INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04894 presentata da BOSCO RINALDO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19961103

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e dei beni culturali ed ambientali, con incarico per lo sport e per lo spettacolo. - Per sapere - premesso che: il Ministero del tesoro e' azionista unico dell'Ente Cinema spa e di questo possiede quindi ogni diritto, ivi compresi quelli relativi ai marchi aziendali dell'ente e delle societa' Istituto Luce e Cinecitta', da esso controllate; in data 17 aprile 1996, l'Ente Cinema procedeva, dietro parere favorevole dell'azionista unico, all'attivazione del piano di privatizzazione della controllata Cinecitta' spa -: quali siano i motivi per i quali la prevista privatizzazione di Cinecitta' spa non includa anche la contestuale messa sul mercato del marchio "Cinecitta' Australia Pyt Limited", societa' registrata il 20 ottobre 1993 presso il tribunale di Sidney, New South Wales, con il numero 062151759; se precedentemente alla data del 17 aprile 1996 siano state trasferite a questa societa' risorse, rapporti contrattuali o proprieta' comunque rapportabili al patrimonio del gruppo cinematografico pubblico o ai finanziamenti che annualmente esso riceve dallo Stato in misura del 15 per cento della quota cinema fissata dal fondo unico dello spettacolo; se la societa' Cinecitta' Australia, costituita all'epoca in cui l'avvocato Franco Lucchesi era amministratore unico di Cinecitta' international spa, prima di assurgere all'incarico di amministratore delegato della holding Ente Cinema, includa nella sua compagine sociale anche il produttore Giorgio Draskovic, le cui societa' Magic boot entertainment pyt limited e Gevest sono state utilizzate da Cinecitta' international prima, e dall'Ente Cinema ora, in via esclusiva, per la realizzazione in Australia di una serie di attivita' commerciali nei settori della distribuzione, esercizio cinematografico, home video e pay-tv; se le nominate societa' commerciali del signor Draskovic abbiano beneficiato anche dei contributi riconosciuti dal dipartimento dello spettacolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri all'Ente Cinema per la realizzazione di attivita' di promozione poste in essere sul territorio australiano; se l'avvenuta recente liquidazione di Cinecitta' international, i cui bilanci dovrebbero riportare i risultati delle operazioni commerciali e promozionali attivate in questi anni in Australia, non sia in qualche misura da mettersi in rapporto con l'attivita' di Cinecitta' Australia pyt limited; se risponda al vero che l'Istituto Luce abbia accordato ad una delle societa' del signor Draskovic la cessione di trenta ore di filmati, per un prezzo complessivo di tremila dollari australiani e se questa compravendita corrisponda ai reali valori di mercato; se risponda al vero che le relative edizioni dei filmati, destinati alla programmazione via cavo, siano state fatturate dagli stabilimenti di Cinecitta' ad un terzo del valore di listino; se risponda al vero che il produttore Giorgio Draskovic abbia beneficiato di contributi poiche' legato, secondo quanto risulta all'interrogante, da rapporti di parentela con l'onorevole Silvia Costa, gia' responsabile culturale della Dc ed attuale dirigente del Ppi; se risponda al vero che l'avvocato Franco Lucchesi, gia' collaboratore dell'onorevole Silvia Costa, sia stato nominato amministratore delegato dell'Ente Cinema nel 1993, dopo aver ricoperto dal 1990 al 1993 l'incarico di amministratore unico della controllata Cinecitta' international; quali siano al riguardo le conclusioni della commissione di indagine interna presieduta da un alto magistrato, il cui insediamento e' stato annunciato lo scorso anno dall'Ente Cinema, a fronte delle presunte irregolarita' piu' volte lamentate dal Parlamento, dalla stampa, dalle categorie ed organizzazioni di settore e dai sindacati nazionali. (4-04894)