INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07428 presentata da MUSSOLINI ALESSANDRA (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19921110

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Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della sanita'. - Per conoscere - premesso che: in una recente visita al presidio ospedaliero "S. Leonardo" di Castellammare di Stabia, appartenente alla USL 35, tristemente famosa per lo scandalo delle tangenti, con l'intreccio politico-affaristico-camorristico che ha portato all'arresto di dirigenti e funzionari della USL, dopo che uno di essi Sebastiano Corrado, consigliere comunale del PDS, anche egli coinvolto, l'interrogante ha notato e conosciuto una serie di carenze incredibili, nonostante l'ottimismo del neo-amministratore straordinario e dei nuovi dirigenti; l'edificio e' per gran parte fatiscente e inadeguato sia strutturalmente che dal punto di vista igienico; molti servizi esistono solo sulla carta, ma all'atto pratico sono inesistenti o ridotti al minimo; nel blocco operatorio due delle quattro sale, ristrutturate da appena due anni, presentano i pavimenti avvallati, con il linoleum completamente squarciato, con rischio enorme per la stabilita' delle attrezzature e per l'igiene. L'attivita' operatoria, anche se a discreti livelli di assistenza, e' caotica per mancanza di programmazione: in pratica opera la chirurgica che arriva per prima al mattino; non esiste un sistema di scarico all'esterno dei gas anestetici con conseguente rischio di intossicazione del personale; non esiste divieto di fumare, a dispetto della deontologia professionale, nello stesso blocco operatorio; il servizio di anestesia, rianimazione e terapia antalgica non possiede una struttura nella quale operare ed i pazienti sono costretti ad essere visitati e trattati in stanze di fortuna, spesso in quella del primario che funge anche da stanza degli aiuti ed assistenti e da segreteria, cio' sebbene si tratti di persone con dolori da cancro, nevralgie intrattabili, artrosi invalidanti, ecc.; gli stessi pazienti della terapia antalgica non possono usufruire neanche di una sala di aspetto e sono costretti ad attendere il turno in piedi e ad essere trattati senza un minimo di privacy nell'unica stanza di cui sopra; il personale medico di tale reparto e' ridotto all'osso e costretto a fare turni massacranti, senza adeguate attrezzature; un solo apparecchio per l'anestesia e' moderno ed efficiente, l'altro ha circa vent'anni e ne servirebbero almeno altri tre per un decente funzionamento del servizio; non esiste reparto di rianimazione e le tantissime urgenze che arrivano, data la dislocazione logistica dell'ospedale, da Castellammare e da molti centri vicini, sono dirottate altrove, con rischio di morte o danni irreversibili per i malcapitati pazienti; il personale parasanitario, a fronte della disponibilita' ed abnegazione che dimostra ed ha dimostrato, tenendo in piedi l'ospedale, insieme ai medici piu' coscienziosi e professionalmente responsabili, riceve incentivi ridicoli per il lavoro straordinario e la reperibilita' e, risulta, pagato sempre in ritardo; in alcuni reparti, esisterebbe un consolidato sistema di "mazzetta" per cui i pazienti sono costretti a sborsare parcelle per usufruire di assistenza medica ed essere trattati o operati, oltre a farsi visitare negli studi privati di alcuni sanitari (a pagamento) durante il decorso della malattia o della convalescenza. In caso di rifiuto il paziente e' "scaricato" nelle mani di colleghi tirocinanti e/o inesperti; nonostante gli scandali recenti il servizio di pulizia continuerebbe ad essere gestito dalla ditta oggetto di indagini ed incriminazioni per l'appalto concessole -: se tale situazione possa essere definita normale e decorosa per la pubblica sanita'; quali urgentissimi provvedimenti si intendano adottare a riguardo; per quale motivo il blocco operatorio sia stato cosi' ridotto; se sia vero che a causa della mancanza di sistema di scarico all'esterno dei gas anestetici, qualche anno fa un infermiere fu intossicato ed in seguito e' morto, perche' affetto da epatite da fluotano e quali indagini sono state effettuate circa le responsabilita' del caso; come sia possibile ed ammissibile che la terapia antalgica sia effettuata nelle condizioni descritte e che non esista reparto di rianimazione; quali iniziative a riguardo, ad horas, si intendano promuovere; se risulti a verita' cio' che risulta all'interrogante e cioe' che solo i primari con "maniglie" politiche godano di strutture e reparti piu' adeguati e con un minimo di funzionalita'; quali accertamenti si intendano promuovere per verificare l'esistenza della prassi delle "mazzette" e della "privatizzazione" del pubblico servizio come sopra illustrata, specialmente nel reparto di ostetricia; se non si consideri vergognoso lo scandalo della USL 35 e se il Ministro della sanita', tenuto nel doveroso conto il presente atto ispettivo, non voglia dare immediatamente corso alle iniziative, ai procedimenti, alle verifiche del caso, al fine di salvaguardare la pubblica sanita' e non continuare a farne, soprattutto a Castellammare, un veicolo di sofferenza e morte per gli sfortunati che si ammalano ed in questo sistema pare non ne abbiano ne' il diritto, ne' la possibilita'. (4-07428)
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MUSSOLINI ALESSANDRA (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) 

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