INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08463 presentata da CEREMIGNA ENZO (RINNOVAMENTO ITALIANO) in data 19970317

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Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, delle finanze e dell'interno con incarico per il coordinamento della protezione civile. - Per sapere - premesso che: il Ministero del tesoro e' azionista del Banco di Sicilia spa, insieme alla Regione siciliana ed alla Fondazione Banco di Sicilia; l'attuale consiglio di amministrazione del suddetto istituto e' scaduto e si trova in una anomala situazione di prorogatio a seguito della richiesta del Tesoro (ispirata dalla Banca d'Italia), avanzata in sede di assemblea degli azionisti, di soprassedere al rinnovo delle cariche sociali; l'attuale gestione del Banco di Sicilia e' affidata ad un organo monocratico condizionato; manca da oltre due anni la figura del vicedirettore generale, prevista dall'organico nel numero di due unita'; e' vacante da oltre un anno e mezzo la carica di amministratore delegato; la responsabilita' dell'area commerciale, e cioe' della principale attivita' di intermediazione creditizia della banca, sarebbe da molti mesi intestata allo stesso direttore generale che se ne occuperebbe direttamente e personalmente; lo stesso direttore generale partecipa a vario titolo ai consigli di amministrazione di molte societa' del gruppo Banco di Sicilia; dopo tre anni dal suo insediamento, l'attuale consiglio di amministrazione non ha ancora varato un piano strategico di medio e di lungo periodo per rilanciare l'azienda nell'attivita' di intermediazione; la vendita di alcune partecipate, (Sgas-Societa' grandi alberghi siciliani) che hanno determinato l'intervento della Banca d'Italia e la rapida rimozione del precedente consiglio di amministrazione, resta ancora irrisolta; dopo avere recentemente ricapitalizzato la partecipata Banca del Sud per ottanta miliardi di lire, si appresterebbe a cederla alla Banca popolare di Lodi solamente per centocinquantadue miliardi (capitale di avviamento, oltre al capitale sociale) ma al netto delle sofferenze, che raggiungono circa duecento miliardi di lire, delle quali dovrebbe farsi carico il Banco di Sicilia comportando un saldo negativo della discussione pari a circa cinquanta miliardi di lire (ricapitalizzazione esclusa); nel corso dell'intera gestione dell'attuale consiglio d'amministrazione e dell'attuale direttore generale, la Banca d'Italia non ha mai effettuato una ispezione, nonostante le ripetute denunce da parte delle organizzazioni sindacali, che hanno segnalato numerose carenze gestionali; i volumi di affari del Banco di Sicilia hanno registrato significative contrazioni come si nota dalla comparazione dei dati di bilancio degli ultimi tre anni; il fondo pensioni integrativo del personale in servizio ed in quiescenza (superiore a mille miliardi di lire) e' interamente investito nelle attivita' del Banco di Sicilia spa -: se risulti quali siano le reali motivazioni delle recenti dimissoni del dottor Ferdinando Bonicalza dalla carica di sindaco effettivo del Banco di Sicilia spa, e, soprattutto se risulti che esse siano collegate ad irregolarita' amministrative e gestionali riscontrate nell'esercizio delle sue funzioni; quale sia la stima dei risultati economici del Banco di Sicilia spa previsti per l'esercizio 1996 (risultati lordi di gestione ed utili), con l'evoluzione della raccolta (distinta tra diretta ed indiretta), degli impieghi e delle sofferenze; quale sia la qualita' degli impieghi costituiti nonche' il numero di quelli in eccedenza e l'evoluzione dei rapporti in contenzioso (con particolare riferimento ai crediti gia' ammortati, ma ancora in corso di recupero); quale sia il rapporto tra raccolta ed impieghi; quanta parte della raccolta sia prodotta dalle filiali continentali e quanta dalle filiali insulari; quanta parte degli impieghi sia realizzata dalle filiali continentali e quanta dalle filiali insulari; quali siano le redditivita' delle filiali estere, delle filiali continentali, delle filiali insulari e di ogni sportello, con distinzione analitica; quale sia l'evoluzione delle procedure giudiziarie promosse dal personale in servizio ed in quiescenza contro il Banco di Sicilia, specificando quante siano state perdute (anche in primo grado), e l'ammontare dei relativi costi che si sono dovuti sostenere; se il Banco di Sicilia abbia raggiunto una redditivita' aziendale tale da produrre un rafforzamento patrimoniale; con quali mezzi si intenda ricapitalizzarlo, qualora si rendesse necessario nel breve periodo; quali iniziative si intendano assumere per il futuro della vita aziendale dell'ex istituto di emissione ed ex istituto di diritto pubblico e quale si ritenga possa essere il suo ruolo creditizio nell'isola e nel Paese. (4-08463)
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SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DEL TESORO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
19980326 

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