INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04891 presentata da CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20091109

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04891 presentata da FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO CATANOSO GENOESE lunedi' 9 novembre 2009, seduta n.242 CATANOSO. - Al Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. - Per sapere - premesso che: la stagione degli «anni di piombo» rappresenta una pagina dolorosa della storia della Repubblica; a distanza di tempo la conoscenza di quegli anni, specie presso le giovani generazioni e' spesso acquisita tramite testi di carattere divulgativo che non sempre rappresentano un punto di vista accettabile e completo; molti esponenti delle brigate rosse, alcuni dei quali non dissociati, redigono, talora in forma di romanzo, storie nelle quali un percorso personale, che e' stato e non puo' che essere fermamente condannato, rischia di essere presentato in forme suggestive e senza dubbio non adatte alla didattica; il sindaco di Aiello Calabro, Iacucci, ha promosso la presentazione ufficiale del libro della ex brigatista Barbara Balzerani, terrorista gia' processata e condannata a tre ergastoli, nel corso del processo «Moro-ter»; in tutte le ricostruzioni storiche dell'esperienza politica e militare delle Br, il nome di Barbara Balzerani ricorre frequente soprattutto nell'ultima fase della storia brigatista quando, dopo l'arresto di Mario Moretti, Barbara Balzerani diventa la militante di anzianita' maggiore ancora in liberta', assumendo cosi' la guida dell'ultima generazione del partito armato; la Balzerani tra l'altro partecipa al commando che il 16 marzo 1978 rapisce in via Fani, a Roma, il presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro, partecipa al sequestro Dozier come membro dell'esecutivo Br: e' tra quanti, insieme a Savasta, Lo Bianco e Novelli, ne pianificano l'azione e la dirigono; la presentazione del libro nel comune di Aiello Calabro ha comportato l'immediata meritoria denuncia del sindacato autonomo di Polizia Coisp che riprende una altrettanto giusta denuncia di Lorenzo Conti, figlio di Lando Conti vittima delle brigate rosse; ciononostante il sindaco Iacucci non solo ha patrocinato la presentazione del libro ma ha addirittura affermato che: «il libro di Barbara Balzerani e' uno strumento didattico da consigliare. Se letto con un'adeguata conoscenza della storia degli anni '70. Perche' descrive, in modo preciso e articolato, cosa ha determinato il loro comportamento violento, non solo sulla societa' ma anche sulla propria esistenza, e quindi puo' rappresentare un efficace deterrente verso quanti animati da voglia di cambiare cio' che non ritengono giusto, rischiano di sconfinare in atteggiamenti violenti»; l'idea di consigliare addirittura come strumento didattico il testo della citata brigatista appare all'interrogante assolutamente inaccettabile -: quali iniziative il Ministro intenda promuovere nelle scuole per fornire un'adeguata conoscenza alle nuove generazioni della stagione degli anni di piombo, anche promuovendo incontri con i familiari delle vittime del terrorismo, cosa che appare all'interrogante decisamente preferibile al fine di favorire i giusti sentimenti di orrore e rifiuto nei confronti della cultura della violenza e del terrore. (4-04891)
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