INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04915 presentata da RUSSO SPENA GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 18/12/2002

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04915 presentata da GIOVANNI RUSSO SPENA mercoledì 18 dicembre 2002 nella seduta n. 242 RUSSO SPENA, GIORDANO e BERTINOTTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: il professor Giuseppe Casarrubea, autore di approfonditi studi sulla strage di Portella della Ginestra e su altri crimini commessi dalla banda di Salvatore Giuliano nel 1947 in Sicilia, è sottoposto a procedimento penale per la sua ricerca Portella della Ginestra. Microstoria di una strage di Stato , edita dalla Casa Editrice Franco Angeli di Milano (1997), nella collana di studi diretta dai chiarissimi professori Marino Berengo, recentemente scomparso, e Franco Della Peruta; il Casarrubea venne querelato da un generale dei Carabinieri in pensione nel luglio 1997; detta querela che sembrava archiviata è stata riesumata col rinvio a giudizio di Casarrubea, in contrasto con quanto sentenziato dalla Cassazione penale, sez. V, con sentenza n. 2329 del 24 febbraio 1994, alla luce del principio sancito dall'articolo 33 della Costituzione che prevede non possa essere punibile uno studioso nell'esercizio del diritto di ricerca scientifica; a parere dell'interrogante si verifica il paradosso che: mentre restano ignoti i mandanti della strage di Portella della Ginestra (1 o maggio 1947) e persino gli autori materiali dell'eccidio di Partinico (22 giugno 1947), dove venne assassinato anche il padre dello storico sopra richiamato, quest'ultimo, che non ha mai ottenuto giustizia, viene processato, «colpevole» del tentativo di accertare la verità -: quali iniziative normative intendano assumere per: a) consentire l'effettivo esercizio della ricerca, senza che studiosi, specialmente quelli che si occupano di storia contemporanea, abbiano a subire condizionamenti di sorta; b) eliminare di fatto il segreto di Stato e ogni ostacolo alla consultazione, gratuita e sollecita, degli atti riguardanti le stragi in parola giacenti presso qualunque organo centrale e periferico dello Stato, anche in attuazione della circolare 2 maggio 1998 della Presidenza del Consiglio dei ministri; se non intenda accertare se presso la cassaforte dell'ufficio di gabinetto del Ministro dell'interno, sia ancora conservato il fascicolo contrassegnato 29/CS datato dicembre 1950, con oggetto: «Dichiarazione di Gaspare Pisciotta sulla morte di Giuliano. Vedi cassaforte», come risulta dalla relativa scheda inviata, unitamente ad altro materiale, all'Archivio Centrale dello Stato di Roma. (4-04915)