INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07733 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19921116
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Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per conoscere - premesso che: il periodico "Italmondo" diretto da Nino Longobardi ha pubblicato la seguente lettera al direttore: Caro direttore, avra' letto anche lei che intorno a certi acquerelli schizzati a suo tempo da Hitler (vedute di Vienna e di Monaco) s'e' accesa un'aspra battaglia. Gli acquerelli (venti in tutto) dovrebbero essere messi all'asta a Trieste il 20 novembre, ma li reclama Giorgio Morales, sindaco di Firenze, a nome della citta'. Il primo cittadino di Firenze li considera "una simbolica riparazione per i danni al patrimonio artistico fiorentino causati dai nazisti". Non sara' facile trovare una soluzione perche' gli acquerelli che furono esposti nel 1984 a Palazzo Vecchio non sono stati notificati. "Da un punto di vista storico-artistico sono assolutamente irrilevanti. Capisco che qualcuno possa considerarli un feticcio, ma per lo Stato non ha senso acquistarli o notificarli. La proprieta' e' legittima e puo' agire come meglio crede", spiega Antonio Paolucci, soprintendente ai beni storici e artistici di Firenze. Le vedute, piu' brutte di una modesta cartolina, sono di proprieta' di Imelde Siviero, sorella di Rodolfo. Non erano state assegnate agli Uffizi, come altre opere lasciate in eredita' dal Siviero anche se fino a qualche mese fa erano in deposito presso la galleria. Il sindaco di Firenze pero' non e' convinto. "Per quel che ne so la proprieta' degli acquerelli non e' affatto pacifica", afferma. E ribadisce: "Non e' ammissibile che questa raccolta di nessun valore artistico ma di straordinario interesse storico possa essere dispersa in mani private". Sulla legittimita' della proprieta' la soprintendenza, che a quanto pare aveva investito della questione anche l'avvocatura di Stato, non ha dubbi. Per questo gli acquerelli sono stati restituiti a Imelde Siviero che, trovandosi in difficolta' finanziarie, ha deciso la vendita. Sono stati affidati alla casa d'aste Stadion di Trieste che li ha valutati 15-25 milioni ciascuno. Non sara' difficile trovare acquirenti, magari tra i neonazisti. E sara' uno schiaffo per Firenze perche' Rodolfo Siviero era ed e' uno dei simboli dell'antifascismo. E' l'uomo che per decenni si era battuto per recuperare e riportare in patria le opere sottratte dai nazisti sia prima della seconda guerra mondiale sia durante l'occupazione. Rodolfo Siviero aveva ricevuto gli acquerelli dalla vedova di Martin Bormann che aveva incontrato a Merano. Hitler l'aveva dipinti tra il 1910 e il 1914 ed erano stati affidati alla sua segreteria. L'idea di farne un museo fu abbandonata, presto gli schizzi furono dimenticati. A me sembra, caro direttore, questa storia poco chiara, a cominciare dalla valutazione degli acquerelli che, per la loro riconosciuta autenticita', hanno un valore di curiosita' storica molto importante ed il cui prezzo quindi, certamente andra' molto al di la' di quello stimato (da chi?) in una ventina di milioni a pezzo e non saranno soltanto i neonaziati a far lievitare l'asta. Inoltre, come mai, questi acquerelli erano finiti nelle mani di una parente di Siviero che avrebbe avuto il dovere di consegnarli allo Stato? Tutta la faccenda mi pare puzzi un po'... S.G. - Grosseto Nino Longobardi ha cosi' risposto: "Sono d'accordo con Lei"; obiettivamente la questione presenta lati oscuri che andrebbero chiariti urgentemente, visto anche il fatto che l'asta verra' bandita tra qualche giorno -: se sia stata accertata la legittimita' del possesso e della proprieta' degli acquerelli in parola, considerato anche quanto ha dichiarato il sindaco di Firenze; chi ne abbia effettuato la valutazione e con quali criteri; se non si intenda immediatamente intervenire per far differire l'asta o per esercitare la prelazione, previa eventuale notifica, delle opere al valore posto a base d'asta, essendo pacifico che - qualunque sia il giudizio politico e quello artistico che puo' esprimersi nei confronti dell'autore degli acquerelli - essi hanno un eccezionale valore storico ed e' davvero incredibile che si preferisca ignorarlo, non essendo in discussione altro che questo: avere o no gli acquerelli le caratteristiche di uno straordinario documento storico e quindi un naturale alto valore di mercato che prescinde in quanto tale da altre considerazioni, anche in vista della ipotesi che proprietario delle stesse opere possa essere lo Stato Italiano: che in tal caso - da accertare per davvero e senza compiacenze o omerta' - non potrebbe disfarsi legittimamente nemmeno di un granello di sabbia posseduto per conto dei suoi cittadini, senza il preventivo ricorso alle procedure previste da norme dello Stato stesso. (4-07733)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07733 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19921116
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19921116-19930219
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07733 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19921116
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
CELLAI MARCO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)
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2014-05-14T20:52:15Z
4/07733
PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)
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MINISTRO MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI
19930127