INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05732 presentata da RUSSO ANTONINO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100114
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05732 presentata da ANTONINO RUSSO giovedi' 14 gennaio 2010, seduta n.266 ANTONINO RUSSO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: il decreto dell'assessore regionale alla sanita' della Regione Sicilia dell'8 maggio 2009, «Nuova organizzazione delle cure palliative in Sicilia», ridefinisce e potenzia l'organizzazione delle cure palliative della Sicilia e, in attuazione dell'accordo con il Ministero della salute del 2001 e delle norme di settore nazionali e regionali, detta le procedure per l'attivazione e il funzionamento dei centri residenziali di cure palliative (hospice) e per l'implementazione delle cure domiciliari (ADI) per i malati terminali; la rete regionale siciliana degli «Hospice» e' composta da 15 strutture per complessivi 165 posti letto, con un tasso pari a 0,33 per 10.000 abitanti, inferiore allo standard nazionale che e' di 0,47; al fine di un corretto funzionamento, di monitorare e verificare i servizi erogati e' stata prevista l'istituzione di un coordinamento operativo regionale per le cure palliative, con un apposito servizio chiamato «tutela della fragilita'» facente capo al dipartimento per la pianificazione strategica dell'assessorato; in Sicilia muoiono ogni anno, in media 6.353 uomini e 4.507 donne a causa di tumori maligni (ICD-IX140-208) fonte dati: Atlante Sanitario della Sicilia - Registro nominativo delle cause di morte (ReNcaM) dati D.O.E. - Regione Sicilia anni 2004-2005. Inoltre, secondo le statistiche piu' recenti, in Sicilia muoiono ogni anno circa 12.000 persone a causa di una malattia neoplastica ed oltre 13.000 per patologie cronico-degenerative; la maggior parte delle persone affette da patologia oncologica necessita di un piano personalizzato di cura ed assistenza in grado di garantire la migliore qualita' di vita residua durante gli ultimi mesi di vita. Tale fase, definita comunemente «fase terminale», e' caratterizzata da una progressiva perdita di autonomia e dal manifestarsi di sintomi psicofisici spesso di difficile e complesso trattamento; secondo i moderni criteri dell'assistenza, la migliore sede per alleviare le sofferenze di fine vita non e' l'ospedale per acuti ma il contesto familiare della propria casa, con l'integrazione di una efficiente ed umana assistenza domiciliare o, in alternativa, una struttura appropriata come l'hospice; l'organizzazione delle cure prevede il prezioso contributo delle associazioni di volontariato e delle Organizzazioni non lucrative di utilita' sociale volto a creare anche consistenti benefici economici per il sistema, con la riduzione di ricoveri ospedalieri impropri, ma anche per i costi inferiori della cura domiciliare. Il costo corrisposto per paziente, per la cura a casa e', infatti, di 60 euro al netto dei farmaci e di supporti strumentali, mentre in hospice la spesa e' complessivamente, incluso l'accompagnatore, di 220 euro. Il costo medio per paziente in hospice viene sostenuto anche a prescindere dalla effettiva prestazione di servizio; l'hospice palermitano di via La Loggia, collocato presso l'ex ospedale psichiatrico, dotato a regime di 20 posti letto, e' utilizzato in maniera ridotta e molto parziale. Ad oggi, a fronte di un numero potenzialmente elevato di utenti, pare che nei momenti di maggior funzionamento abbia avuto una attivita' massima non superiore al 30 per cento delle potenzialita' effettive; per la realizzazione di questo ben curato centro residenziale di cure palliative, che risponde in pieno ai requisiti previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 gennaio del 2000, sono stati spesi 2.365.000 euro finanziati con fondi del Ministero della salute e della stessa Ausl 6; i criteri di accesso in hospice sono quelli gia' definiti in ambito regionale ed in particolare: a) la rapidita' evolutiva della malattia con aspettativa di vita molto limitata; b) le condizioni di impossibilita' a sostenere trattamenti specifici a domicilio, anche temporaneamente; e' doveroso rendere pienamente operativa ogni struttura della rete regionale di cure palliative, come previsto dal programma regionale per la realizzazione della rete di assistenza ai malati in fase avanzata e terminale, approvato con decreto n. 32881 del 9 ottobre 2000, adeguandola ai principi ed attivita' di cui alle recenti normative, nella quale l'hospice e l'ADI palliativa costituiscono i nodi centrali della rete; appare utile, oltre che ragionevole, implementare il servizio di assistenza domiciliare palliativa come attivita' essenziale, omogenea e flessibile su tutto il territorio regionale e, al contempo, garantire le migliori cure nella fase terminale di malattia, sollevando e supportando il nucleo familiare e/o il care-giver mediante un piu' oculato, razionale ed ampio utilizzo degli hospice e dei relativi posti letto programmati, spesso, incomprensibilmente, costantemente sottoutilizzati -: se la rete hospice della Sicilia sia stata completata, con quanto relativamente necessario per rendere effettivo il servizio e se gli stessi centri residenziali per le cure palliative siano utilizzati al meglio delle loro potenzialita' di servizio anche con riferimento all'hospice di via La Loggia a Palermo. (4-05732)
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RUSSO ANTONINO (PARTITO DEMOCRATICO)