby, sia a questi restituita la piena libertà di movimento senza essere costretto a ricorrere all'aiuto di altre persone; se siano stati denunciate situazioni simili in altri stabili di proprietà di Enti pubblici; se non si ritenga necessario, nell'ambito delle proprie competenze, intervenire affinché, sull'intero territorio nazionale si arrivi alla piena applicazione di quanto previsto dalla legge n. 13 del 1989. (4-09192)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09192 presentata da BUEMI ENRICO (MISTO-SOCIALISTI DEMOCRATICI ITALIANI) in data 03/03/2004
Camera dei Deputati
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20040303
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09192 presentata da BUEMI ENRICO (MISTO-SOCIALISTI DEMOCRATICI ITALIANI) in data 03/03/2004
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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BUEMI ENRICO (MISTO-SOCIALISTI DEMOCRATICI ITALIANI)