INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08102 presentata da TARADASH MARCO (FORZA ITALIA) in data 19970304
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Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: Michele Figliulo, sindaco di Valva (Salerno) ininterrottamente dal 26 giugno 1983 ad oggi, e' oggetto di richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero Anita Mele, che gli addebita una lunga serie di reati commessi a partire dal 22 marzo 1985; il pubblico ministero, nella richiesta di rinvio a giudizio, ipotizza "innumerevoli reati di abusi e interesse privato in atti d'ufficio, falso ideologico, truffa aggravata ..... al fine di assicurare al Consorzio Cooperative Costruttori di Bologna (Co.Co.Co.) ..... dei lavori di ricostruzione e riparazione degli immobili del centro urbano di Valva e relative opere di urbanizzazione ..... per l'importo originario di lire 16.000.000.000 lievitato a tutt'oggi a lire 55.000.000.000 e ad un ristretto numero di tecnici anche affini ideologicamente al colore politico dell'amministrazione di Valva, indebiti profitti economici a scapito dell'interesse collettivo"; il rinvio a giudizio e' stato chiesto dal pubblico ministero anche per ben nove consiglieri di maggioranza in carica all'epoca, nonche' per i membri della commissione aggiudicatrice delle opere oggetto d'indagine, della commissione di alta vigilanza e della commissione di collaudo tecnico-amministrativo in corso d'opera: tra questi, figurano i signori Giovanni Moscatiello, segretario comunale di Valva dal 1^ settembre 1983 al maggio 1995, ed Emiddio Sansone, funzionario della prefettura di Salerno; il rinvio a giudizio e' stato chiesto anche per coloro che all'epoca dei fatti ricoprivano le cariche di vertice del Consorzio cooperative costruttori (presidente e consiglieri d'amministrazione); particolarmente grave, tra tutte, appare la posizione del sindaco Michele Figliulo, che, scrive il pubblico ministero, "assume la veste di promotore e capo della presente associazione a delinquere"; i reati ipotizzati, sostiene il pubblico ministero, venivano commessi non solo in nome di logiche affaristiche, ma anche sulla base di una precisa affinita' politico-ideologica: il consorzio illecitamente favorito, infatti, e' "aderente all'ente morale "Lega delle Cooperative" ideologicamente affine anzi organo dello stesso partito politico (PCI attuale PDS) al vertice, allora come oggi, degli organi amministrativi del comune di Valva"; la decisione in merito alle numerose richieste di rinvio a giudizio avanzate dal pubblico ministero doveva essere presa originariamente il 30 ottobre 1996; tale data e' stata spostata prima all'11 febbraio 1997 e quindi nuovamente al 28 maggio 1997, ritardando in questo modo di diversi mesi il momento in cui verra' fatta luce sull'operato del sindaco di Valva e sull'intera vicenda -: quale sia il giudizio del Ministro dell'interno in merito all'intera vicenda; se, in considerazione delle gravi e ripetute violazioni di legge delle quali viene dato conto nella richiesta di rinvio a giudizio sopra indicata, non ritenga di attivare le procedure previste dalla legge per la rimozione o la sospensione del sindaco di Valva dal suo incarico. (4-08102)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08102 presentata da TARADASH MARCO (FORZA ITALIA) in data 19970304
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19970304-19970915
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TARADASH MARCO (FORZA ITALIA)