INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05189 presentata da NAPPI GIANFRANCO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19941114

Al Ministro per la famiglia e la solidarieta' sociale. - Per sapere - premesso che: dal settembre 1993 e' stato istituito il numero verde 167011222, Drogatel, di informazione completa per tutti coloro che hanno bisogno di aiuto nel rapporto con la droga: tossicodipendenti, operatori, famiglie; il servizio, nei dieci mesi di attivita', ha svolto una funzione importante d'informazione e di aiuto giungendo a rispondere a circa 20.000 telefonate; il servizio e' stato svolto da 10 operatori formati direttamente dal Ministero per gli Affari Sociali nell'ambito di una convenzione con la societa' ATESIA del gruppo IRISTET; a convenzione scaduta, il Ministero per la Famiglia senza alcuna motivazione valida, ha affidato il servizio ad una societa' privata, la CIS, smantellando tutta la struttura pubblica di mezzi e strumenti e rinunciando alle competenze qualificate che nell'arco di 10 mesi si erano formate; il servizio oggi offerto, ed e' facile per ciascuno constatarlo, per qualita' e contenuto delle informazioni e' di gran lunga inferiore a quello precedentemente fornito -: in base a quali motivazioni non sia stata rinnovata la convenzione con la struttura pubblica che ha garantito la prima fase del servizio; se gli operatori precedentemente formati abbiano trovato una congrua utilizzazione; attraverso quali procedure si sia giunti all'affidamento del servizio alla societa' CIS dopo alcuni mesi di inattivita'; se corrisponda al vero la notizia che quando ci si rivolge al servizio Drogatel per chiedere l'indirizzo di un servizio sanitario o di una comunita' si tace di ogni struttura pubblica e si da' conto solo delle comunita' di "Le Patriarche", tutte strutture private. (4-05189)