INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08300 presentata da SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100802
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08300 presentata da AMALIA SCHIRRU lunedi' 2 agosto 2010, seduta n.363 SCHIRRU. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: sulla vicenda del signor Enrico Chico Forti, campione di windsurf e produttore televisivo e cineoperatore d'assalto, da ormai dieci anni rinchiuso in un carcere di massima sicurezza sito nelle paludi delle Everglades in Florida, sono diverse anche le interrogazioni parlamentari, fra cui le seguenti presentate al Senato: interrogazione a risposta scritta 4-02472 presentata il 22 dicembre 2009, seduta n. 308 e l'interrogazione a risposta orale 3-00611 presentata l'11 marzo 2009, seduta n. 170; il signor Enrico Forti e' stato condannato all'ergastolo dal tribunale di Miami il 15 giugno 2000 per l'omicidio del cittadino australiano Dale Pike, avvenuto nel 1998 a Miami, ove il connazionale risiedeva dall'inizio degli anni '90; il gruppo Facebook intitolato «Chico Forti: un innocente condannato all'ergastolo!!», consta di 89.953 membri che chiedono di aiutare il campione di windsurf ad avere giustizia; in risposta all'interrogazione n. 4-02472, fascicolo n. 68, il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Mantica, il 9 febbraio 2010 aveva esplicitato quanto segue: «L'attuale legale del signor Forti ha ripetutamente chiesto, senza ottenerla, la revisione del processo, fondando le proprie argomentazioni sul presunto conflitto di interessi in capo al primo avvocato difensore del signor Forti all'epoca del processo; constatata l'impossibilita' di ottenere la revisione del giudizio, il legale del signor Forti ha presentato nel marzo 2009 un ricorso per habeas corpus. La Corte ha acquisito, come previsto dalla procedura penale statunitense, elementi sul processo dallo Stato della Florida, secondo cui il ricorso sarebbe stato presentato dopo la scadenza dei termini. La Corte, ad oggi, non si e' ancora pronunciata (non vi e' un termine massimo di legge per tale pronuncia). Qualora anche tale ricorso non dovesse essere ammesso, il signor Forti potra' appellarsi alla corte federale di Atlanta e, in ultima istanza, alla corte suprema degli Stati Uniti; per quanto riguarda l'assistenza consolare fornita, la nostra sede diplomatica di Miami si e' adoperata, in costante contatto con i legali difensori e con i congiunti in Italia, per prestare al signor Forti ogni possibile supporto, anche attraverso l'effettuazione di periodiche visite consolari in carcere per monitorarne lo stato di salute e di detenzione, l'ultima delle quali si e' svolta l'11 gennaio 2010. In quell'occasione, il signor Forti e' stato trovato in condizioni psicofisiche buone, compatibilmente con lo stato detentivo. Non si e' altresi' mancato di agevolare gli incontri tra il detenuto e i suoi familiari in occasione dei viaggi di questi ultimi negli Stati Uniti»; la vicenda del signor Forti e' stata inoltre sollevata dal nostro ambasciatore a Washington in occasione dell'incontro con il Deputy Attorney General tenutosi lo scorso 22 dicembre 2009 -: se sussistano nuovi elementi sul caso del signor Forti ed eventualmente quali siano; quali iniziative di propria competenza il Governo intenda assumere al fine di intervenire in via diplomatica presso le autorita' degli Stati Uniti d'America per la soluzione della vicenda di cui in premessa. (4-08300)
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SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO)