INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07235 presentata da FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100517
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-07235 presentata da MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI lunedi' 17 maggio 2010, seduta n.322 FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro per i beni e le attivita' culturali, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il quotidiano Il Mattino nella sua edizione del 15 maggio 2010 ha pubblicato uno sconcertante articolo di Paolo Barbuto, intitolato: «Santa Maria del Purgatorio, l'altare dell'800 usato per smontare i motorini rubati»; nel citato articolo si racconta come a Napoli un pezzo di storia della citta' giace «... dimenticato e quindi ridotto in malora: il cimitero delle 366 fosse, quello dei colerosi; ma la chiesetta del Purgatorio e' la rappresentazione estrema dell'abbandono di quei luoghi»; si afferma inoltre che «sotto la collina di Poggioreale, in mezzo a una giungla di alberi, rovi e sterpaglia, c'e' il rudere di una chiesa-simbolo della Napoli di meta' '800. Sorta nel 1837 per accogliere i morti dell'epidemia di colera prima della sepoltura al cimitero loro dedicato, questa chiesa e' stata lungamente frequentata dai napoletani: tutti avevano un parente tra i diciottomila morti portati in quel luogo, non c'era distinzione fra ricchi e poveri, fra nobili e borghesi. E tutti venivano a sentire messa qui, per onorare e ricordare una sorella, un figlio, una madre, un marito. Alla chiesa si accedeva per mezzo di una scaletta di bel marmo»; oggi dei marmi non c'e' piu' memoria, e i gradini sono talmente malmessi che «ad ogni passo tremano vistosamente, come se volessero venire giu' da un momento all'altro; la scaletta e' completamente coperta da rovi e da erbacce»; la chiesa, realizzata da Leonardo Laghezza, e' stata descritta da autorevoli studiosi «come un piccolo gioiello, con un "altare di marmi scelti bianchi e neri". Alla parete dietro l'altare c'era una tela del Salvatore datata 1600, di mano ignota, portata li' da un fedele. Le pareti erano affrescate da Serafino Giannini. Deve essere stata bella, prima che la citta' decidesse di destinarla alla distruzione. Quel che oggi si vede nella chiesa e' semplicemente una sequenza di animali morti per terra, su un pavimento che non c'e', perche' e' coperto da un palmo di terreno e schifezze»; nel citato articolo si riferisce altresi': «cio' che salta agli occhi e' la recente trasformazione in officina, con tanto di armadietti addossati alle pareti, pezzi di motore, attrezzi sparsi ovunque. L'altare di marmi scelti c'e' ancora, purtroppo. No, non e' un errore quel "purtroppo". Perche' gli idioti che hanno fatto i meccanici qui dentro l'hanno usato come bancone. L'hanno preso a martellate e ridotto a un tavolaccio scheggiato, ci hanno vomitato sopra litri e litri d'olio per auto che, con il tempo, s'e' infilato nella pietra porosa e l'ha ridotto a una macchia nera e collosa, sulla quale adesso c'e' di tutto. Nemmeno le pareti affrescate sono state risparmiate. Una bella mano d'azzurro-Napoli ha cancellato ogni traccia del passato e forse ha ripulito la coscienza di chi si sentiva "osservato" dai santi e dai martiri dipinti dal Giannini nel 1837»; la chiesa del Purgatorio e' stata abbandonata anche dai meccanici che si dedicavano a smontare motocicli di dubbia provenienza: «Oggi e' in balia degli animali, delle piante e delle intemperie. Non c'e' piu' nemmeno il portone che la protegge: e' semplicemente una orrenda grotta in cui nessuno ha piu' voglia di mettere piede» -: se quanto sopra descritto corrisponde a verita'; quali siano i motivi di un cosi' clamoroso caso di mancato controllo e sorveglianza di un luogo che - al di la' del valore religioso - ha un indiscutibile valore storico e culturale; quali iniziative si intendano attuare per individuare le cause di tale scempio; quali iniziative di competenza si intendano adottare e promuovere a fronte di tale degradata e avvilente situazione. (4-07235)
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20100517-20120719
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07235 presentata da FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100517
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
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2014-05-15T00:34:10Z
4/07235
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)