INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07668 presentata da APUZZO STEFANO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19921113

Ai Ministri di grazia e giustizia, per i beni culturali e ambientali e della sanita'. - Per sapere - premesso che: il signor Palau Giovannetti risiede con la propria famiglia a Milano, nell'immobile di via Zenale 9, dove dall'ottobre 1986 si sono ripetutamente verificate, secondo quanto risulta all'interrogante, violenze e atti d'intimidazione nei confronti degli inquilini, danneggiamenti e abusi edilizi sull'edificio storico-monumentale (con vincolo diretto del Ministero dei beni culturali), omissione di atti d'ufficio da parte delle autorita' comunali, amministrative e giudiziarie, violazioni delle norme igieniche-sanitarie ed ancora falsita' in atti pubblici e nel rilascio di autorizzazioni edilizie in favore dei costruttori Virginio Battanta e Sandro Bulgheroni (circostanze documentate in atti proc. 6854/91R procura tribunale Milano e 34768/90/1987 m. 21 pretura di Milano); il tribunale della liberta', sezione 6^ penale, in data 26 giugno 1992 ha ritenuto revocare il decreto di sequestro preventivo dell'immobile di via Zenale 9, precedentemente disposto dal pubblico ministero dottor Di Pietro e dal giudice per le indagini preliminari dottoressa Polizzi, accogliendo la richiesta del difensore di Sandro Bulgheroni avverso l'ordinanza 7 maggio 1992 del giudice per le indagini preliminari di Milano con la quale veniva respinta l'istanza di dissequestro formulata dall'appellante; dal 4 maggio 1987 il comune di Milano ed i suoi uffici competenti hanno omesso di provvedere ad avviare nei termini di legge le procedure previste, in ordine agli interventi sostitutivi (conseguenti la totale inottemperanza dei costruttori) e alle diverse ingiunzioni relative al ripristino di via Zenale 9, con particolare riferimento all'ordinanza sanitaria 4 maggio 1987 n. 22392/87 dell'assessore all'igiene, cio' nonostante le ripetute diffide degli inquilini, non ultima quella depositata in data 28 febbraio 1992; la grave situazione di degrado in cui versa dall'ottobre 1986 l'immobile storico-monumentale di via Zenale 9 e le condizioni abitative degli inquilini sono divenute del tutto intollerabili e ingiustificate; il provvedimento di dissequestro dell'immobile appare incongruo ed allarmante, sia perche' l'istanza 7 maggio 1992 era improcedibile e tardiva, essendo il sequestro stato disposto in data 28 ottobre 1991 ed altra sezione dello stesso tribunale della liberta' aveva gia' provveduto a respingerla (cosi' come la Corte d'appello e la suprema Corte di cassazione), sia perche' le motivazioni addotte appaiono inconsistenti, stante che la libera disponibilita' dell'immobile potrebbe comportare il ripetersi di nuovi abusi edilizi; dal luglio del 1991 inoltre sono in corso in via Zenale lavori edilizi di notevole portata per la creazione di centinaia di parcheggi sotterranei e di una palazzina a due piani con piscina. Per consentire questa enorme speculazione edilizia sono stati completamente abbattuti un muro di cinta dell'antico "Borgo delle oche" (sotto la tutela diretta dei beni culturali) e un'importante autorimessa di corriere che svolgeva un servizio di pubblica utilita' da decine e decine di anni -: se non ritenga il Ministro di grazia e giustizia aprire un'indagine sui ritardi e i continui affossamenti delle indagini relative a via Zenale n. 9 e al caso della famiglia del signor Pietro Palau Giovannetti che da sei anni anziche' ricevere la dovuta tutela da parte della magistratura sta subendo una serie di inaccettabili restrizioni di fondamentali liberta', inquietanti fermi, arresti, denunce ed una persistente denegazione di giustizia; quali iniziative intendano prendere il Ministro per i beni culturali ed ambientali ed il Ministro della sanita' affinche' cessino i danneggiamenti e gli abusi edilizi sull'edificio storico-monumentale, nonche' le violazioni delle norme igienico-sanitarie. (4-07668)