INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07926 presentata da PAPPALARDO ANTONIO (PARTITO SOCIALISTA DEMOCRATICO ITALIANO) in data 19921119

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per conoscere - premesso che: stando al contenuto di un volantino recentemente fatto circolare in Frosinone, il Procuratore della Repubblica di quel capoluogo, Dottor Giovanni Ferri, per ben due volte avrebbe richiesto a tale Franco Novelli il pagamento della somma di lire 25 milioni per una sua non meglio precisata "beneficenza", quale condizione per aprire un dovuto procedimento penale a carico dell'avvocato Mario Grande, del medesimo Foro, incaricato dal Novelli di tutelare gli interessi della propria ditta; a tali richieste sarebbero stati presenti numerosi, attendibili testimoni; a causa del mancato pagamento della somma richiesta, non sarebbe stato instaurato alcun procedimento penale a carico del citato avvocato Mario Grande; per evitare che altri magistrati potessero intervenire, il Procuratore dottor Ferri, si sarebbe falsamente dichiarato incompetente per i presunti reati che avrebbe commesso l'avvocato Grande ed avrebbe inviato il tutto alla Procura della Repubblica di Perugia; quest'ultima, dopo oltre tre anni, quando tutti i reati sarebbero stati condonati, avrebbe ritrasmesso, "per competenza", gli atti in questione alla Procura di Frosinone, la quale avrebbe quindi notificato al Novelli l'impossibilita' a procedere per sopraggiunta prescrizione; a seguito di denuncia del Novelli, la Procura di Palermo avrebbe notificato all'avvocato Mario Grande e all'avvocato Piermaria De Cesaris, l'apertura di un procedimento penale a loro carico; la Procura della Repubblica di Frosinone, asseritamente per prevenire eventuali "scomodi giudizi" nei confronti dei due predetti legali, avrebbe commissionato al dottor Francesco Valeriani una perizia psichiatrica sulla persona del Franco Novelli, secondo la quale quest'ultimo sarebbe totalmente infermo di mente, in netto contrasto con altra perizia cui sarebbe stato sottoposto lo stesso Novelli, eseguita dal professor dottor Franco Ferracuti, docente di Psicopatologia Forense presso l'Universita' "La Sapienza" di Roma; il dottor Valeriani, secondo quanto risulta all'interrogante, avrebbe emesso la propria perizia senza aver mai visto ne' visitato il Novelli; l'interrogante ritiene opportuno che si debbano riesaminare gli atti relativi per fare pubblicamente piena luce sulla vicenda, anche al fine di non far sorgere legittimo il sospetto che l'amministrazione della giustizia sia affidata a persone il cui comportamento potrebbe apparire poco lineare; l'interrogante si chiede per quali motivi gli atti sarebbero stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Perugia e da questa restituiti "per competenza" a quella di Frosinone dopo oltre tre anni, e se risponda a verita' che il Novelli sarebbe stato sottoposto a due distinte perizie psichiatriche con esiti nettamente contrastanti tra di essi -: quali iniziative di competenza intenda assumere in ordine a quanto sopra e in particolare se non intenda disporre un'ispezione onde verificare se esistano i presupposti per un'eventuale promozione del giudizio disciplinare davanti al CSM. (4-07926)