INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06308 presentata da RIZZO MARCO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19941221
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_06308_12 an entity of type: aic
Ai Ministri del lavoro e previdenza sociale, dell'industria, commercio e artigianato, per la famiglia e la solidarieta' sociale e della sanita'. - Per sapere - premesso che: l'intesa in tema di mobilita', raggiunta dal Governo con le organizzazioni sindacali in data 18 novembre 1994, pone dei problemi notevoli destinati ad incidere sulle condizioni di vita di migliaia di lavoratori; l'accordo in questione prevede che la mobilita', a partire dal mese di gennaio 1995, sia prorogata soltanto a coloro che saranno coinvolti nei cosiddetti "lavori socialmente utili" o "attivita' di pubblica utilita'"; non sono ancora state determinate le casistiche che rientrano sotto queste due voci. E' necessario per questo il coinvolgimento progettuale e diretto degli enti locali e degli stessi lavoratori; un particolare ostacolo all'attuazione di lavori socialmente utili deriva dai limiti temporali previsti dall'accordo in quanto si prevede che la mobilita' continui ad avere un carattere provvisorio (massimo 12 mesi) ed eccezionale; questo vincolo non consente di dar luogo ad una progettualita' in grado di creare buone prospettive per lo svolgimento di lavori socialmente utili e scoraggia in tal modo l'adesione dei lavoratori, visto che la partecipazione e' su base volontaria; il rischio concreto e' che se i termini dell'intesa non saranno modificati sul punto in questione, l'indennita' di mobilita' continuera' ad avere un significato assistenziale e non produrra' effetti positivi sull'occupazione; diventa dunque necessario, al fine attuare il progetto di coinvolgimento dei lavoratori in mobilita' in lavori socialmente utili: a) creazione di un nuovo rapporto di lavoro con basi piu' solide e con buone prospettive di continuita'; b) l'impegno da parte del Governo affinche' siano investite e stanziate consistenti risorse per sostenere i lavori socialmente utili; c) una diversa organizzazione dei cantieri di lavoro: maggiore durata e previsione di sbocchi occupazionali attraverso la costituzione di cooperative ed altre forme organizzative in cui coinvolgere, oltre che i lavoratori in mobilita', anche i disoccupati; i lavori socialmente utili non possono dunque essere considerati come una formula di comodo per risolvere qualche caso, per tamponare situazioni, per continuare ad "assistere" per qualche tempo persone che sono state estromesse per diversi motivi dal ciclo produttivo: essi dovranno verosimilmente essere concepiti come lavori veri, importanti, dignitosi e, in alcuni casi, di grande rilevanza sociale ed umana; diversi sono i settori che possono offrire nuove occasioni di lavoro: ambiente, i servizi, il territorio, la cura delle persone, la cultura eccetera; appare di grande rilevanza in questa direzione il "piano per i lavori socialmente utili" fatto dai lavoratori e dalle lavoratrici della Venchi Unica di Torino, da tempo in mobilita'; questo piano prevede: a) il riutilizzo dell'area ex Venchi Unica a fini sociali con il mantenimento dei viali alberati e la riqualificazione del verde esistente. Si chiede che un gruppo di lavoratori venga coinvolto nella costruzione del parco in una prima fase e, in un momento successivo, nell'attivita' di manutenzione dello stesso. Questa idea viene suggerita anche in ossequio alla memoria storica della Venchi Unica; b) un cantiere di lavoro finalizzato alla manutenzione delle aree verdi della citta' (raccolta foglie, taglio erba, potatura alberi, eccetera) ed alla tinteggiatura e piccole riparazioni delle recinzioni e dei giochi dei bambini; c) pulizia, manutenzione ordinaria, custodia e presenziamento dei locali per garantire la disponibilita', l'apertura e la chiusura dei centri d'incontro; d) asili nido, scuole materne, elementari e medie: servizi di vigilanza agli ingressi per tutelare l'entrata e l'uscita dei bambini e dei ragazzi; piccole manutenzioni, attivita' di supporto al personale docente e non docente; e) attivita' di assistenza a domicilio per anziani e disabili; f) vigilanza dei parchi; g) censimento barriere architettoniche; il piano suggerisce di affidare il coordinamento delle attivita' proposte ad una agenzia organizzata dal comune col supporto della circoscrizione territoriale -: quali disposizioni il Governo intenda assumere per individuare le aree d'intervento per "lavori socialmente utili"; quali progetti intenda varare e se non ritenga di dover ritoccare il testo dell'accordo seguendo le indicazioni espresse in premessa; quale giudizio esprima il Governo sul "Piano per lavori socialmente utili" elaborato dai lavoratori e dalle lavoratrici della Venchi Unica di Torino e quali disposizioni concrete intenda mettere in atto affinche' tale progetto non rimanga sulla carta. (4-06308)
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19941221-19950714
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06308 presentata da RIZZO MARCO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19941221
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-05-14T19:31:36Z
4/06308
RIZZO MARCO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)
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MINISTRO MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
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