INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05452 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920924

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_05452_11 an entity of type: aic

Ai Ministri della marina mercantile e di grazia e giustizia. - Per conoscere - premesso che: dopo il sequestro della M/NT "ANTONIO AMABILE", avvenuto a Pozzuoli e le conseguenti azioni legali, anche in relazione alla concessione dell'approdo, la POZZUOLI FERRIES s.r.l. ha emanato un documento nel quale si legge: "L'interesse sui traffici marittimi delle isole del Golfo di Napoli e' stata direttamente proporzionale allo sviluppo turistico delle stesse. Le crescenti esigenze negli anni '60 (inizio del boom turistico sull'isola d'Ischia) facevano chiaramente intendere che il settore poteva essere fortemente sfruttato. Non esistendo, in materia, alcuna precisa normativa, molti imprenditori locali iniziarono a colmare le forti carenze della societa' sovvenzionata (all'epoca SPAN e fino al 1975 - dal 1^ gennaio 1976 CAREMAR che effettua servizi regolarmente a norma della apposita legge 149 del 1975). Detta legge sui servizi dovuti ai cittadini delle isole italiane e' l'unico riferimento per l'assegnazione di servizi di linea. Tutto il resto dei collegamenti devono essere regolamentati dallo articolo 62 del regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione che recita: "Il comandante del porto, nel regolare gli accosti delle navi e dei galleggianti, deve osservare di regola l'ordine di arrivo salvo che trattasi di navi addette a speciali servizi o che trasportino particolari carichi". Pertanto, esistendo posto in banchina commerciale dovrebbe essere concesso l'approdo e le relative operazioni commerciali. Negli anni si e' abusato di questa normativa, fino a far sentire la necessita' di disciplinare il settore. Gli armatori privati, egemoni sul grosso traffico, assorbivano altri piccoli concorrenti e promuovevano quella disciplina che precedentemente rigettavano in nome della pluralita' e per la concorrenza alla societa' di Stato. Negli anni avevano infatti anche creato le premesse per stabilire il loro indispensabile ruolo e ricevendo per questo congrue sovvenzioni della regione Campania che si sommavano a quelle ufficali che lo Stato assegna alla CAREMAR, per le quali viene pero' chiesto il rispetto di regole come l'eta' media del naviglio in esercizio, il numero e le qualifiche del personale imbarcato, le condizioni di sicurezza, igiene, rispetto degli orari di linea, limiti di velocita' relativamente alle stesse linee. Le sovvenzioni regionali sono invece elargite senza condizioni sulla qualita' del servizio (almeno a quanto e' dato vedere). Gli utili del settore, che negli anni sono stati notevoli, sono stati reinvestiti in altri settori, continuando ad impiegare nei servizi navi obsolete e gia' largamente ammortizzate. I suddetti gruppi armatoriali prevedendo che il settore potesse essere soggetto a concorrenza per le lacune qualitative, hanno sollecitato e stimolato le decisioni di chiusura ad ulteriori concessioni di accosto. Come legittima reazione, un gruppo di operatori commerciali danneggiati dalla monopolizzazione, hanno deciso di costituirsi in societa' acquistando un traghetto della "Caronte" di Messina per opporsi alle arroganti imposizioni della "TRAGHETTI POZZUOLI" e per svincolarsi dalla morsa dei prezzi che non sono conformi ai servizi resi. L'immissione in servizio di detto traghetto si suppone infatti piu' che legittimo in virtu' del citato articolo 62 Reg. Cod. Nav. e delle attuali normative CEE - leggi antitrust -. L'iniziativa ha logicamente sconvolto piani e programmi di chi tentava la monopolizzazione del settore. Da qui l'attuale confusa situazione: sequestro del traghetto e conseguenti azioni legali. Attendiamo fiduciosi le decisioni della Magistratura" -: quali siano le valutazioni sulla vicenda, in particolare sulla eccessiva discrezionalita', che si presta a discriminazioni e privilegi, in materia di concessioni di approdo, vista la citata norma; come si intenda intervenire definitivamente per risolvere la questione nel rispetto dei diritti di tutti gli imprenditori marittimi senza abusi di nessun genere da parte di nessuno; se risulti quale sia la situazione dei procedimenti giudiziari in corso. (4-05452)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05452 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920924 
xsd:integer
19920924- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05452 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920924 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
xsd:dateTime 2014-05-14T19:47:43Z 
4/05452 
PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) 

data from the linked data cloud

DATA