INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07809 presentata da SCOZZARI GIUSEPPE (PROG.FEDER.) in data 19950222

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e della difesa. - Per sapere - premesso che: sul quotidiano Il Giornale dell'8 gennaio 1995 in un articolo dal titolo "Di Maggio il pentito via cavo", veniva riportato il contenuto di alcune telefonate segrete intervenute fra il collaboratore di giustizia Baldassarre Di Maggio, un amico di questo tale Reda Francesco e la signora Vita Lanfranca; a seguito di tale articolo veniva presentata una interrogazione da alcuni parlamentari, ampiamente strumentalizzante nonche' strumentalizzata da parte di un settore della carta stampata, con chiari intenti di screditare i collaboratori di giustizia ed in particolare il Di Maggio; successivamente il contenuto integrale delle intercettazioni telefoniche di cui sopra, effettuate dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Monreale Gruppo Palermo II e dagli stessi posseduti, veniva spedito in "forma anonima" al deputato Fragala', il quale le trasmetteva alla Commissione parlamentare antimafia; la divulgazione di atti riservati quali possono essere le indicate intercettazioni telefoniche, costituisce un gravissimo attentato alla riservatezza di alcune delicatissime indagini in corso, anche nei confronti di esponenti politici che nel passato hanno assunto un ruolo di primissimo piano nel Paese -: quali provvedimenti intendano assumere nei confronti dei responsabili di tali divulgazioni e se non intendano accertare se alla base di tali divulgazioni non sussiste la volonta' di creare intralci e/o discredito nei confronti della difficile attivita' investigativa, posta in essere dai magistrati e dal reparto dei ROS di Palermo del Comando Provinciale Palermo - Arma Carabinieri. (4-07809)