INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06309 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19921014
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Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri per il coordinamento della protezione civile, di grazia e giustizia e del lavoro e previdenza sociale. - Per conoscere - premesso che: gli 82 miliardi per la ricostruzione arrivati a Castellammare di Stabia, per mezzo della legge n. 219 del 1981, hanno stimolato gli appetiti dei clan camorristici pronti ad inserirsi negli affari edilizi. E' quanto sarebbe emerso da una serie di indagini patrimoniali e di accertamenti bancari da parte dei Carabinieri stabiesi; in particolare tra i cantieri all'uopo sorti, due sono molto sospetti: quello di via Roma 38 affidato alla ditta PAIM di Passerelli e Imperiale, per il quale risultano elargiti finanziamenti per tre miliardi, e quello di Corso Vittorio Emanuele aggiudicato alla ditta Di Capua e che ha usufruito di finanziamenti per quattro miliardi e mezzo; tali societa' hanno affidato i lavori in subappalto alla ditta CERA di Annarosa Paturzo e Arrigo Grazioso e alla ditta Liberato Paturzo, che e' figlio naturale di Annarita Paturzo e marito della sorella del Grazioso; i titolari di tali ditte sono semianalfabeti e pregiudicati: infatti Grazioso ha precedenti per ricettazione ed e' stato inquisito e poi assolto in passato per associazione per delinquere di stampo camorristico. Paturzo, invece, fu accusato di tentato omicidio, furto e ricettazione. Entrambi i personaggi risultano essersi incredibilmente ed ingiustificatamente arricchiti in brevissimo tempo e ne sarebbe risultato un giro di assegni per centinaia di milioni. Inoltre la ditta Paturzo e' attiva anche nel settore della speculazione edilizia avendo recentemente violato la concessione per il restauro di quattro appartamenti in via Santa Caterina, invece completamente rifatti -: quali e quanti cantieri sono stati istituiti a Castellammare di Stabia per le opere di ricostruzione ex legge n. 219 del 1981; come risultano rispettivamente ripartiti i circa 82 miliardi all'uopo stanziati; come sono stati affidati i relativi appalti, mediante quali procedure, con quale regime giuridico, se i sub-appalti fossero legittimi e, nel caso, chi e come controlla ed ha controllato le regolarita' delle ditte sub-appaltanti; se e' stato accertato il rispetto delle norme sul collocamento al lavoro e soprattutto sulla sicurezza nei cantieri in questione, giacche' lo scorso 10 ottobre nel cantiere di Corso Vittorio Emanuele trovo' la morte l'operaio Raffaele Bilgini, cadendo da una impalcatura del terzo piano, fatto che ha causato la chiusura del cantiere; se sono stati accertati legami tra i soggetti citati ed i clan camorristici della zona giacche' Paturzo e Grazioso sarebbero frequentatori di Luigi d'Alessandro, fratello del "boss" della zona; se la continua presenza dell'imprenditore Passarelli nell'attivita' edilizia della zona (quella pubblica, quella privata, quella speculativa) oltre che nel settore dei lavori pubblici, sia collegabile alla sua stretta parentela con un esponente democristiano della zona; se la magistratura abbia accertato il coinvolgimento in affari, intentato all'ombra della ricostruzione, di esponenti politici locali, chi essi siano e quali siano le loro responsabilita'. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella decima legislatura, n. 4-24266 del 20 febbraio 1991 ed agli sviluppi giudiziari seguiti ai fatti esposti tanto piu' inquietanti stante detta mancata risposta. (4-06309)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06309 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19921014
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4/06309
PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)