INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04975 presentata da DONADI MASSIMO (ITALIA DEI VALORI) in data 27/09/2007
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04975 presentata da MASSIMO DONADI giovedì 27 settembre 2007 nella seduta n.212 DONADI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che: la presente interrogazione viene proposta a seguito di un fatto capitato a un deputato del gruppo, ma che avrebbe potuto accadere e probabilmente è già accaduto a qualunque cittadino consumatore utente dei servizi di Alitalia; in previsione della conclusione dei lavori della Camera dei Deputati fin da lunedì 30 luglio, attraverso l'agenzia viaggi della Camera, il deputato aveva prenotato un posto sul volo Roma-Verona di giovedì 3 agosto ad ore 17,30, confermandolo come di prassi con l'indicazione del proprio numero di tessera Alitalia 1278261; giovedì 3 agosto in tarda mattinata aveva provveduto all'effettuazione del cosiddetto check in telefonico, attraverso il quale era stato accettato sul volo indicato e gli era stato assegnato il posto 9C; arrivato per tempo a Fiumicino (attorno alle ore 16,30) si era recato all'accettazione Freccia Alata dove è stato regolarmente accettato e gli è stata consegnata la carta d'imbarco con la conferma del posto 9C; alle 17,05 si presentava all'imbarco dove l'addetta strappava il talloncino e gli faceva passare salvo rincorrerlo qualche istante dopo lungo il tunnel d'accesso all'aereo per segnalargli che il computer aveva rilevato un problema e lo invitava a ritornare alla porta d'imbarco; qui dopo aver consultato il computer lo informava che era stato cancellato dalla lista dei passeggeri, che l'aereo era pieno poiché i posti liberi erano stati già assegnati ai passeggeri in lista d'attesa e quindi non avrebbe potuto salire a bordo; il deputato elevava vibrate proteste ed invitava l'addetta a chiedere al comandante di ammetterlo sullo strapuntino tra i piloti, che aveva visto spesso utilizzare in altre occasioni; l'addetta gli riferiva che il comandante aveva opposto un netto rifiuto alla richiesta; di fronte a sue nuove vibrate proteste venivo raggiunto da altri responsabili dello scalo dai quali tuttavia non riusciva ad ottenere alcuna giustificazione su quanto accaduto; poiché il successivo volo per Verona era previsto quattro ore più tardi gli veniva offerto un trasferimento su un volo per Venezia in partenza un'ora dopo e gli veniva messa a disposizione una vettura con conducente da quell'aeroporto per riportarlo a Verona; accettava la soluzione allo scopo di ridurre il danno riuscendo così a rientrare a Verona con circa tre ore di ritardo rispetto al volo da lui prenotato e dovendo annullare gli impegni già assunti in quelle ore; qualunque sistema elettronico delle compagnie aree una volta che il passeggero è stato accettato con consegna della carta d'imbarco automaticamente deve impedire che cancellazioni possano verificarsi per errori di digitazione -: ad avviso degli interroganti è quindi evidente che la cancellazione può avvenire solo attraverso una «forzatura» del sistema utilizzando password non disponibili a tutti gli operatori; non può che esservi stato dunque un atto posto in essere deliberatamente da chi possedeva tale password per poter cancellare il nome del deputato dalla lista dei passeggeri; ciò non può che essere avvenuto per favorire un altro passeggero privo del posto o giunto in ritardo rispetto al tempo limite di accettazione; il sistema non può non permettere di ricostruire tutta la sequenza delle operazioni svolte nell'occasione identificando pertanto, attraverso il codice personale di accesso, l'autore dell'atto deliberato con il quale il mio nominativo è stato cancellato dalla lista dei passeggeri accettati; il sistema non può non permettere di accertare il nome del passeggero favorito, che non può che essere stato accettato immediatamente dopo la cancellazione del mio nominativo dalla lista -: se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra riportati; se sia a conoscenza dell'identificazione dell'autore materiale dell'atto ed in caso negativo se non ritenga di dover disporre un'inchiesta per il suo accertamento; se e quali provvedimenti siano stati assunti dal Responsabile dello scalo e dall'Alitalia per punire adeguatamente l'autore di atto tanto grave; se non ritenga che un tale doloso comportamento meriti il licenziamento in tronco per giusta causa; se ove ritenga che risulti integrata la fattispecie di cui all'articolo 323 del codice penale (abuso d'ufficio) sia stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica affinché assuma le iniziative di competenza; se sia stato identificato il soggetto che ha tratto vantaggio dall'atto e se sia stato denunciato anche il suo nome alle competenti autorità nell'ipotesi di reato di concussione; se non ritenga che in un caso come quello avvenuto la regola dovrebbe essere quella semmai di lasciare a terra l'ultimo dei passeggeri in lista d'attesa, ammesso sul volo; se sia a conoscenza di altri episodi di quello narrato ed in tal caso quante volte tali fatti avvengano annualmente presso Alitalia; se sia a conoscenza del fatto che episodi, come quelli narrati, siano pressoché sconosciuti presso altre importanti compagnie aeree europee come British Airways, Lufthansa ed Air France; se non ritenga che fatti come quelli denunciati siano un chiaro sintomo del degrado che ha ormai investito la nostra compagnia di bandiera e quali provvedimenti intenda assumere affinché simili episodi non abbiano più a verificarsi. (4-04975)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04975 presentata da DONADI MASSIMO (ITALIA DEI VALORI) in data 27/09/2007
Camera dei Deputati
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04975 presentata da DONADI MASSIMO (ITALIA DEI VALORI) in data 27/09/2007
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
BORGHESI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI)
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4/04975
DONADI MASSIMO (ITALIA DEI VALORI)