INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04784 presentata da GAMBALE GIUSEPPE (PROG.FEDER.) in data 19941103

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: si registra nei quartieri della zona orientale di Napoli, Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio, un preoccupante aumento degli episodi di criminalita' sfociati anche in omicidi; lunedi' 24 ottobre e' stato ucciso in via Vigliena, da uno o piu' sconosciuti fuggiti a bordo di una Vespa, il pluripregiudicato Antonio Improta, considerato dalla Polizia il killer del clan dei Mazzarella; il giorno seguente, all'alba, due killer hanno fatto irruzione, armi alla mano, nel bar L'Oasi di via Ferrante Imparato e, non trovandovi il titolare del locale, hanno esploso numerosi colpi sul pavimento, ferendo, in un caso anche gravemente, le persone presenti nel locale; il titolare del bar e' il fratello di un noto killer del clan Rinaldi e possibile mandante dell'omicidio di Improta che, a suo tempo, avrebbe ammazzato proprio uno dei fratelli Rinaldi; nel quartiere di San Giovanni, dunque, potrebbe essere ricominciata la guerra di camorra; a Barra e' stata scoperta, nei medesimi giorni, una centrale del lotto clandestino; piu' di una volta gli agenti della Polizia sono stati assaliti, inseguiti od ostacolati nel loro compito da alcuni abitanti; e' noto da tempo che in questi quartieri esiste una economia illegale legata al giro dell'usura, del traffico e spaccio di stupefacenti e al traffico d'armi; esistono rioni e quartieri nel triangolo Barra-San Giovanni a Teduccio-Ponticelli sottratti al controllo dello Stato e assoggettati letteralmente al dominio della criminalita' organizzata, come ad esempio il rione De Gasperi a Ponticelli, il quartiere Villa a San Giovanni; questi luoghi sono zone off-limits anche per le forze dell'ordine, che a parte qualche sporadico blitz non riescono a controllare il territorio ed impedire lo svolgimento di attivita' illegali e delittuose; nei succitati luoghi infatti si spaccia a cielo aperto grazie anche al pattugliamento di un vero e proprio servizio di vigilanza e pattugliamento che viene effettuato dalla criminalita' organizzata con evidenti "sentinelle armate" disseminate ad ogni angolo di strada e ad ogni ingresso di questi rioni; il prezzo maggiore di tale insostenibile situazione finisce per pagarlo, com'e' facilmente comprensibile, quella parte della popolazione della zona, la stragrande maggioranza, che vive onestamente e del proprio lavoro -: quali urgenti e severi provvedimenti intenda disporre per garantire legalita' e sicurezza nei quartieri in parola e prevenire la recrudescenza delle sanguinose lotte tra i clan camorristici locali; come sia possibile che intere zone siano sottratte al controllo dello Stato e per quale motivo non si interviene adeguatamente; se vi siano responsabilita', inadempienze o connivenze delle forze di polizia e dei loro responsabili; se vi sia un necessario ed adeguato organico di uomini e di mezzi delle forze dell'ordine nei territori interessati, e in caso negativo se non si intenda provvedere con urgenza a fornire gli adeguati strumenti per la lotta al crimine organizzato; se non ritenga opportuno sollecitare le autorita' preposte alla pubblica sicurezza, dal questore al prefetto di Napoli per un intervento sul territorio che risulti efficace e duraturo. (4-04784)