INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06484 presentata da FARINA RENATO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100310

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06484 presentata da RENATO FARINA mercoledi' 10 marzo 2010, seduta n.297 RENATO FARINA e CARLUCCI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: davanti alla corte di' Assise di Foggia e' in corso il processo di Sebai Ezzedine, di nazionalita' tunisina, nei procedimenti penali iscritti ai nn. R.G. 146848/08 e riuniti e R.G. 823/09, per il reato di rapina e tentato omicidio di Aprile Assunta (Foggia, 12 gennaio 1994), e per i reati di rapina e omicidio ai danni di Garbetta Giuseppina (San Ferdinando di Puglia, Foggia, il 30 maggio 1996) e di Stella Anna Maria (Trinitapoli, Foggia, il 1 o maggio 1997); il signor Sebai viene schedato con foto ed impronte sin dal 1991, dai carabinieri di Bolzano. Egli, nel corso delle dichiarazioni rese al sostituto procuratore del tribunale di Milano, dottor Nobili, in data 10 febbraio 2006, e successivamente confermate, a dicembre 2008, davanti al sostituto procuratore del tribunale di Foggia, dottor, Ludovico Vaccaro, ha confessato i seguenti omicidi, compiuti tra il gennaio 1994 ed il settembre 1997: gennaio 1994, presunta vittima ignota, in assenza di riscontri investigativi, poi identificata a seguito dell'interrogatorio di Sebai avanti al pubblico ministero di Foggia (avvenuto nel dicembre 2008, come citato in premessa) in Aprile Assunta, la quale e' l'unica vittima sopravvissuta; 8 luglio 1995, Vernetti Petronilla, anni 83, Melfi (Potenza), assolto; 13 agosto 1995, Commessatti Celeste, anni 83, Palagiano (Taranto), per il quale delitto sono stati condannati Nardelli Davide e Tinelli Giuseppe, minorenni all'epoca del fatto, e Donvito Vincenzo, suicidatosi nel 2006 nella Casa di Reclusione di Teramo; 24 aprile 1996, Madonna Celeste, anni 81, Lucera (Foggia), omicidio irrisolto, nel 2008 Sebai condannato a 18 anni; 30 maggio 1996, Garbetta Giuseppina, anni 72, San Ferdinando di Puglia (Foggia), omicidio irrisolto fino alla confessione di Sebai; 10 agosto 1996, Stano Anna, anni 85, Ginosa (Taranto), ergastolo; 15 gennaio 1997, Totaro Maria, anni 76, Cerignola (Foggia), ergastolo; 5 aprile 1997, Montemurro Grazia, anni 76, Massafra (Taranto), condanna a diciotto anni di reclusione per Montemurro Cosimo, nipote della vittima, per il quale delitto e' stato condannato diciotto anni di reclusione Montemurro Cosimo, nipote della vittima; 1 o maggio 1997, Stella Anna Maria, anni 69, Trinitapoli (Foggia), omicidio irrisolto fino alla confessione di Sebai; 9 maggio 1997, Leone Santa, anni 82, Canosa di Puglia (Bari), processato e assolto; 14 maggio 1997, Ludovico Pasqua, anni 86, Castellaneta (Taranto) per il quale delitto sono stati condannati Faiulo Vincenzo e Orlandi Francesco, rei confessi; 28 luglio 1997, Valente Maria, anni 84, Palagiano (Taranto), ergastolo per il quale delitto, oltre all'ergastolo per Sebai, sono stati condannati anche Tinelli Giuseppe e la di lui madre e sorella; 21 agosto 1997, Lapiscopa Rosa Lucia, anni 90, Laterza (Taranto), ergastolo; 27 agosto 1997, Sansone Angela, anni 84, Spinazzola (Bari), ergastolo; 15 settembre 1997, Nico Lucia, anni 75, Palagianello (Taranto), ergastolo; per il delitto del gennaio 1994, ai danni di Aprile Assunta, unica sopravvissuta delle 15 vittime, quantunque ricoverata in prognosi riservata, gli investigatori non rilevarono le impronte digitali e, inoltre, a dispetto delle accuratissime descrizioni dell'aggressore, fornite dalla vittima, non fu esperita alcuna ricerca fra le foto schedate nel casellario centrale. Un tale accertamento avrebbe potuto impedire tutti i successivi 14 delitti, risalendo ai dati del Sebai schedati sin dal 1991; per il delitto del 13 agosto 1995, ai danni di Commessatti Celeste, il signor Sebai viene fermato con la refurtiva sottratta alla vittima, viene fotografato, vengono rilevate le sue impronte digitali e poi rilasciato. In tale circostanza, la negligenza investigativa, manifestatasi gia' nel 1994, assume connotati gravi aprono la strada ai successivi 5 delitti, confessati dal Sebai; per il delitto del 1 o maggio 1997, ai danni di Stella Anna Maria, nel corso delle indagini successive, furono rilevate le tracce di Dna sulle cicche di sigaretta, rinvenute sulla scena del delitto, nonche' le impronte digitali. Comparato il Dna a quello di Sebai, risultando negativo, Sebai fu rilasciato senza comparare le impronte digitali. Solo nel 2008, cioe' 11 anni dopo, a seguito degli accertamenti disposti dal nuovo sostituto procuratore del tribunale di Foggia, dottor Ludovico Vaccaro, si scoprira' che Sebai aveva lasciato l'impronta sulla scena del delitto Stella. L'accertamento sulle impronte, omesso nel 1997, consente al Sebai lo stato di liberta' nel corso del quale compie altri 6 omicidi -: se i Ministri interrogati dispongano di elementi sulla vicenda, se dagli atti dei Ministeri risulti se siano state assunte iniziative ispettive in relazione ai fatti citati in premessa e, qualora ne sussistano i presupposti, se intendano avviarne. (4-06484)
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CARLUCCI GABRIELLA (POPOLO DELLA LIBERTA') 
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