INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04900 presentata da LUMIA GIUSEPPE (PROG.FEDER.) in data 19941108

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_04900_12 an entity of type: aic

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premessohe: che sono in atto, da alcuni mesi, nel comune di Scicli (Ragusa) una grave recrudescenza dei fenomeni criminosi e, in particolare, una virulenta ripresa del racket delle estorsioni, come dimostrano gli attentati incendiari contro abitazioni e autovetture di operatori commerciali e, da ultimo, contro il ristorante "La Bussola", l'officina elettromeccanica Falla e il deposito di carrube di Bartolomeo Drago, i furti in numerose tabaccherie, una rapina in banca e il ferimento grave del commerciante Guglielmo Pallavicino; che a partire dal 1988, con diversi atti ispettivi, il senatore Scivoletto ha ripetutamente richiamato l'attenzione del Ministro dell'interno sui gravi problemi dell'ordine pubblico e sull'intensita' degli atti criminosi consumati nel comune di Scicli, intimidazioni, estorsioni, gambizzazioni, omicidi, traffico di sostanze stupefacenti, ed ha denunciato, altresi', la grave circostanza per cui nel corso degli ultimi vent'anni, mentre cresceva in quantita' e qualita' l'attacco delle organizzazioni criminali e mafiose, si e' ridotta o portata a livello assolutamente inadeguato la presenza dello Stato e delle forze dell'ordine, come e' dimostrato dalla soppressione del commissariato di pubblica sicurezza di Scicli e delle due stazioni della Guardia di finanza di Donnalucata e Sampieri e dal depotenziamento delle stazioni dei carabinieri di Donnalucata e Sampieri; che con l'interrogazione 4-04071 del 5 agosto 1993, sempre il senatore Scivoletto nel focalizzare i problemi della criminalita' organizzata in provincia di Ragusa ed il ruolo strategico assegnato dalle organizzazioni mafiose al territorio ibleo come retrovia logistico e organizzativo e come luogo "tranquillo" ed ideale di riciclaggio di ricchezze illecite, ha sottolineato, fra l'altro, che "la metodologia utilizzata da killer mafiosi per assassinare, alla fine di giugno, a Donnalucata, Angelo Musumeci e la decisione della procura distrettuale antimafia di Catania di occuparsi di questo delitto, non possono non suscitare preoccupate riflessioni sui motivi reali e sui mandanti dell'omicidio nonche' sull'entita' delle relazioni tra criminalita' locale e organizzazioni mafiose di altre province"; che l'inadeguatezza quantitativa e qualitativa di organici, strutture e mezzi con cui debbono lavorare, attualmente, le forze dell'ordine, peraltro impegnati in modo intenso, costante e positivo, rende tuttavia piu' difficile l'azione di contrasto contro la criminalita' organizzata e mafiosa; che il consiglio comunale di Scicli, nella seduta del 26 settembre 1994, facendosi interprete del vivissimo allarme diffusosi nella comunita' locale e causa dell'inquietante intensificarsi di azioni criminose ha approvato un ordine del giorno inviato al Ministri dell'interno e della difesa, al prefetto della provincia di Ragusa e ai parlamentari nazionali eletti nei collegi iblei, con il quale si chiede con forza potenziamento delle forza dell'ordine nel comune di Scicli; che il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, a conferma della gravita' e fondatezza dei problemi sopra richiamati, nella riunione del 2 settembre 1994, alla presenza del sindaco di Scicli, professor Giuseppe Lonatica, ha esaminato i problemi della recrudescenza della criminalita' organizzata in quel comune; che a parere dello scrivente, nonostante i mutamenti positivi rispetto agli anni passati sul terreno della consapevolezza e dell'adeguamento degli strumenti investigativi e repressivi, permangono ancora da parte del Governo nazionale elementi di sottovalutazione della specificita' e della profondita' del quadro criminoso in provincia di Ragusa e nel comune di Scicli -: quale sia la valutazione del Ministro dell'interno sull'entita', la consistenza, la provenienza, la qualita' e i collegamenti delle forze criminali e mafiose che operano nel comune di Scicli e sulle cause della recrudescenza di attivita' criminose negli ultimi mesi; se il Ministro dell'interno non intenda dare, con la massima urgenza, una risposta positiva alla domanda di potenziamento qualitativo e quantitativo delle forze dell'ordine, nonche' di mezzi e strutture nel comune di Scicli, cosi' come richiesto dal consiglio comunale, dal SIULP, dalle forze politiche, dalle organizzazioni sindacali e professionali, dalle associazioni culturali e di volontariato da diversi anni, con particolare riferimento ad alcuni obiettivi essenziali ed irrinunciabili: a) il potenziamento generale della stazione dei carabinieri di Scicli e la trasformazione delle stazioni di Donnalucata e di Sampieri da stazioni citofoniche a stazioni ordinarie operanti 24 ore su 24; b) il ripristino del commissariato di pubblica sicurezza di Scicli; c) la costruzione della nuova caserma dei carabinieri; d) il rafforzamento delle attivita' e delle forze investigative e di "intelligence", indispensabili per una efficace e concreta azione di contrasto alla criminalita' organizzata e mafiosa, per la tutela delle iniziative economiche ed imprenditoriali e per la salvaguardia della sicurezza dei cittadini e della convivenza civile. (4-04900)
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