INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09085 presentata da PETRELLA GIUSEPPE (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19970409

Al Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica. - Per sapere - premesso che: sono oltre quattrocento gli studenti fuori sede che studiano a Napoli e che provengono dalle zone interne delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Salerno e della Calabria; gli stessi rischiano di perdere tre milioni ciascuno per una borsa di studio (1995-1996) vinta e mai pagata; tra settembre e novembre 1995 avevano fatto richiesta di borsa di studio all'Edisu Napoli 1, ente che comprende le universita' Federico II, suor Orsola Benincasa e Accademia delle belle arti, circa centodieci mila studenti iscritti; dopo un iter lungo due anni, fitto di incredibili rinvii ed errori dell'Edisu tali da portare piu' volte al rifacimento delle graduatorie, queste sono state definitivamente pubblicate poco piu' di un mese fa; mentre gli studenti attendevano finalmente il pagamento, si sono visti recapitare in questi giorni una lettera dell'Edisu che, per la liquidazione delle loro spettanze, chiede di esibire un regolare contratto di fitto (ed altri documenti), pena la perdita della borsa di studio di fuori sede (sei milioni) ed il declassamento nella categoria degli studenti residenti (tre milioni); nel bando di concorso per l'attribuzione delle suddette borse di studio non era prevista tale certificazione e ad ogni modo mai o raramente, almeno nella citta' di Napoli, si sono eseguiti contratti di locazione regolari per i posti letto occupati da studenti fuori sede; in data 26 marzo 1997, il consiglio regionale della Campania ha approvato all'unanimita' un ordine del giorno che da' ragione alle giuste rivendicazioni e proteste degli studenti e delle loro famiglie danneggiati dal provvedimento posto in essere dall'Edisu Napoli 1 -: quali iniziative intenda promuovere affinche', nei tempi piu' brevi, l'ente Edisu provveda alla liquidazione delle borse di studio, cosi' come attribuite dalle graduatorie, onde evitare di pregiudicare il normale corso di studi di centinaia di giovani fuori sede, gia' faticoso per condizioni oggettive. (4-09085)