INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08176 presentata da GIORDANO FRANCESCO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 27/11/2003

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Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08176 presentata da FRANCESCO GIORDANO giovedì 27 novembre 2003 nella seduta n. 393 GIORDANO. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: nel 1962 il ministero della marina mercantile dispose la costruzione di un edificio da adibire a casa di riposo per i lavoratori portuali. A tal fine fu acquistato un terreno nel comune di Dovadola in provincia di Forlì; nel 1963, previa approvazione del progetto, iniziarono i lavori di costruzione. Nel 1966, in fase di avanzata costruzione, il sindaco Angiolo Giannelli si adoperò affinché la gestione della futura casa del portuale assumesse i propri dipendenti tra i lavoratori disoccupati del comune di Dovadola; nel 1969 fu autorizzata l'abitabilità della costruzione su richiesta delle terme di Castrocaro, legate alla casa del portuale da convenzione; nel 1972 furono iniziati i lavori riguardanti l'ampliamento del secondo piano dello stabile e nel 1973 quelli relativi alla costruzione del secondo fabbricato. Nel 1989 furono effettuati lavori di consolidamento del solaio, danneggiato da un incendio; per quanto riguarda la gestione alberghiera tale attività fu svolta dalla ditta Vespignani fino al 1979. Successivamente la gestione fu affidata alla Gemos di Faenza, la quale svolgeva l'attività di gestione alberghiera, amministrazione, custodia, conservazione e manutenzione ordinaria dell'immobile; attività prestata fino al 1995, anno della chiusura della casa del portuale; in tale periodo il complesso ospitava fino a duecento persone e dava lavoro a circa quaranta dipendenti fra impiegati e operai; dal 1995 in poi la struttura è stata abbandonata a se stessa, con il conseguente decadimento strutturale dell'immobile e dell'ambiente circostante; la struttura che inizialmente era di proprietà del ministero della marina mercantile fu ceduta tramite decreto-legge al ministero dei trasporti e della navigazione; nel 1999 venne disposta la liquidazione del patrimonio finanziario, immobiliare e mobiliare della gestione «Bilancio speciale per gli uffici del lavoro portuale», e con decreto del 16 febbraio 2000 il ministero dei trasporti e della navigazione ha nominato un liquidatore nella persona del dottor Nicola Ermini; agli inizi del 2002 il mandato conferito al dottor Ermini, scaduto per decorrenza del termine prescritto, è stato rinnovato ad opera dell'attuale ministro delle infrastrutture e dei trasporti in carica; dopo quasi quattro anni dalle nomine sopra citate ed a seguito di polemiche verificatesi in campagna elettorale in occasione del rinnovo dell'amministrazione comunale di Dovadola del 2002, in merito al rimpallo di responsabilità circa i ritardi nella definizione della pratica in oggetto, è stata costituita una associazione per il recupero della «ex casa del portuale» di Dovadola con lo specifico scopo di sollecitare un tempestivo ed efficace intervento da parte delle istituzioni e dell'opinione pubblica per il recupero della struttura che da anni versava in uno stato di totale abbandono; infatti l'ex casa del portuale riveste una grande importanza sia a livello infrastrutturale che paesaggistico ed attualmente è ancora perfettamente recuperabile, benché in stato di notevole degrado; inoltre il recupero di detta struttura porterebbe grandi vantaggi all'intera comunità di Dovadola; il primo atto dell'associazione è stato quello di informare dell'iniziativa l'attuale sindaco di Dovadola, dopodiché è stata inviata una comunicazione al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al presidente della regione e al liquidatore; il 30 e il 31 agosto 2003 per evidenziare e coinvolgere la cittadinanza e tutte le comunità della vallata del Montone, l'associazione ha organizzato una giornata ecologica riguardante la pulizia e il disboscamento dell'area esterna della ex casa del portuale; il 19 settembre 2003 l'associazione ha inviato una comunicazione al liquidatore informandolo dell'avvenuta iniziativa e sollecitando alcune informazioni che dovevano essere riscontrate; nessuna di tali comunicazioni ha ottenuto riscontro da parte del dottor Ermini, fatta eccezione per la sola autorizzazione all'utilizzo dell'area per l'iniziativa ecologica; la proprietà del complesso ha l'obbligo di regolarizzare la pratica riguardo le opere costruite e/o modificate rispetto alle concessioni rilasciate dal comune di Dovadola e l'ufficio tecnico del medesimo comune ha la necessità di acquisire la documentazione adeguata; in quasi tre anni tale documentazione non è pervenuta se non in minima parte; infatti dall'ufficio tecnico del liquidatore sono pervenuti soltanto alcuni disegni. Ma a tutt'oggi risultano ancora mancanti altri disegni e documenti esplicitamente richiesti dal comune di Dovadola in data 4 marzo 2003 -: quali iniziative intenda attivare in tempi rapidi affinché sia restituita al benessere della comunità l' ex casa del portuale del comune di Dovadola così come richiesto dalla costituita associazione nata in loco e da tutta la cittadinanza. (4-08176)
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