INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07501 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100608

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_07501_16 an entity of type: aic

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-07501 presentata da MAURIZIO TURCO martedi' 8 giugno 2010, seduta n.333 MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: con diversi atti di sindacato ispettivo, il n. 4-23572 del 20 aprile 1999, n. 2-02691 del 2 novembre 2000 e n. 2-02920 del 22 febbraio 2001, il deputato Vincenzo Fragala' chiedeva lumi sulle vicende che avevano portato l'autorita' giudiziaria a disporre, con motivato decreto in data 14 aprile 1999, il sequestro di un velivolo AM-X dell'Aeronautica militare e, in particolare sottolineava che l'ordine giudiziale non era stato eseguito dall'autorita' all'uopo delegata; nella risposta all'atto n. 4-23572 si legge che «Per l'esecuzione del decreto fu delegato il Comandante del nucleo centrale della Guardia di finanza di Roma. Dagli atti si evince che la mattina del 15 aprile 1999 il Comandante del nucleo di polizia tributaria di Roma colonnello Francesco Pittorru, nel corso di un incontro che ebbe con il Procuratore dottor Vecchione per altre ragioni, lo informo' del decreto di sequestro dei velivoli militari. Appresa la notizia il Procuratore chiese al Colonnello Pittorru di fargli pervenire una copia del decreto e attendere le sue direttive per l'esecuzione. Il Colonnello Pittorru informo' prima telefonicamente e poi con relazione scritta in data 15 aprile il dottor Pititto delle disposizioni ricevute dal Procuratore. Con decreto in data del 15 aprile 1999 il Procuratore di Roma, sulla base della relazione del Colonnello Pittorru, incarico' il procuratore aggiunto dottor Italo Ormanni di prendere visione degli atti del procedimento e di accertare se, avuto riguardo alla natura dei fatti, il dottor Pititto avesse informato il Procuratore aggiunto coordinatore del gruppo di appartenenza, come stabilito dalle circolari 87/97 prot. gab. 30 settembre 1997 ed altre. Con lo stesso decreto fu sospesa l'esecuzione del provvedimento di sequestro fino all'esito degli accertamenti delegati al dottor Ormanni.»; nell'interpellanza urgente n. 2-02691 del 2 novembre 2000 si legge che «con sentenza resa all'udienza del 9 giugno 2010 dalla sezione disciplinare, il Consiglio superiore della magistratura ha escluso i numerosi e reiterati addebiti che erano stati mossi al sostituto procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pititto dal dirigente dell'ufficio Salvatore Vecchione, confermandone implicitamente la finalita' persecutoria; ... la sentenza medesima, in particolare, ha assolto il dottor Pititto dall'addebito di aver emesso un decreto di sequestro di un cacciabombardiere e di un elicottero senza averne previamente informato il procuratore Vecchione, affermando che, secondo quanto era evidente, il dottor Pititto non aveva alcun obbligo di informarlo; il procuratore Vecchione aveva gia' sottratto, sempre allo stesso sostituto, l'inchiesta sull'omicidio in Somalia di Ilaria Alpi e Mirati Hrovatin con motivazione che ormai, sulla base della relazione redatta dall'ispettore del Ministero della giustizia Vitaliano Calabria, risulta incontestabilmente falsa»; alla citata interpellanza n. 2-02691 il Governo rispondeva in data 14 dicembre 2000 affermando che «in proposito si fa anche presente che lo stesso dottor Vecchione era stato iscritto nel registro delle notizie di reato della procura della Repubblica di Perugia a seguito dell'interpellanza dell'onorevole Fragala' - da quest'ultimo rimessa, per le iniziative di competenza, anche alla suddetta autorita' giudiziaria avente ad oggetto l'ipotizzata irrituale iniziativa del suddetto procuratore di sospendere l'esecuzione del decreto di sequestro probatorio emesso dal dottor Pititto il 14 aprile 1999; iniziativa assunta, ad avviso del parlamentare, «in netto ed evidente contrasto con la legge». La stessa procura della Repubblica e' stata successivamente investita della cognizione dei medesimi fatti anche da parte del comitato di Presidenza del Consiglio superiore della magistratura, il quale, nella seduta del 14 luglio 1999, aveva deliberato di trasmetterle copia della nota redatta in data 5 maggio 1999 dal dottor Pititto, sul rilievo che «nei fatti denunziati dal (...)» suddetto magistrato «potessero ravvisarsi reati perseguibili d'ufficio» a carico del dottor Vecchione. Gli elementi acquisiti nel corso del conseguente procedimento penale (n. 975 del 1999) deponevano, tuttavia, per l'assoluta infondatezza della notizia di reato, tanto che agli accertamenti e' seguita un'argomentata richiesta di archiviazione del pubblico ministero presentata il 17 giugno 1999 (accolta il 6 dicembre 1999) ...»; in sede di replica l'onorevole Fragala' affermava, tra le altre, che «Si dice che il dottor Pititto doveva prima informare il procuratore capo. Ma di cosa? Di un atto obbligato, di un'iniziativa doverosa, di un'iniziativa processuale tendente ad accertare, attraverso una verifica peritale, quale fosse il motivo della caduta di aerei che stavano per essere impiegati in una guerra, quella del Kosovo, dove i piloti italiani rischiavano la vita? ... il dottor Vecchione, con il pretesto di non essere stato informato, ha sottratto il fascicolo al suo sostituto procuratore (fatto gravissimo; fatto abusivo dal punto di vista anche del perimetro normativo che sanziona l'illecito penale dell'abuso d'ufficio), ha annullato quel sequestro probatorio e non ha assolutamente ne' affidato quella inchiesta ad altro sostituto, ne' soprattutto effettuato lui quella verifica peritale che era nei fatti e nelle cose. Noi, quindi, non sappiamo, a distanza ormai di alcuni anni, perche' siano caduti quegli aerei e quegli elicotteri, perche' il dottor Vecchione abbia ritenuto di sottrarre il fascicolo al sostituto procuratore Pititto, decidendo di annullare abusivamente una verifica peritale che era assolutamente necessaria. ...»; il 21 maggio 2002 il quotidiano l'Unita' pubblico', nell'edizione Nazionale (pagina 11) nella sezione «Interni», un articolo dal titolo «Berselli a Padova chiede il dissequestro» a firma di Maura Gualco. Nell'articolo si leggono alcune dichiarazione dell'allora sottosegretario di Stato alla difesa onorevole Filippo Berselli che riferendosi al sequestro degli aerei cacciabombardieri Amx posti sotto sequestro dal giudice militare di Padova Maurizio Biock affermo' «Non vado a fare pressioni ai procuratori affinche' sblocchino il sequestro, voglio soltanto informarmi per quanto tempo ancora quegli aerei dovranno restare a terra visto che sono un terzo della flotta aerea. E questo crea dei disagi»; sul quotidiano Repubblica - 6 gennaio 2008, pagina 13, sezione: Politica estera un articolo dal titolo «Sequestrati gli Amx dell'Aeronautica: Pericolosi» riportava la notizia che «L'intera flotta di cacciabombardieri "Amx" dell'Aeronautica militare italiana e' sotto sequestro. L'incidente di uno dei velivoli in Sardegna, l'ultimo di una lunga serie, ha fatto scattare l'indagine della Procura della Repubblica di Cagliari e la misura cautelativa. Il provvedimento e' stato preso il 20 dicembre scorso su richiesta del pm Giancarlo Moi, titolare dell'inchiesta sull'Amx precipitato il 20 ottobre del 2005»; il 3 marzo 2010, sempre il quotidiano Repubblica pubblicava un articolo dal titolo «Per la cricca una talpa nella Finanza - Spunta un incontro con Pollari» in cui e' possibile leggere che «La "cricca" aveva arruolato come proprio "consigliori" e "talpa" nell'indagine della Finanza che la riguardava un ex generale della Guardia di Finanza, Francesco Pittorru, transitato nel 2002 e ancora oggi nei ruoli "amministrativi" dell'Aisi, il nostro Servizio segreto interno. Di piu', aveva apparentemente guadagnato l'interesse di un altro ex generale della Guardia di Finanza, nonche' ex direttore del Sismi, ufficiale nel cuore della Presidenza del Consiglio, Nicolo' Pollari."; nel corso di una Audizione, ai sensi dell'articolo 47 del Regolamento, del Capo del IV Reparto dello Stato Maggiore dell'Aeronautica, generale Claudio Debertolis, in relazione all'esame del Programma annuale di ricerca e sviluppo n. SGD/004/98 relativo al «Joint Strike Fighter (JSF)». Partecipazione alla fase di «Concept Demostration Phase (CDF)» svoltasi presso la 4 a Commissione Difesa del Senato, il 15 dicembre 1998, il militare audito ha dichiarato che «Quanto alla validita' dell'AM-X il velivolo ha presentato sicuramente delle problematiche di efficienza e di ottimizzazione degli equipaggiamenti ...» e che «A partire dal 2010 i velivoli AMX raggiungeranno i limiti della vita operativa ...»; nonostante il costante e meritorio impegno politico a suo tempo assunto dall'onorevole Fragala', teso a ricercare, senza successo, le verita' e le responsabilita' per i numerosi incidenti che hanno visto coinvolto il caccia AM-X, e viste le incomplete risposte fornite dal Governo agli atti di sindacato ispettivo presentati sull'argomento, nelle quali ancora non appaiono essere state chiarite le cause dei numerosi incidenti occorsi al predetto velivolo, il 4 ottobre 2009 quattro caccia AMX sono decollati dall'aeroporto militare di Istrana (Treviso), sede del 51 o Stormo dell'Aeronautica Militare per l'aeroporto militare di Herat, in Afghanistan per essere impiegati nell'ambito della missione ISAF -: se i ministri interrogati siano a conoscenza di quanto narrato in premessa, se ritengano di dover approfondire la questione trattata anche attraverso lo svolgimento di accurate indagini ministeriali, quale sia stato il reale coinvolgimento del colonnello Pittorru, ora generale, attualmente in servizio nei ruoli «amministrativi» dell'Aisi, quali siano i motivi della sua solerte segnalazione all'allora Procuratore Salvatore Vecchione e quali siano i motivi che hanno determinato il transito dell'alto ufficiale nei ruoli amministrativi dell'Aisi (gia' Sisde); quali siano le ragioni che hanno determinato l'uso dei caccia AM-X nella missione in corso in Afghanistan, nonostante le dichiarazioni rese dal generale Debertolis in merito all'efficienza, all'ottimizzazione e al raggiungimento del limite della vita operativa dei velivoli medesimi; quanti caccia AM-X siano attualmente impiegati dall'Aeronautica militare italiana e per quali scopi, se il Ministro della difesa non ritenga opportuno, al fine di prevenire eventuali e ulteriori incidenti di volo disporre l'immediato rientro in Italia degli AM-X attualmente impiegati in Afghanistan.(4-07501)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07501 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100608 
xsd:integer
20100608- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07501 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100608 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO) 
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
xsd:dateTime 2014-05-15T00:35:57Z 
4/07501 
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) 

data from the linked data cloud

DATA