INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08836 presentata da NACCARATO ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100930
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08836 presentata da ALESSANDRO NACCARATO giovedi' 30 settembre 2010, seduta n.376 NACCARATO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il 14 settembre 2010 - a conclusione delle indagini coordinate dal pubblico ministero Orietta Canova e su disposizione del giudice delle indagini preliminari Paola Cameran - i finanzieri del nucleo tributario di Padova guidati dal colonnello Ivano Maccani hanno arrestato tre persone con l'accusa di evasione fiscale e contributiva. Si tratta di Willi Zampieri, 40 anni imprenditore della logistica e delegato di Forza Italia dal 2004 al 2007, residente a Noventa padovana (Padova); Paolo Sinagra Brisca, 62 anni, consulente finanziario, residente a Padova e Patrizia Trivellato, 57 anni, consulente del lavoro, residente a Padova; nell'ambito della medesima inchiesta risultano indagate complessivamente 21 persone nelle citta' di Padova, Venezia, Treviso, Vicenza, Ferrara, Pavia e in Germania. Agli arrestati sono contestati, a vario titolo, 14,5 milioni di euro di omesse contribuzioni Inps, 13,8 milioni di mancate dichiarazioni ai fini dell'Ire e oltre 2,2 milioni di Iva non pagata. La stima dell'evasione, allo stato attuale, e' di una trentina di milioni di euro tra tasse e contributi evasi; nel corso dell'operazione di polizia tributaria sono stati sequestrati beni del valore di circa 18 milioni di euro. Nel dettaglio, si tratta di titoli azionari di una quindicina di societa', un'ottantina di conti correnti bancari e postali, circa 600 mila euro in contanti oltre a diversi terreni e fabbricati. Tra le quote societarie poste sotto sequestro risultano le azioni di Free West Srl, societa' che gestisce gli esercizi della catena Old Wild West nei Cinecity di Limena (Padova) e Silea (Treviso), e di Green Line, societa' immobiliare con sede a Saonara (Padova). Secondo la procura di Padova anche attraverso queste attivita' gli arrestati avrebbero riciclato il denaro sottratto all'erario; la Guardia di Finanza ha, altresi', sequestrato una villa, tre vigneti e dieci appezzamenti di terreno a Saonara, due abitazioni e altrettanti terreni a Codigoro (Ferrara) un immobile e un laboratorio a Padova, un magazzino e quattro uliveti a Capo d'Orlando (Messina), un ufficio, un magazzino, un garage, un immobile e un'abitazione a Padova, oltre a due stabili a uso commerciale a Pavia e tre appartamenti tra Battaglia Terme, Limena (Padova) e Vigonovo (Venezia); dall'indagine giudiziaria emerge il coinvolgimento di decine di cooperative alle quali Zampieri avrebbe affidato gli appalti dei diversi servizi logistici all'interno dei magazzini generali di Padova. Tali cooperative avrebbero assunto in «nero» collaboratori che venivano pagati cifre irrisorie, mentre il consorzio gestito da Zampieri avrebbe incassato l'importo lordo pagato dai committenti evitando di pagare Iva e contributi previdenziali; a questo si aggiunge che - secondo l'inchiesta e i controlli dell'Inps - i relativi documenti contabili sarebbero stati falsificati dai consulenti Sinagra Brisca e Trivellato mentre Zampieri avrebbe provveduto a intestare alcune societa' a prestanome nullatenenti; queste forme di lavoro illegale rischiano di coinvolgere lavoratori stranieri irregolari - categoria facilmente ricattabile a causa della loro condizione - in violazione delle norme, non solo in materia di lavoro ma anche in tema di immigrazione; il 15 settembre 2010, il direttore provinciale dell'Inps di Padova e Rovigo Marinella Cavallari ha quantificato il danno all'Istituto di previdenza sociale stimando in circa 12 milioni di euro i contributi evasi da Zampieri, dichiarando contestualmente agli organi di stampa che «annualmente l'Inps invia migliaia di diffide per il mancato pagamento delle quote contributive a carico dei lavoratori» e che «le denunce all'Autorita' gudiziaria in caso di mancato pagamento ammontano mediamente a circa 400 all'anno». Nella stessa occasione il direttore Cavallari ha precisato che «gia' dal maggio 2005 il mio predecessore Angela D'Amico ha segnalato il fenomeno alle istituzioni» -: se sia al corrente dei fatti sopra esposti; quali concrete misure intenda porre in essere per aumentare i controlli, prevenire le truffe ai danni dell'Erario e contrastare le violazioni di legge in materia di lavoro e di immigrazione. (4-08836)
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NACCARATO ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO)